Fidarmi di te? L'ultimo wasabi che mi hai rifilato non avrebbe fatto piangere un ragazzino neanche a infilarglielo su per il naso.
Tiri sul prezzo e sono costretto a darti la seconda scelta.
Sei furbo. E spacci un sacco di merda verde.
La merda verde è la terza scelta. Pasta di rafano cinese che brucia e non sa di niente. Costa poco vale poco.
Sentiamo: quanto? Quanto per la prima scelta?
200
Ahahahah hai voglia di scherzare? Cosa sarebbe, cocaina pura?
La cocaina pura non cresce solo alle pendici del monte Fuji, a 1500 metri di altezza. Wasabi Primario. Rarissimo. Lo chiamano il Wasabi di Giada e un tempo era ad uso e consumo del solo Imperatore e dei suoi familiari, e ti tagliavano le mani e i piedi se osavi rubarne una radice.
Ed è forte?
E' come mangiare Godzilla mentre distrugge Tokyo.
Ti prendi le tue responsabilità, quando porti i giochi. C'è chi mette la casa, il tetto sulla testa perchè non piova, con la moglie che lo fa pentire all'istante di aver detto "Facciamo da noi": tutto il pomeriggio a vuotare lavandino e lavastoviglie, passare l'aspirapolvere, imbucare roba nello sgabuzzino e raccogliere tshirt dalle spalliere delle sedie. C'è il professorone delle birre artigianali, che fino a due anni fa ingollava lattine di birra omaggio con la pizza da asporto dei cinesi e ora fa l'intellettuale sminuzzacoglioni, che poi se ci stai proprio attento attento il suo repertorino è sempre:
1-che la doppio malto non esiste
2-della differenza fra alta e bassa fermentazione.
E poi c'è quello che porta i giochi.
Il divulgatore suo malgrado.
Tu.
Tu non sei quel tipo d'uomo, anzitutto, sei di compagnia
ma non ti piace metterti al centro. E soprattutto non sei uno spiegatore
nato. Sei un giocatore, neanche fra i più vivaci sul tracciato segnapunti.
Ma visto che glieli hai fatti provare, ora te li chiedono, e tu ti
ritrovi a recitare a soggetto fra il TeOoh e lo Sgananzium.
Un Teonzium.
Paraponzi po.
E
non puoi sgarrare perchè a casa di chi ha messo la casa, dopo la birra di chi ha portato le birre, TU non sei solo quello che ha portato i giochi: sei il padrino
del gioco che hai scelto, con più responsabilità dell'autore che se l'è
inventato e dell'editore che l'ha prodotto, e ogni cosa che non dovesse
funzionare sarebbe soltanto colpa tua.
I babbani non perdonano. I babbani sanno essere caustici. Dammi fuoco, Fulvio.
Ed eccolo qui, quindi, un giochino da sabato sera pizza a casa di amici
per andare proprio velluto, il jolly che col babbano non sbaglia neanche a essere un Teonzium con balbuzie e un ascesso al terzo molare inferiore.
Sushi Go!
Scatolina metallica per 2-5 giocatori, edita da Uplay.it, che
al suo interno contiene 108 carte e un piccolo regolamento pieghevole,
al prezzo accessibile a tutti di 15€
Sushi Go! è un 7 Wonders raccontato da un bambino e illustrato da un adolescente che legge Naruto.
La
meccanica è quella del draft: hai una mano di 7 carte: ne scegli una e
passi il resto delle carte al giocatore alla tua sinistra (e prendi dal
giocatore alla tua destra).
Tre manche, per una durata di 10-15 minuti.
