venerdì 22 maggio 2015

Grigliata di carne verde

"Con effetto immediato. Tutte le dispute fra il Clan delle Mazze e il Clan delle Mannaie, sono da intendersi sospese. Detronizzare l'attuale Re Goblin è da considerarsi assolutamente prioritario su tutte le altre priorità.
Tranne il barbecue, naturalmente".

Il Goblin Critico che ha lanciato la mannaia del gomplotto e poi nascosto la zampa, si è preso la briga delle birre, ed arriva nel covo con certe bottiglie di luppolo misto a polvere da sparo, e una giberna di carte da gioco segnate sul dorso con l'unghia. Con lui la femmina Goblin e la femmina Goblin piccola, per un totale di pelleverde di otto Goblin adulti e quattro di taglia piccola.
Il Goblin Cognato a torsolo nudo non ha un grembiule qualunque, ma il grembiule Fabrizio Il Re della Griglia, ottenuto per aver braciato +400 costine in un anno solare ed essersi beccato una diffida dall'Enpa.
I Goblin maschi si radunano intorno alla brace. Grigliare richiede sudore. Il reintegro dei liquidi persi avviene in tempo reale tramite bottiglie tiepide.
Per primi si pensa a sfamare i Goblin piccoli, braciando coscette di pollo, salamelle, wurstel e fettine magre (ahahahah!)
I Goblin di piccole dimensioni mostrano di gradire, e lanciano le osse spolpate al Cerbero di casa.
Mentre le femmine Goblin spalmano unguenti pro sole su spalle e papagni, i maschi mettono ad arroventare sul barbecue: costate, costine, braciole, capocollo, salamelle, salamelle piccanti, fette di pancetta, cosce di pollo, cosce di quaglia, fette di pane e tomini.
Anche un gatto randagio di passaggio viene spennellato col rosmarino e la scampa per un pelo.
Il sole arrosta tutto dall'alto, salomonicamente braciole e Goblin.

GIU' DAL TRONO
Gioco a squadre ma non troppo per 4-8 giocatori, 40 minuti di durata, prezzato 14€, edito (ma questo l'avrete giù intuito dalle illustrazioni) dalla brigata gurren Red Glove.
Le carte la fanno da motore in questo family-partygame di bluff e identità supposte, d'ambientazione baruffa di pelleverde. Due le fazioni a contendersi la forgiatura delle rispettive armi: Clan delle Mannaie e Clan delle Mazze, che cercheranno di esautorare il despota in carica attraverso votazioni segrete, menzogne e tradimenti.
Giù Dal Trono molto in breve: in fase di setup vengono distribuite (coperte) le carte fazione e personaggio. Ad ogni turno il giocatore forgiatore sceglie se produrre armi per sè o distribuirle, mentre tutti gli altri Goblin al tavolo votano per sostenere o far fallire la produzione. A seconda della stanza nella quale viene posizionata l'incudine, il rumore prodotto dal cozzare metallico aumenta, col rischio di destare il tiranno e subire la sua ira. Forgiati gli oggetti contundenti è poi possibile condurre la congiura, che potrà essere anch'essa sostenuta o boicottata con gran randellamenti. A supporto per il rovesciamento del Re una serie di carte attacco e delle monete-formaggio.
Anzitutto una precisazione: Giù dal Trono è un gioco bordelloso. Il cui fine NON è mettere alla prova le vostre capacità deduttive. Se siete alla ricerca del controllo e dell'unica soluzione possibile anche se improbabile stile I delitti della rue morgue, lasciate perdere: Giù dal Trono va giocato accettando un certo livello di caos (d'altro canto parliamo di una congiura di goblin cavalca-razzi, mica di una domenica pomeriggio fra geometri). Anche arrivare a scoprire chi fa parte della tal fazione e chi dell'altra, non garantisce di riuscire a prevedere le mosse degli altri giocatori, perchè gli obiettivi individuali scompaginano (o possono scompaginare) qualunque previsione e poi c'è anche il tiro del dado sul rumore... Sì, lo so, l'autore poteva metterci dentro anche un paio di lanci di moneta e l'estrazione dei bussolotti della tombola, ma ha preferito lasciare al gioco un'impostazione più german...
Perculamento a parte: Giù dal Trono non è, a mio avviso, un gioco che scalerà le classifiche di board game geek, ma se avete in programma plaid nei prati con gli amici, una grigliata la domenica pomeriggio con tanto di bottiglioni di coca e frisbee, o una cena sul lungo di quelle che all'una di notte c'è ancora qualcuno che frantuma noci sugli avanzi delle lasagne nel piatto, può essere un buon accompagnamento.
Perchè probabilmente è vero che non tutti i giochi sono Caylus, ma a volte non ti serve neanche davvero un Caylus protagonista da mettere al centro, ma solo un filler da mettere attorno, attorno agli amici, ai bambini che combattono con le ossa di pollo a mo'di spada, alle donne che si spruzzano l'autan sulle caviglie.

