Se non fossimo riusciti a liberarci velocemente, la fustellatrice ci avrebbe raggiunto ed affettato la faccia.
"Per mille Caylus" disse il Vikingo Meraviglia legato alla mia destra "Era una trappola e noi ci siamo cascati!"
La risata dell'Enigmatico, riecheggiò nel magazzino industriale.
"Fra pochi istanti tu e i tuoi compagni sarete morti, Diceman!" gridò il criminale da una balaustra "Mi spiace davvero non poter assistere alla vostra fine. Ma devo spedire un centinaio di scatole di Trivial Pursuit imbottite di C4. I Torinesi si troveranno una bella sorpresa sotto l'albero di natale. Delle domande a dir poco esplosive! Muahahaha".
Il criminale sparì dietro una porta.
"Che intendi fare, Diceman?" chiese Red La Furia lottando contro le fascette da elettricista che gli bloccavano i polsi al nastro trasportatore.
"L'Enigmatico ci ha appena rivelato il suo piano. Dobbiamo liberarci e salvare i Torinesi. Vik: riesci ad arrivare alla mia dice-cintura? Ho un taglierino per fustelle"
Torino era splendida di notte, stava riflettendo il commissario Gallo appoggiato a una guglia della Mole Antonelliana.
Uscii dalle tenebre.
"Una bella vista da quassù" osservai.
"Diceman!" rispose il commissario riconoscendomi.
"Può spegnere il dice-segnale" gli dissi indicando il grosso proiettore acceso.
"Abbiamo trovato l'Enigmatico ai Murazzi, legato come un salame davanti al locale Giancarlo. Era conciato piuttosto male"
"Conosce i miei metodi, commissario"
Si avvicinò.
"L'Enigmatico. Il pazzo che lasciava sulle sue vittime le carte di Trivial Pursuit. Come ci sei arrivato, Diceman, che il criminale era in realtà un insegnante di scienze delle scuole medie?"
"Una delle carte che ha lasciato su una vittima. La domanda diceva: Quale specialità del nuoto ha il nome di un pesce? La risposta era: il delfino. Ma la carta era stata corretta con la penna rossa, cancellato pesce e corretto in mammifero".
"Perchè non ti togli quella barba, Diceman. E mi mostri il tuo vero volto. Chi sei, Diceman?"
"Non ho paura degli uomini che combatto, commissario. La barba è per proteggere le persone che amo".
Avevo cominciato a indossarla dopo i sanguinosi fatti nel 2019, quando il commissario Panzarasa se n'era tornato a Pescara.
Torino era finita nelle mani della criminalità organizzata, che aveva allungato i suoi tentacoli anche negli uffici della Procura. Gallo, il nuovo commissario, sembrava essere rimasto uno dei pochi onesti.
THE RED CATHEDRAL
Gestionale di peso medio per 1-4 giocatori, di Sheila Santos e Israel Cendrero, ambientato nel 15°secolo, della durata di 90 minuti circa, edito in Italia da Devir.
I giocatori vestono i panni di architetti incaricati dallo Zar Ivan il Terribile di edificare la maestosa cattedrale di San Basilio. Obiettivo: edificare prima e meglio degli altri architetti, far più punti prestigio e risultare agli occhi dello Zar indiscutibilmente i migliori [presumibilmente i "peggiori" sul percorso dei punti prestigio verranno additati come nemici dello Zar, castrati dei genitali e lapidati nella piazza centrale, ma questi sono naturalmente i rischi della partita ivan].
Ogni giocatore dispone di una plancia sulla quale stipare le materie prime raccolte [legno, mattoni, pietre, oro, gemme verdi e gemme viola], organizzare le decorazioni della cattedrale e gestire i propri segnalini.
Si gioca su un tabellone centrale fatto a ghiera, attorno alla quale corrono e scorrono 5 dadi di differenti colori.
Le azioni possibili sono:
- rivendicare una sezione della cattedrale [prenotarla ed ottenere una tessera bottega]
- ottenere risorse [raccogliendole dalla ghiera ed eventualmente attivando combo fra dadi, carte e tessere bottega]
- costruire una sezione della cattedrale [pagando i costi in risorse ed ottenendo punti e monete].
Nel conteggio finale dei punti, si calcolano anche le maggioranze sulle sezioni della cattedrale, fra piani e decorazioni.
