giovedì 27 novembre 2014

Blood Game Geek: sono un giocatore e dono


A 24 ore dal post, e contro ogni mia più rosea previsione, Albo3 (Roma) raccoglie la sfida del sangue e si reca all’autoemoteca per donare.
Mi spedisce gli scatti quasi in tempo reale.
Strette nella sua mano le carte di Citadels di Faidutti.
Nella foto successiva il certificato di donazione, con dadi vari e i segnalini di Drako, gioco che condivide nelle serate con suo figlio.


Sono un giocatore e dono
In un contesto in cui si imita solo l'idiozia del momento, vedi
neknominate, noi popolo silenzioso e sommerso dei giocatori, ignorati dai media e spesso confusi con altro, abbiamo due grosse opportunità.
La prima è di aiutare un povero cristo in un letto d'ospedale, uno sconosciuto che domani potrebbe essere nostro padre, nostra moglie, noi, aiutarlo senza avere niente in cambio, salvargli la vita spendendo un'ora del nostro tempo, una singola volta all'anno.
La seconda di essere orgogliosi.
Orgogliosi di essere dei giocatori.
Ditelo ai vostri amici: "Sono un giocatore e dono" , e divulgate la cosa, fra amici, conoscenti, colleghi.
Esportiamo l'orgoglio di essere dei giocatori.

3 commenti:

  1. Sticazzi dono da anni senza pubblicità

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  2. Grande Dado, sai sempre come usare le parole giuste nel modo più efficace!
    Butto giù "due righe" (come mio solito) per spiegare: erano un po’ di mesi che non donavo e in questa vita frenetica fatta di continui furti al tempo e corse folli mi stavo convincendo che ci fossero molte altre priorità...
    Poi il tuo post mi ha ricordato che trovo tempo per cose importanti (la famiglia e la salute), per cose di media importanza (ci metto le mie passioni) e pure per le cazzate ma quella che per me può essere una "perdita di tempo" o una cosa di "media importanza" per molti altri può essere fondamentale per sopravvivere o continuare a farlo nel modo migliore... E così stamattina ho aperto Citadels (uno dei primi giochi che ho comprato e che adoro!) e ho preso tre carte che mi piacciono, che rappresentano il mio modo di vivere e alcune persone a cui tengo! Poi ho aperto Drako (con cui gioco sempre con il mio piccoletto) e ho preso i tesserini ferita; infine i dadi dalla scatola di D&D che giocavo al liceo... una fetta di vita quindi tra passto, presente e futuro!
    Sono uscito come sempre in ritardo!
    Al centro donatori Roma-Est quando ho tirato fuori le carte mi hanno guardato tutti strano... poi ho chiesto all'infermiera di farmi un video ed è calato il silenzio...
    Ma dopo aver spiegato l'idea e dopo aver ringraziato la musa-Dado e nominato i miei tre compari di tavolo è partito l'applauso... mi sono quasi commosso.
    Il ragazzo di 25 anni di fianco a me che necessita di trasfusioni QUOTIDIANE mi ha stretto la mano come se fossi chi sa chi...
    "oh sono solo uno a che gioca!" gli ho detto quasi per farci una risata.
    Non mi era mai capitato di sentirmi così utile al prossimo e non voglio fare il buon samaritano cosa che non mi si addice proprio.
    Se questo gesto nasca dai giochi da tavolo, da Dado e dal suo blog o da altro non lo so ma mi sento di ringraziarti per il tempo che mi fai "sprecare" a ridere sul tuo blog e per quello che mi hai fatto "investire" per una cosa buona che oggi non avrei fatto rimandando ad un futuro-anteriore.
    Ho postato il video sul mio profilo FB, tanti amici mi hanno chiamato al cell perché vogliono farlo pure loro!
    Hai avuto una splendida idea!
    Ciao bello!

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  3. idea utile e splendida! io nn sono un donatore, ma ci sto pensando... grazie a voi°

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