martedì 19 aprile 2016

su Blue Moon e Blue Moon Legends (in the moonlight shadow)

Romics 2016. Un esponente di Casa Pound getta della Coca Cola su uno stand di fumetti, col chiaro intento di danneggiare il fumetto satirico "Quando c'era Lvi".
Per essere sicuro di fare proprio un lavoro coi fiocchi, registra tutto con un telefonino, e poi carica il video sul suo profilo facebook.
E' un attimo e il video diventa virale sul web diffondendosi a macchia d'olio (di ricino), con migliaia di condivisioni e in caduta centinaia di migliaia di visualizzazioni e messaggi di solidarietà ai tre disegnatori del fumetto.
La notizia viene battuta dal Messaggero, Corriere della Sera, Repubblica, Fatto Quotidiano, e decine di media minori, con una pubblicità al piccolo fumetto che non ha precedenti.


Ragazzi: io ci vedo una grossa opportunità, e dico davvero.
Facciamolo anche noi con i giochi da tavolo!
Spargiamo voce che Aquasphere è un gioco a favore delle trivelle a 12 miglia dalla costa con concessioni a vita e anzi la possibilità di trivellare pure sul bagnasciuga di Riccione, e vediamo quello che succede.
Prima della prossima PLAY: pompiamo la notizia che la Fornero sostiene Ora et Labora e l'innalzamento dell'età pensionabile a 80 anni, che Schettino prende le royalty su Concordia, che Ark&Noah è un gioco che copre i preti pedofili, e che Coloretto è un gioco razzista contro i negri.

E aspettiamo. Lo troveremo anche noi uno straccio di attivista con almeno un bicchiere di minerale o un tramezzino con la maionese, pronto a danneggiare le nostre scatole oscene e a registrare l'attacco col proprio cellulare.

ore 21.30 corrente mese
Nei preparativi necessari per uscire di casa, il filo interdentale davanti allo specchio occupa un posto in prima fila: perchè è lo spazzolino che traccia il solco contro la carie, ma è il filo che lo difende.
Mia moglie sta preparando il lettone, che vige la regola che quando io vado a giocare, lei e la bimba dormono insieme.
Tutta la sera comunque che Francy mi sfotte.
Oggi uscito da lavoro sono passato dai miei a prendere la carne. Un macellaio amico di mio padre gli ha fatto buon peso su un arrosto della vena da 3 kg e lascio.
"Lo affetti, ti fai i pacchettini e metti in freezer. Ce li hai i coltelli affilati?"

"Certo" ho risposto, sottovalutando la questione filo della lama.
Tagliare un grosso pezzo di carne è tutt'altro che semplice. La carne è compatta, fredda, viscida, difficile da tenere ferma, e se la lama non è un rasoio il metallo scivola invece che tagliar lembi. Ho cominciato pensando di sbrigarmela in 10 minuti, con pochi tagli precisi dello spessore che mi pareva.
Quando Francy ha aperto la porta di casa, un'ora dopo, sembravo Dexter.

Torino è una città molto affascinante e di notte diventa ancora più seducente, come le donne con una semplice riga di matita nera attorno agli occhi.
Stasera sono in macchina da solo, cosa che non mi dispiace mai e che mi riporta indietro negli anni, quando poco più che ventenne uscivo con la ragazza e lei doveva rientrare presto, e così al ritorno passavo a prendermi una pizza da asporto e me la mangiavo in macchina, nella mia Fiat 127 color ruggine, posteggiato nel parcheggio davanti all'ospedale CTO con vista collina puntinata di luci, ascoltando Mila By Night su Radio Deejay.

Ci deve essere una partita. Lo annuso dal traffico magro delle strade, dai lanciatori di mozziconi che stazionano davanti ai bar, dalle finestre delle case illuminate tutte col medesimo colore, dalle puttane che chiacchierano da un marciapiede all'altro.
C'è un travestito che incrocio spesso dal mio lato della strada, quando vado da Raistlin.
Brutto, caparbiamente brutto. Mi ricorda Buster Keaton con caschetto biondo di Raffaella Carrà.
Eppure qualche cliente affezionato che fa scattare la freccia e accosta ce l'ha.
Pubblica un gioco disegnato coi piedi, e troverai sempre comunque qualcuno che ne scriverà "Però in fondo in fondo, dai, non è così male..."