Per maggiori dettagli su The Red Cathedral
Panoramica del Meeple con la Camicia: https://www.youtube.com/watch?v=w5iFL4LSpFo&t=280s
Gameplay dei Gioca Giullari: https://www.youtube.com/watch?v=xKuK1ZuZsHg
Scatola che occupa poco spazio sulla mensola e dal prezzo molto contenuto [26€], piena zeppa di materiali e con un bel gioco all'interno.
The Red Cathedral è un gioco di gestione risorse e maggioranze, un german nudo e crudo. La ghiera sulla quale corrono i dati è un mancala semplificato, per ottenere risorse e innescare piccole combo con le carte gilda.
Occorre, sin nelle prime fasi di gioco, liberare il magazzino della propria plancia, per far spazio alle risorse e accaparrarsi le tessere bottega. Per far questo si prenotano sezioni della cattedrale, sezioni che bisognerà sempre tener d'occhio, perchè l'ordine di risoluzione può portare a dei malus da pagare.
Il limite delle max 3 risorse trasportabili alla cattedrale, stringe ancor più il nodo di una cravatta che lascia poco fiato. Si finisce per costruire ed esporre il fianco alle decorazioni degli avversari [quindi sempre occhi puntati sulle risorse altrui].
Un gioco tattico e strategico, semplice ma ben articolato, che costringe continuamente a controllare come muovono gli avversari e che cos'hanno immagazzinato in plancia, con due tracciati dei punti [vittoria e prestigio] da studiare per non sprecare.
Il gioco prevede anche una modalità solitario, contro un automa.
Bello, occupa poco spazio e costa quattro soldi.
"E' Diceman. Ha messo in gabbia la metà dei criminali ludici di Torino. E lo ha fatto indossando una barba".
Tolte le maschere, Viking Meraviglia e Red La Furia erano tornati ad essere padri modello e impiegati stakanovisti.
Essere eroi non pagava l'affitto.
Torino era diventata l'epicentro della criminalità legata al mondo dei giochi da tavolo. Il nuovo sindaco ripeteva ai giornalisti che non c'era una ragione precisa, ma che domani sarebbe potuto toccare a Milano, a Bologna o a Lucca.
Ero di nuovo davanti allo specchio, io e il mio mento liscio. La colla che mi teneva attaccata la barba quando mi trasformavo in Diceman aveva cominciato a chiazzarmi di rosso la pelle.
Guardai fuori dalla finestra. Fra le nuvole sopra la Mole Antonelliana c'era di nuovo il dado.
Il commissario Gallo era lì dove l'avevo lasciato.
Gli balzai accanto, facendogli quasi cadere il thermos del caffè.
"Non mi abituerò mai al tuo entrare e uscire dal buio" disse
"Che cos'ha per me, commissario. Non mi dirà che l'Enigmatico è scappato 48 ore dopo averlo catturato"
"No, quel pazzo è rinchiuso in una stanza foderata di materassi nell'ex manicomio di Collegno, e ci starà un bel po' di anni".
Mi porse una bustina trasparente. Nella bustina c'era qualcosa che scintillava. Erano le gemme verdi di The Red Cathedral.
"C'è un nuovo cattivo in città, Diceman. E anche questo ha il gusto della teatralità. Lascia gemme e oro sui corpi delle sue vittime"
"Ha qualche indizio, commissario?"
"Si fa chiamare Il Gioielliere".
Trovate The Red Cathedral
e alcuni giochi della serie Diceman
su MagicMerchant.it
A Corinna Negri (cagna maledetta!) non piace il nome di questo cattivo.
RispondiEliminaMassì, a cazzo di cane.
Elimina^_^
Buona serata Mr Pako.
Andrea
Bellissimo Diceman e la barba posticcia!
RispondiEliminaTullaris
Grazie Tullaris.
EliminaE a presto
Andrea
Quindi, se ti incontro ad una convenction e ti tiro la barba, dici che si stacca? :-)
RispondiEliminaGioco davvero carino e... Buone Feste a tutti!
Tu prova a tirare. Al limite mi senti invocare i santi.
EliminaCiao Kukri.
Auguri
Andrea
Ciao dado e buone feste!
RispondiEliminaLa storia è magica come al solito... Ma troppo breve! A quando il primo libro pubblicato?
Il gioco pare promettente, com'è la versione in solitario? Carina da giocare? Consigli in solitario?
Ciao e grazie!
Laura
Ciao Laura e grazie per essere tornata qui.
EliminaIl libro? Presto.
un abbraccio e buone feste
Andrea