Panzarasa si voltò per lanciarmi un'occhiataccia.
"Il tizio che guidava Goldrake" gli spiegai.
Il costume era perfetto: rosso e nero, con stivali e polsini, le spalle a punta e l'aquila contornata di blu sul petto.
Aveva appena attaccato un foglietto a un bidone dell'immondizia e ora ne stava attaccando un secondo a un palo.
"Non è un uomo" disse la collega di Panzarasa ricaricando il video dall'inizio e picchiettando col dito sul monitor "Ha il seno".
Indossava anche il casco.
Una cosplayer.
Alcuni negozianti della zona testimoniarono di averla vista.
"Pensavo fosse un uomo sandwich che attaccava i volantini di una nuova attività" dichiarò un barista.
Gli agenti recuperarono i volantini appiccicati a decine su muri, cestini, ringhiere e insegne.
Erano i foglietti di QWIXX, un altro roll & write.
Erano compilati. E recavano tutti lo stesso punteggio.
31.
"Qwixx è un roll&write per 2-5 giocatori" spiegai a Panzarasa "Di Steffen Benndorf, edito nel 2012 e in Italia per conto di DvGiochi. Nella scatola: un blocchetto di schede e 6 dadi. Ogni giocatore riceve una matita e una scheda. Si sorteggia il giocatore attivo di turno che lancia tutti e 6 i dadi. Poi: il giocatore attivo conta e somma il risultato dei 2 dadi bianchi, e tutti i giocatori possono segnarlo su una delle righe colorate. Come ultima operazione del turno, solo il giocatore attivo può combinare il risultato del dado bianco con uno di quelli colorati, e segnare la somma nella riga del medesimo colore.
Nuovo turno e nuovo giocatore attivo.
Le righe colorate si completano da sinistra a destra. Si possono saltare dei numeri, ma una volta saltati non si possono più recuperare.
Se il giocatore attivo non segna niente, deve segnare una "X" sui lanci a vuoto.
La partita termina se vengono completate 2 righe o al quarto lancio a vuoto.
Nella parte bassa della scheda ci sono gli indicatori dei punti vittoria. Per ogni riga colorata si contano le X e si calcolano i punti corrispondenti. Si sommano i parziali di ogni colore e dal totale si sottraggono -5 punti per ogni lancio a vuoto.
Astratto, tascabile, molto carino".
"Ho visto un film in cui scrivevano un messaggio segreto col succo di limone. Il messaggio compariva passando il foglio su una fiamma" disse Panzarasa.
"Dubito" risposi io.
"E allora che diavolo vuol dire questo foglietto?" chiese Panzarasa sventolandone uno.
"Non lo so" risposi.
I punteggi erano sbagliati. Nella riga rossa erano stati segnati i 3 numeri: 4-6-10.
Il punteggio riportato nel parziale rosso era 20.
La somma algebrica.
Ma in Qwixx i punti non si calcolavano così.
Per 3 X segnate su ogni riga colore, si facevano 6 punti.
Sulla riga gialla erano segnati il 4 e il 5.
Nella casella del parziale giallo c'era scritto: 9.
Invece di 3.
Scattai col cellulare una foto della scheda e me ne tornai a casa.
Il mattino seguente Panzarasa mi telefonò per dirmi che erano arrivati i risultati della scientifica sul sangue ritrovato a casa di Antonio Ciriello, su muri, televisore, Playstation, pavimento.
Apparteneva a 5 persone diverse.
Diverse anche dalle 5 di casa di Marco Sciortino.
In totale facevano 10 persone.
Panzarasa non sapeva dove sbattere la testa.
La sera venne da me Fabrizio con un pacco di spaghetti Gragnano e una pentola di sugo. Mentre mangiavamo mi telefonò Panzarasa. Aveva visto il questore che gli aveva attaccato una pista di un'ora sul caso Sciortino-Ciriello, e ora se ne stava tornando a casa in macchina. Gli chiesi se voleva passare da me, gli dissi che ero con Fabrizio e che gli spaghetti erano caldi.
Rispose che il mattino dopo doveva alzarsi presto.
"Organizziamo un'altra volta col tuo amico, me lo devi presentare" disse.
Lo conoscevo fin troppo bene e sapevo che era in difficoltà.
Ma ci stava provando.
Il mattino seguente stampai la foto della scheda compilata di Qwixx su un foglio A4.
L'attaccai allo specchio e mi feci la barba.
Il punteggio era sbagliato.
Continuavo a ripetermelo.
Ma se non erano punti vittoria che diavolo erano?
L'illuminazione arrivò verso le 11.00.
Accesi il computer. Aprii Google Maps.
E telefonai a Panzarasa.
"Toglietevi dalle palle!"
Per qualche ragione che non mi era chiara, Panzarasa non prendeva mai la macchina di servizio, e la sua non era dotata di sirena.