Rannuvola e i Goblin capiscono l'antifona. Si sbaracca. I maschi a rallentatore, i piccoli frignano. Le femmine Goblin spuntano fuori la calcolatrice per la divisione delle carni, ma finisce tutto a pari e patta perchè "Tu hai portato la cheesecake" e "Tu hai portato le birre".
Si rientra in macchina. La piccola crolla, la femmina anche, il Critico guida (con una maglietta rustichella che se strofinata potrebbe condire una dozzina di fette di pane).
Bella domenica.

9 commenti:

  1. Verace. Apprezzo molto (anche se alla vista del forchettone sporco appoggiato sulla scatola del gioco ho sentito un brivido lungo la schiena :D ).

    RispondiElimina
  2. Giù dal trono è in nella mia lista dei desideri da mesi.
    Penso che sarà il prossimo!

    RispondiElimina
  3. Come sempre il giusto peso ad ogni gioco.

    RispondiElimina
  4. Questa si che è una domenica!
    Come unire l'utile al dilettevole... sai sempre creare la giusta alchimia!
    OTTIMO DADO!

    RispondiElimina
  5. Noto che si rinno va con piacere (e gusto)il mix fra BBQ e Boardgame.
    Puntuale e "saporito" come sempre. :)

    RispondiElimina
  6. Per me che sono abruzzese fa sempre un certo effetto non trovare nell'elenco delle carni il buon vecchio arrosticino!

    Matteo

    RispondiElimina
  7. Immagino lo strato d'unto sulle carte da gioco!! perchè immagino che il turno abbia seguito la seguente fase:
    1) si spolpa a mani nude la costina
    2) si prendono le carte in mano

    scommetto che hai provato a marcare le carte con l'unto per riconoscerle durante la partita...... UNTORE !!!
    il lato buono è che non devi imbustarle, hanno già un loro strato di protezione...

    redbairon

    RispondiElimina
  8. Dado ti apprezzo molto, ma questa volta mi sei cascato un po'... seguo da sempre le tue preview, ma Giù dal Trono è un prodotto mediocre, con un palese problema nella gestione degli obiettivi individuali/di squadra che lo rende assolutamente inaccettabile rispetto ad altri ottimi giochi di identità nascosta.
    Sembra che sia uscito senza uno straccio di playtest, una buona idea un po' sprecata.

    David

    RispondiElimina
  9. Mhmmhhm guarda non che non accetti le critiche, figurati, però ho scritto piuttosto chiaramente che: 1- il gioco va giocato accettando un certo livello di caos e poco controllo 2- a mio avviso Giù dal Trono non scalerà mai le classifiche di board game geek 3- l'autore poteva metterci anche dentro i tiri di moneta e l'estrazione dei bussolotti della tombola (da leggersi ancora: alto livello di caos).
    Detto questo si tratta di un giochino da 14 euro, il cui fine è (probabilmente) tener compagnia mentre si mangiano due costine nei prati con gli amici (io l'ho interpretato così).
    In questo senso, il gioco fa il suo dovere.
    Per quanto riguarda il bilanciamento o che non sia stato playtestato a dovere non entro proprio nel merito: non mi sono proprio posto il problema su un titolo del genere.
    Poi: nessun problema, eh, incasso il "non mi è piaciuto".

    Andrea

    RispondiElimina