mercoledì 19 luglio 2017

L'importanza della fase d'asta in GUILDS

Luglio 2017, Parco Dora, Torino. KappaFuturFestival. Il concerto del secolo.
I sismografi registrano il terremoto degli altoparlanti. Gli inquilini delle case attorno telefonano ai vigili.

Sembrava dovesse venire giù il cielo a pezzi, e cascare pure il padreterno.

Gli brucia la gola per il fumo e per quanto ha urlato. Ma a parte il concerto del secolo: la fica del secolo due metri davanti a lui. Tipo Nina Zilli, alta secca uguale, ma occhi verdi. Impossibile non notarla mentre balla accanto alla sua amica con la testa rasata da moicana.
Indossa jeans neri e una maglietta bianca con la scritta a pennarello ORNITOLOGA ESPERTA.
"Perdi solo tempo" gli ha detto Ste, di Mantova pure lui. Sono arrivati insieme col treno quella stessa mattina, l'altro treno per il ritorno parte all'una di notte da Porta Susa, così sono rimasti: finito il concerto schizziamo via.
"Una che si scrive una roba del genere sulla maglietta può solo incasinarti la vita, Alex"
Ma Alessandro se ne fotte e si avvicina a Nina Zilli con gli occhi tipo caramelle alla menta, le dice Ciao! lei gli risponde Ciao! e casca il mondo e casca la terra.

"E la maglietta?"

"Ho perso una scommessa" spiega lei "Non proprio una scommessa, Vale pensava non avessi le palle di farla". Valentina è la moicana. Sta fumando in una specie di girella fatta con una cintura arrotolata.
"Di dove sei?" "Mantova, e tu?" "Torino". 
 

Hanno ballato tutta la sera, mentre sul palco salivano Fatboy Slim, Carl Cox, Nina Kraviz e altri guasti uguali. Poi in mezzo agli strobo lui l'ha tirata a sè e le ha stampato le labbra sulle sue. Anch'io ho le palle. E lei non si è sottratta, anzi, l'ha stretto a sè, e lui ha sentito le sue unghie sulla nuca.
Hanno continuato a ballare, cullati dalla massa di corpi sudati. Un secondo bacio. Le ha infilato la mano sotto la maglietta, solo per prenderle la vita e abbracciarla da dietro. Ha sentito il piccolo piercing sull'ombelico.
La moicana si è sentita male. Era pallida. I paramedici le hanno fatto scavalcare le transenne. Nina le ha detto "Vengo con te" ma lei "No, no, devo solo riprendermi cinque minuti". E' sparita mezzora e poi è ricomparsa sulle spalle di un ragazzo davanti. Ballavano. Anche Alex e Nina ballavano.
Il concerto del secolo.

"Dobbiamo andare, Alex!"
gli ha intimato Ste "Abbiamo il treno fra 50 minuti"
"Tu vai, io prendo il prossimo" gli ha risposto. Nina era poco distante, stava parlando con la moicana e alcuni ragazzi delle prime file.
Dio santo quanto è bella.
"Il prossimo sarà domattina! Non ci sono altri treni"
"E allora mi faccio la notte a Torino"
"Per cosa? Per una che neanche..."

"Una così ti capita una sola volta nella vita, Ste"

E Ste se n'è andato.

Alex raggiunge Nina e la moicana. I ragazzi vengono convogliati verso le uscite. Quelli della sicurezza dietro le transenne possono tirare il fiato. I paramedici si accendono una siga.
Un tecnico del suono spiega ad alcuni ragazzi che passeranno molti anni prima di un altro evento come quello.
"Allora che si fa?" chiede Alex mettendole di nuovo il braccio attorno alla vita  
"Stanno venendo a prendermi alcuni amici" risponde lei mettendo via il cellulare "Ci prendiamo un ultimo caffè al chiosco?"
Sono le 3.00. Se ne sono andati via tutti da un pezzo.
Ste, Nina, Vale. E' rimasto solo Alex, sotto i neon della roulotte dei panini. Tira fuori dalla tasca il biglietto del treno che ha perso. Lo strappa.
Il tunisino gratta la piastra e alza il volume della radio. Il generatore a cherosene ronza, e il rotolo del kebab sembra che giri a tempo.
Seduto a un tavolino da campeggio Alex butta giù la sua terza Becks.

I due tizi che scendono dalla macchina non sono rumeni, riflette Alex, che non è razzista però.
Quello con la barba e l'anello d'oro con la testa di leone, cammina come uno scimmione. L'altro è uno spilungone prossimo ai due metri.
Ordinano due panini e due birre, e si seggono al tavolino affianco.

Impiega un po' a capire di che diavolo stanno parlando. Un gioco da tavolo. Guilds. L'autore è un loro amico. La masticazione ne complica il nome. Christian Giove [o Bove]. La casa editrice è la Giochi Uniti. Ci hanno appena giocato la seconda partita a casa dello spilungone e Barba ha perso.

Barba strappa metà panino con un morso, facendo tornare alla mente ad Alex un servizio al telegiornale sui combattimenti dei pitbull. Poi pontifica che comunque l'hanno giocato in 2 ma il gioco scala fino a 4, e che anzi avendo un motore di aste diventa via via più serrato in 3 o in 4.
"Appena torna Red lo riproviamo" osserva la pertica.
"E gli obiettivi come ti sono sembrati?"
"Validi. Danno una buona varietà" risponde Barba.
Dio santo, mezzora che parlano solo di quello.
"Avete una sigaretta?" chiede Alex, più per interromperli che per fumare. 
"No" gli rispondono

"Okay, ci ho provato" sorride 
"Comunque bastarda l'asta doppia, su due settori del mercato, è un'emorragia di monete!".
Niente, non mollano.