Rastlin e il suo termosaldatore.
Un termosaldatore forgiato nel fuoco di un drago, per salvare quello che l'uomo - il giocatore - non può proteggere con le normali bustine protettive. Le gesta di Raistlin vengono raccontate nella guida culto:  "Vademecum del Termosaldatore" disponibile sulla Tana dei Goblin [peccato mortale che siano andate perdute le foto].
Di recente diventato socio al 50% con Andrea Chiarvesio nello sviluppo di un gioco di schicchera fantasy, Raistl mi telefona per chiedermi se ho il quarto per una serata Tragedy Looper.
Gran bel gioco Tragedy Looper, ma stasera sono da solo, lo avverto.
"Passa da me, qualcosa da fare lo troviamo".
BLUE MOON (vedi anche Blue Moon Legends)
Card Game per 2 giocatori pubblicato nel 2004 e firmato Reiner Knizia, oggi un po' rognoso da trovare sugli store online nell'edizione base con 2 soli eserciti. Più facilmente reperibile l'edizione Blue Moon Legends del 2014 ad opera della Fantasy Flight, che raccoglie nella stessa scatola e a un prezzo ragionevole tutte le varie espansioni, appendendo virtualmente al petto di Blue Moon la coccarda di LCG [nota: su BGG il gioco viene definito "...probabilmente il primo LCG..."].

I materiali del set base: 1 regolamento, 2 mazzi di carte (eserciti: The Vulca e The Hoax), 1 plancia in cartoncino e 3 draghi in plastica.

Asimmetrico, dipendente dalla lingua (inglese) e con una buona profondità strategica, ricorda con le dovute licenze e digressioni Magic the Gathering.
Le fasi del turno:
1-giocare una carta leadership [opzionale: introduce delle condizioni nel turno in corso]
2-scegliere se attaccare o ritirarsi
3-giocare una carta Character [obbligatorio: carta attorno alla quale si costruirà l'attacco]
4-giocare una carta Booster o Support [opzionale: l'equivalente di un istantaneo o di incantesimo in Magic]
5-refillare la mano
Scopo del gioco: attirare a sè i 3 draghi [inizialmente posizionati sulla plancia neutrale al centro], o essere il giocatore con più draghi dal proprio lato del tavolo alla fine della partita.
I due eserciti si fronteggiano sui due elementi: terra e fuoco. Fissato l'elemento d'apertura, si cominciano a giocare carte ed effetti, con l'obiettivo di chiudere il proprio turno con un valore elemento superiore a quello dell'avversario [pena: la perdita di uno dei draghi].
Nel continuo rilancio verso l'alto, aiutati da un set estremamente flessibile, la difficoltà sta nel riuscire a bilanciare l'investimento in carte col risultato ottenuto.
Con soltanto 31 carte nel proprio mazzo, in alcuni turni potrà essere conveniente lasciare il punto all'avversario che ha speso molto, recuperando poi nei turni successivi, invece che competere nei rilanci.
Padroneggiare l'economia del mazzo per l'intera partita:  la gassa d'amante da sciogliere.