"E' solo una possibilità" chiarii aggrappandomi alla maniglia del passeggero.
Calazari, la collega di Panzarasa, sul sedile posteriore, stava aggrappata anche lei come poteva.
"Per adesso non abbiamo altro" disse lui.
Forse è una data, avevo pensato quella mattina.
20-9
20 settembre.
Mi diceva qualcosa.
Avevo aperto Google Maps.
Nella zona circoscritta da Panzarasa, sulla base della mappa ricavata dal gioco Le Strade di inchiostro, in quei 12 isolati possibili, c'era Via XX Settembre.
Non erano punti vittoria. Era una data. Che era una via.
"Quindi andiamo in Via XX Settembre 31" disse Panzarasa.
"No. Dal totale dobbiamo sottrarre -10 per 2 lanci a vuoto. Non credo siano stati segnati così, senza una ragione precisa. Quindi Via XX Settembre 21".
La macchina prese la curva ai 70.
Un pedone, sul marciapiede, ci gridò qualcosa a proposito delle nostre madri.
La palazzina aveva i suoi anni ma sembrava ben tenuta.
Arrivammo davanti al portone.
Controllai i cognomi sui citofoni.
Trovai un QWIXX.
"Che facciamo?" chiesi.
"Suoniamo" rispose Panzarasa.
Dopo qualche secondo ci aprirono.
L'appartamento era all'ultimo piano.
Io e Panzarasa prendemmo l'ascensore.
Calazari salì a piedi e con la pistola in pugno.
La porta era di legno scuro. Sul campanello c'era un altra etichetta con scritto Qwixx.
Panzarasa bussò.
Sentimmo una chiave girare nella serratura. Poi la porta si aprì.
E c'era Actarus.
Calazari urlò puntando la pistola al casco della cosplayer, che indietreggiò lentamente con le mani alzate.
Panzarasa estrasse la sua pistola ma la tenne puntata verso il pavimento.
"Togliti il casco" disse "E non fare altri movimenti, neanche per grattarti il culo".
Actarus obbedì.
Sotto il casco c'era una donna bionda sulla cinquantina. Sorrideva.
"Chi diavolo sei?" chiese Panzarasa.
"Marco Sciortino e Antonio Ciriello sono nel tinello" rispose lei.
Entrammo nell'appartamento
"Controlla il tinello" ordinò Panzarasa.
Calazari si allontanò.
Io e il commissario restammo nell'ingresso con la donna.
"Chi sei?" chiese Panzarasa
"Chiara Cortopassi. Ho cinquantadue anni. Sono medico chirurgo all'ospedale San Luca".
Poi Panzarasa chiamò Calazari. Due volte.
Finchè Calazari rispose.
"E' meglio se venite qui" disse.
La stanza era vuota. A parte un tavolo, quattro sedie e un computer portatile.
"Siamo collegati via hangout" spiegò Actarus indicando il computer acceso "Siamo in diretta, noi vediamo loro e loro vedono noi. Quei due legati alle sedie sono Marco Sciortino e Antonio Ciriello. Come vedete sono vivi. Gli altri in piedi sono miei collaboratori".
Nel video, trasmesso chissà da dove in una stanza spoglia e in penombra, si vedevano i due uomini rapiti. Erano legati con del nastro adesivo e imbavagliati. Erano svegli, avevano gli occhi aperti, spalancati, che correvano a destra e a sinistra.
In piedi, attorno a loro, c'erano Ironman, Paperino, Gundam, Doraemon, Assassin Creed e altri cosplayer.
"Ci vorranno cinque minuti" disse Actarus mettendosi a sedere "Dopo mi consegnerò spontaneamente a voi e firmerò una confessione. Se chiudete questa diretta hangout, i miei collaboratori uccideranno all'istante Sciortino e Ciriello".
Da dietro il gruppo dei cosplayer si staccò Joker. Aveva un vestito viola, i capelli verdi e teneva stretta nella mano destra una grossa mannaia.
Si avvicinò a Sciortino, caricò il braccio all'indietro e gli vibrò un colpo di mannaia sulla mano. Le grida di Sciortino giunsero fino a noi, nonostante il bavaglio. Il sangue colò sul pavimento. Due dita rotolarono via come cetriolini.
"Ho la vostra attenzione?" chiese Actarus.
Panzarasa si attaccò al cellulare, poi prese Calazari e le impartì ordini precisi. Doveva far rintracciare quella trasmissione, trovare quella casa e far convergere lì tutti gli agenti a disposizione.
Lei si attaccò al telefono.
Per qualche secondo rimasi solo al tavolo con Actarus.
"Sei l'esperto di giochi che lavora col commissario" mi sorrise lei "E' un piacere incontrarti".