Otto i tipi di carte da dratfare:
NIGIRI - 1, 2 o 3 punti vanilla a seconda se il nigiri è di uova, salmone o seppia
WASABI - triplica il valore del prossimo nigiri che metti in gioco (quindi in combo: 3-6-9 punti)
RAVIOLI - a seconda di quante carte ravioli collezioni, valgono 1-3-6-10-15 punti
TEMPURA - 5 punti se ne collezioni 2 (altrimenti 0)
SASHIMI - 10 punti se ne collezioni 3 (altrimenti 0)
MAKI - alla fine di ogni manche il giocatore che ne ha la maggioranza fa 6 punti, e il secondo 3
BACCHETTE - le metti giù e le riprendi in mano il turno successivo per giocare 2 carte
BUDINO - alla fine delle 3 manche chi ha più budini fa 6 punti, chi ne ha meno perde 6 punti
Il tipo di gioco a basso costo e con meccaniche family che potrebbe copiare la grande distribuzione [con
ambientazione Uomo Ragno e dintorni] per portare un refolo d'aria fresca
fra Battaglia Navale, Allegro Chirurgo e Monopoly.
Sushi Go porta a casa il punto perchè:
1-è un giochino leggero e divertente, che
dopo la prima partita fa venir voglia di giocarne un'altra e un'altra
ancora [non andrei oltre le 3 partite a sera per non bruciarne la freschezza].
2- Può essere giocato serenamente anche dai bambini e dai babbani veterani perchè essendo mono-regola: "Scegli una delle carte che hai in mano e la metti giù", non è possibile sbagliare [alla peggio non si fanno punti]
3- le illustrazioni sono simpatiche e piacciono a tutti (comprese mogli non giocanti e bambini).
4- costa 15€ , ovvero proprio per tutte le tasche.
5-
può essere un apripista verso giochi più complessi, e il passo
successivo potrebbe esser proprio 7 Wonders [che potreste spiegare "Ha la stessa meccanica di Sushi Go, ma le carte interagiscono in più modi"]
Unica
raccomandazione: le carte vanno imbustate e una volta imbustate dovrete
togliere l'alloggiamento interno in plastica, per farle stare nella
scatolina in metallo. Non sono un fanatico dell'imbustamento ma le carte
di Sushi Go sono piuttosto sottili e tendono anche a imbarcarsi (vedi
terza foto).
Provate e andate lisci.
E allora dammi la tua prima scelta, e farà meglio a sentirsi bene il Godzilla, e non quella tartarughina d'acqua dolce di Gamera.
A nessuno frega della pallina di riso. E il pesce crudo è decisamente sopravvalutato. Alla fine vogliono tutti il wasabi. Quanto ne vuoi?
Un caccolone. Il wasabi si misura in caccoloni, no?
Ecco a te. Un bel caccolone verde sul tuo nigiri. Prendi e butta giù. E non metterti alla guida per almeno un paio d'ore.
Proprio ciò che volevo sentirti dire...
A fine di questo post mi viene solo una cosa da dire.
RispondiEliminaMa quanti giochi con a tema "sushi" esistono? Questo sarà almeno il quinto che vedo..
Teonzium! Ahahahahahah!!!!!!
RispondiEliminaIn verità vi dico:
RispondiEliminaaspettate prima di comprarlo che è in uscita "Sushi-go Party" con carte e regole aggiuntive e che supporterà fino a 8 giocatori... e non credo che allo stand Uplay vi faranno lo sconto sul nuovo gioco se possedete la vecchia versione... ;-)
Il draft per eccellenza, un capolavoro del pensiero moderno! Sushi go è decisamente un gran bel gioco! :-)
RispondiEliminaVoglio fare lo spacciatore di caccoloni di wasabi.
RispondiElimina... e oltre all'esperto delle birre, metterei anche il sommelier della domenica (quello che annusa il calice anche se dentro c'è tavernello farlocco Valis e roteando il bicchiere sentenzia che "ha freschezza e un tenue sentore di viola di sottobosco muschiato")
Ciao Dado, complimenti per il tuo blog! Il consiglio che dai riguardo l'imbustare le carte mi porta a sollevare una questione di capitale importanza per noi boardgamer tendenti al collezionismo: come ci si deve comportare quando un amico inizia a giocare e spiegazzare le carte di boardgame? In quei pochi casi in cui mi è successo il mio animo da collezionista sanguinava, ma ho preferito tacere per non sembrare scortese...
RispondiEliminaUn saluto
Francesco