Meganoidi

Passare il sabato pomeriggio con EFFE ha indiscutibilmente i suoi vantaggi. Anzitutto posso playtestare la mia pazienza. E allenarla. In questo senso EFFE è un personal trainer di esperienza, conosce almeno una ventina di modi diversi per farmi saltare i nervi. Ma come vi ho detto: è solo allenamento e io sono uno sportivo serio, determinato: "Non perdo mai: o vinco o imparo" (cit.).
Un giorno qualcuno organizzerà una grande gara fra me e una dozzina di monaci tibetani, al primo che riesce a far stare in equilibrio una sopra l'altra tre palline da ping pong, e tutto questo mio rinforzare e a lungo sfibrare la pazienza sarà premiato.
E poi EFFE ha un tesserino nel taschino, una roba potentissima, più dell'emblema dello shogun mitsukuni mito e del black lotus foil.
Vi faccio un esempio.
Una volta che eravamo al parco Campizzi con un paio di Moretti da 66cl, è arrivata la polizia.
Concesso: io non ho un aspetto molto rassicurante, grosso e con questa barba nera che fa sempre pensare che abbia un chilo di tritolo nascosto nello zaino. E anche EFFE col suo metro e ottanta per quintale di peso non scherza. Comunque non stavamo facendo niente di particolare, eravamo al parco, seduti su una panchina, e EFFE si stava buttando giù la seconda Moretti [due Moretti da 66cl ogni volta che ci vediamo, EFFE è molto attento ai rituali]. Qualche mamma col passeggino deve averci notato e segnalato alle forze dell'ordine due persone sospette, se non dei terroristi allora minimo due drogati.

Abbiamo visto la macchina della polizia che si fermava col motore acceso dietro la nostra, quel tanto che basta per controllare la targa. Poi hanno parcheggiato, sono scesi, hanno attraversato il parco e ci hanno raggiunti alle panchine. Ci hanno chiesto i documenti, un semplice controllo, e chiesto cosa avessi nel mio zaino.
Io ho tirato fuori la mia carta d'identità.
Ed EFFE ha tirato fuori il suo tesserino.
"Sono un disabile" ha detto mostrandolo
"Disabile psichico. Ha l'80% di invalidità" ho specificato io.
La polizia ha fatto un passo indietro. Letteralmente. Nessuno vuole avere a che fare con i disabili psichici. Sono una rogna. Sono imprevedibili. Ci va niente a che succeda qualcosa, e al giorno d'oggi sono tutti lì a registrare con i cellulari e a pubblicare filmati su facebook e youtube, e poi arrivano Le Iene.
Si sono concentrati su di me. Mi hanno chiesto cos'avessi nello zaino [e due]. Ho tirato fuori Mr Jack Pocket e Hive. Mi  porto sempre dei giochi, nel caso EFFE fosse dell'umore [non lo è mai].
Hanno controllato le scatole, che non contenessero metanfetamine e ogive di testate nucleari.
E poi se ne sono andati.

KINGDOMINO
Piazzamento tessere per 2-4 giocatori, di Bruno Cathala, edito da Blue Orange, della durata di una 20ina di minuti, per 19€ circa di scontrino.
Scopo del gioco: collezionare set di tessere terreno e incastrarle sul proprio podere 5x5 nel modo più redditizio possibile.
A fine partita si calcoleranno i punti contando il numero di corone in un certo territorio e moltiplicandolo per il numero di tessere attigue dello stesso tipo. Ad esempio nell'immagine a sinistra, il territorio deserto rende 2 (corone) x 6 (tessere deserto attigue) = 12 punti vittoria [nota: la tessera gialla separata e senza corone non fa punti]. Vi sono poi ulteriori +10 punti se il castello si trova al centro della griglia 5x5 [no nell'immagine] e +5 punti se il podere 5x5 è completo [no nell'immagine].