Raistlin comincia con una margherita. Da asporto. Perchè non ha cenato.
Non pensavo si nutrisse, la prima volta che vedo il Sai Baba della Wizard of the Coast introdurre qualcosa di commestibile nel proprio corpo. Nei 4 anni e qualcosa che lo frequento non l'ho mai visto bersi una birra (astemio), prendere un caffè (non beve caffè), assaggiare un morso di qualcosa (ricordo almeno un paio di vassoi di cannoli siciliani).
Pensavo fosse un bonzo di luce, invece è ancora un essere umano.
Raistl sceglie gli Hoax: diafani, scavati pelle e ossa, cerebrali, maligni e viscidi come quei novantenni milionari americani che si sposano con le conigliette di Playboy.
Io punto alle ustioni di terzo grado dei Vulca, ambasciatori del fuoco e della carbonella, esercito che va forte fra gli abruzzesi e a pasquetta.
Il mio esercito incarna l'essenza del rosso di Magic: tanti danni dritti in faccia e una pioggia di istantanei [booster] tipo tizzoni sotto il calcagno che manco 3 tubetti di Sofargen.
Quello di Raistl ridefinisce il concetto di blu controllo con peschini annessi e vaga sensazione di dito in culo.
Il mazzo di sole 31 carte in singola copia è molto stretto e non semplice da gestire, mi ricorda i punti ferita spesi per castare le carte in Warage.
Obiettivo di Raistl: affogarmi nella Terra, e non metaforicamente: riempirmi di zolle la bocca e i polmoni fino a soffocarmi. Il confronto a casa sua, sul suo elemento, è tutta salita col freno a mano tirato. Spendo impulsivamente l'unico Mutante del mazzo, che mi permette di switchare lo scontro sull'elemento Fuoco, ma Raistl si ritira subito dallo scontro facendomi sì guadagnare un drago ma mettendosi in mano mezzo mazzo di carte. Dal turno dopo torno con la faccia schiacciata sull'asfalto, in inferiorità di risorse.
Partita molto combattuta, che si risolve all'ultimissimo turno fra gran giocate.
Vinco per una scorzetta di limone.

La seconda partita mi gira male, e per male intendo essere presi a calci nel culo da un millepiedi. Pesco solo 2 character e poi, nonostante il gioco preveda la possibilità di svuotarsi la mano e refillare, mi faccio prendere dalla bramosia degli ottimi booster che ho in mano, e ciclo poco. Disastro.
Mi capitano in mano solo effetti e nessun character. Con due turni alle ortiche e due draghi già a prendere il tè coi biscotti sul suo divano, inseguo in totale apnea, mentre Raistlin, con i peschini che gli arrivano puntuali, mi fa trovare davvero lungo.
Gioca a tenere il vantaggio accumulato e mi fa ballare con precisi colpi di spago come si faceva una volta con le trottole.
Sconfitta pesantissima, con Raistl che spizzica: "Hai ANCHE avuto un po' di sfiga".

Moonlight shadow
L'una di notte e il rientro a casa è veloce. Le strade sono ancora lì, ancora più scarne, un po' gelide, con qualche macchina fantasma che non capisco se stia tornando o girando a vuoto. Passo di fronte all'ufficio di Buster Keaton e non lo vedo sul marciapiede, e un po' mi preoccupo perchè lui fa parte della nicchia e quelli della nicchia sono tutti un po' maniaci, come certi collezionisti con termosaldatore che termosaldano pure i token, una mummificazione ludica horror stile Museo delle Cere.
Difficile ricavarsi un centimetro nel competitivo mondo dei giochi di carte per 2, quando ti trovi in mezzo a pezzi del calibro di NetRunner e Summoner Wars. Blue Moon a modo suo ci prova, e fa comunque la sua figura, nonostante un innegabile gap con i competitors.
Consigliata l'edizione LEGENDS con tutti e 9 gli eserciti, il Blue Moon tradizionale non basta.
Mi fermo al chiosco dei panini ma prendo solo un caffè. L'ultimo.
E poi rientro davvero.

7 commenti:

  1. È uno dei titoli attorno a cui ronzo da qualche anno, senza decidermi...

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  2. La mia copia di Blue Moon Legends è lì, ancora da provare purtroppo... Però Dado, mi hai fatto venire voglia di provare a proporlo alla prossima seduta a due, se ci sta dopo il varo di Grand Austria Hotel

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  3. l'ho visto in vendita mille volte ma l'ho sempre snobbato. mi hai messo curiosità

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  4. "Pensavo fosse un bonzo di luce, invece è ancora un essere umano."... ahahaha è vero, Raistlin non mangia per gusto, si nutre solo per mantenere le funzioni vitali!! Il top card player (e collezionista) del mondo... e non è una battuta.

    redbairon

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    1. Se non ricordo male abita in via Accademia...di Tolaria? :)

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  5. Ciao Dado.
    Ma fra Blue Moon e Summoner Wars ?

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