"Io giocavo a Risiko"
prova a inserirsi Alex, che tanto deve far passare le ore fino all'indomani "E anche a Trivial con la mia ragazza. Ex ragazza per la precisione. Una delle tante. Io ho una mira da cecchino per le donne sbagliate"
"Strano, visto che baccagli ragazze con la maglietta
ORNITOLOGA ESPERTA ..."

"E voi invece? Che giocate a 'sti giochi fino alle tre di notte?"
"Noi abbiamo passato i 40, oramai siamo alla fine della vita, abbiamo il diritto di essere incoscienti"
spiega Barba

"Com'è 'sto Guilds?"
"Un gioco di aste"
racconta Pertica "Si puntano monete d'argento per comprare delle carte personaggio che hanno degli effetti, e poi con le monete d'oro si comprano delle stanze da posizionare sulla propria plancia. Si fanno punti con i personaggi sulle carte e con le stanze collegate"
"Sembra complicato"

"Non lo è. E dura meno di Risiko" garantisce Pertica
"Interazione alta, praticamente ginocchiate nei coglioni" puntualizza Barba
 
"Che facciamo, ce ne andiamo, Dado?"
"Potete mica darmi uno strappo alla stazione di Porta Susa?"
chiede Alex.

Monta sul sedile posteriore e vede la scatola.
"E' questo Guilds?"
"E' lui"
Pertica solleva il coperchio e gli mostra le carte. Barba guida.
"Sembrano le illustrazioni di Magic" osserva Alex 
"Giochi a Magic?"
"Mio fratello" 
 "No, l'illustratore è quello di Pathfinder e Hyperborea"
"Mica cotiche"
"Ecco perchè collezioni solo due di picche"

La macchina taglia in due Torino.
Lo scaricano davanti alla stazione di Porta Susa, lato Corso Bolzano.
"Non stare nei paraggi, stai dentro, che Torino qua attorno non è un gran che di persone per bene. Nella stazione sei al sicuro, c'è un piantone fisso della polizia" gli consigliano.
"Grazie ragazzi. Del passaggio, delle chiacchiere, di tutto insomma"

"Era davvero così bella?" gli chiede Barba dal finestrino, prima di ripartire
"Nina? Una dea"
Barba sorride. Poi prende una penna dal cruscotto e scarabocchia sullo scontrino di un parcheggio.
Lo allunga ad Alex.
"Ti ho scritto il nome del gioco. Facci un pensierino. E' un gioco d'aste. Magari impari a puntare le tue monete sul personaggio giusto. Sai, per prendere qualche calcio in bocca in meno. E non passare le notti in stazione".
Pertica ghigna. Sembra un goul.
E la macchina riparte.




GUILDS e biglietti a umma umma per il FuturFestival su Magic Merchant
Sul numero zero di IOGIOCO in vendita in edicola trovate anche una variante per Guilds

29 commenti:

  1. L'ho letto tutto d'un fiato, bravissimo Andrea...

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  2. Che te lo dico a fare?

    Bravo. Come sempre.

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  3. Bella storia... e il gioco me lo ha chiesto ieri Ale dicendo che secondo lui è bello!

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    1. Toh, la ragazza bionda, nonchè prima lettrice del blog ^_^

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  4. Splendida recensione, ma che dico bella Nina!!! ahahah

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  5. Bravo come sempre, Dado.
    Mi par di capire che questo "Guilds" è partito in sordina ma ora, tomo tomo cacchio cacchio, se ne parla sempre di più.

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  6. Portami via con te Dado
    GEA

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  7. Magnifico come sempre :)
    E mi hai convinto su Guilds. I giochi da ginocchiate nei coglioni mi garbano assai

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    1. Provalo, magari in qualche ludoteca lo trovi.
      E' simpatico.

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  8. Alla via così (non sbagli mai un colpo) :-)

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  9. Vorrei vedere la maglietta con scritto "ORNITOLOGA ESPERTA"

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    1. Sempre fra i presenti nei commenti, grazie Marco.
      Andrea

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  10. Provato, veramente carino! E poi la "Fine Ornitologa" potrebbe essere un personaggio di una delle gilde, chissà, magari una variante futura su Io Gioco..
    Un saluto
    Donato

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  11. Ennesima standing ovation e via a provare 'sto altro bel titolino.

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  12. Ennesima standing ovation e via a provare 'sto altro bel titolino.

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  13. Fighissimo il fatto che l'hai raccontata dal punto di vista del neofita che sente discorsi strani! Quando ho realizzato chi erano i due energumeni al paninaro... Bel twist davvero!:O

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  14. Ti seguo da diverso tempo ma non ti ho mai fatto i complimenti per la tua bravura. Lo faccio adesso.. :-)

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  16. Fantastico ! Un pezzo fantastico ! Complimenti.
    L'ho girato agli amici giocatori e, visti gli orari fatti ultimamente, credo che questa la stamperò e l'appenderò in taverna:
    "E voi invece? Che giocate a 'sti giochi fino alle tre di notte?"
    "Noi abbiamo passato i 40, oramai siamo alla fine della vita, abbiamo il diritto di essere incoscienti" - Andrea Dado

    Siver

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