A fronte di un regolamento scarnificato all'osso [esattamente quelle due righe che ho riportato sopra] Kingdomino cerca un suo bilanciamento fra la presa delle tessere più ricche e quelle più povere. Sul retro di ogni tessera è riportato un numero, tanto più alto quanto è il "valore", in termini di punti e rarità, della tessera. Le tessere vengono ordinate per numero crescente.
In questo modo chi ha scelto la tessera del turno che dà meno punti [il giallo nell'immagine accanto] sarà il primo a scegliere e prenotare la tessera del turno dopo [che determinerà anche l'ordine di gioco].
Il gioco scala in maniera ottimale in tutte e tre le configurazioni 2-3-4 giocatori, con la variante che in 2 giocatori si può giocare la griglia 7x7 che, che io ho battezzato Gran Grigliata, che dà molta soddisfazione.
Un bel filler, elegante, ben disegnato, per pause pranzo al lavoro e fine serata.
EFFE
Gli propongo Kingdomino. Lui contropropone un bar per un caffè.
Saliamo in macchina.
"Devo anche pisciare" mi avverte
"Ce la fai a resistere fino al bar?"
"Sì, sì"
Dieci minuti dopo ci fermiamo in un vespasiano.
Scende e fa quello che farebbe ogni uomo dopo due Moretti da 66.
Risale.
"Ho un po' di fame" mi annuncia.
Switchiamo da bar a kebabbaro. Ne conosco uno abbastanza pulito, tranquillo, con bagno senza incubi accucciati nella tazza. Il kebabbaro è mezzo pieno, o mezzo vuoto secondo il PizzaAlTrancio sul marciapiede di fronte.
Ci nascondiamo in un tavolino sul retro.
EFFE si butta giù un panino con la carne in tre morsi, io pilucco patate fritte caserecce, tagliate al coltello e oggettivamente buone.
"Partita?" gli chiedo tirando fuori Kingdomino dallo zaino.
Apre le braccia come a dire: "Mi faranno santo".

"Griglia 5x5 o 7x7?" gli chiedo
"Qual è meglio?"
"7x7 è più tecnica, dura un po' di più e..."
"5x5 dai, facciamola veloci".
A metà partita - cioè 5 minuti dopo - mi chiede se può prendere un'altra Moretti piccola.
"Ne hai già bevute due da 66"
"Dai, per festeggiare"
"Festeggiare cosa?"
"La partita!"
Si prende la piccola.
Gioca abbastanza bene. Anzi vince. Gli faccio i complimenti e lui mi dice: "Ho vinto contro di te, che leggi tantissimo"
"Ti è piaciuto, il gioco?"
"Sì"
"Rivincita?"
"No"
Poi mi fa notare che dai kebabbari il caffè fa cagare, e che se ci spostiamo alla pasticceria si prenderebbe anche una zeppoletta.
Kingdomino torna nello zaino.

OGNI GIOCO E' ILLUMINATO
Accosto con la macchina accanto alla costruzione di mattoni.
"Perchè ci fermiamo?" mi chiede 
"Ci passo sempre davanti a questa costruzione. Voglio fare una foto del gioco qui in mezzo. Da mettere nel blog"
Scendiamo. Poco lontano un acrobata si esibisce al semaforo dell'incrocio.
Entriamo nella struttura. Mi inginocchio per scattare la prima foto, anzi ne scatto una ventina, cambiando angolo.
"Ti inginocchi per terra? Tu sei scemo. No, scusa, non volevo dire scemo. Sei strano. Tutto strano. Che va bene che hai questa passione dei giochi però a volte uno può anche esagerare eh, cerca di non esagerare"
"Va bene, stai tranquillo" lo rassicuro
"Io lo dico per te"
"Guarda che qui il meganoide sei tu"
"Tu sei il meganoide"
"E allora siamo due meganoidi"
Scatto altre foto di Kingdomino.
"Lì c'è un bar" mi dice EFFE

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