"Marco Sciortino e Antonio Ciriello sono due truffatori" spiegò Actarus "Si sono introdotti nel nostro ambiente. Sono entrati nei nostri gruppi facebook, si sono iscritti ai nostri forum, hanno commentato le nuove uscite. Si sono finti dei nostri. Due truffatori. Uno vendeva viaggi organizzati a Essen e a Lucca a prezzi stracciati. Usava i pullman del deposito dove lavorava, ci attaccava qualche cartello e adesivo e li fotografava. Postava su facebook. Naturalmente i viaggi erano fasulli, lui intascava le caparre e spariva. L'altro fotografava e affittava appartamenti per i medesimi eventi ludici. Appartamenti inesistenti, dei clienti della sua agenzia immobiliare. Negli ultimi anni hanno truffato più di cento persone".
"Di chi è il sangue?" chiese Panzarasa.
"Delle vittime. Ma di quelle vere. Dei giocatori, dei cosplayer, degli appassionati di fumetti, delle persone truffate da Sciortino e Ciriello. Hanno collaborato tutti. Ho prelevato ad ognuno una sacca di sangue, di quelle che si usano per le trasfusioni. Abbiamo sparso il sangue negli appartamenti e scattato delle foto che poi abbiamo mandato ai giornali"
"Perchè?"
"Per avere i riflettori addosso. Perchè dovevo passare un messaggio"
Fu in quel momento che Panzarasa capì quello che stava per succedere.
"Non ucciderli" disse.
"Il video della loro esecuzione diventerà virale. Sciortino e Ciriello saranno di esempio per tutti gli altri truffatori".
"In questo momento l'accusa nei tuoi confronti è solo sequestro di persona e aggressione. Sarai fuori di prigione in quattro anni, tre con un buon avvocato".
Sciortino e Ciriello sarebbero morti comunque. Panzarasa si stava parando il culo in diretta.
"Non farlo. Se non fermi i tuoi soci sarai la mandante esecutiva del duplice omicidio. Vuol dire l'ergastolo in una cella tre metri per tre, cacare in una stanza con dieci persone. Ci resterai tutta la vita. E daremo la caccia ai tuoi soci, li troveremo tutti, abbiamo il sangue negli appartamenti, il dna"
"Avrete solo me. Gli altri non li troverete. Nessuno di noi ha denunciato Sciortino e Ciriello. Abbiamo lavorato mesi per cancellare le tracce"
Poi Actaturs chiuse gli occhi, respirò profondamente e disse: "Colpevoli".
Assistemmo all'esecuzione senza poter fare nulla. I cosplayer avevano dei bisturi. Li piantarono nel corpo di Sciortino e Ciriello.
Dieci bisturi in ogni corpo.
La polizia postale rintracciò la trasmissione. Cinquanta minuti dopo. Le volanti arrivarono in Corso Unione Sovietica 450 a sirene spiegate. Gli agenti sfondarono la porta. Trovarono Sciortino e Ciriello morti, trafitti come puntaspilli. Dei cosplayer non c'era traccia.
Come aveva previsto Actarus il video divenne virale, e non c'era modo di farlo sparire dal web. Lo trasmisero in tutti i telegiornali e su youtube fu ricaricato all'infinito superando i sei milioni di visualizzazioni in ventiquattro ore.
Un giornalista riuscì a pubblicare una veloce intervista di Actarus registrata con un cellulare.
"Perchè Actarus?" rispondeva la dottoressa "E' il primo eroe che ricordi. Abbiamo bisogno di eroi".
Panzarasa arrestò Chiara Cortopassi. Come promesso la donna firmò una confessione ma non fece mai il nome dei suoi complici, neanche nei successivi tre giorni di interrogatori, neanche con le promesse di riduzione della pena del commissario.
Dall'Arma dei Carabinieri Panzarasa non ricevette encomi nè pacche sulle spalle, e risaltò fuori da un cassetto la sua richiesta di rientro a Pescara.
"Se vuoi tornare a casa mi attivo per farti trasferire" gli disse il suo capo, con una certa freddezza.
Una settimana più tardi ricevetti un pacco a casa. Era una copia di Agricola terza edizione. Col gioco era allegato un biglietto. Diceva: "I roll&write non sono il mio genere. Spero di poter giocare presto con te a qualcosa di più impegnativo".
Era firmato: Actarus.
Trovate Qwixx su Magic Merchant
che sostiene questo blog
e ha sostenuto questa storia in 3 puntate.
e ha sostenuto questa storia in 3 puntate.
Due parole per chiudere.
RispondiEliminaAvevo questa storia in testa da un po', ma non trovavo il modo di comprimerla in un solo post senza che fosse illeggibile, per questo l'ho spezzettata. Alcune storie hanno bisogno del loro tempo e del loro spazio.
Anzitutto ringrazio Alberto, il Giullare Barbuto, per avermi fatto da correttore delle bozze e dei refusi. E' stato il primo a leggerla e a segnalarmi errori da matita rossa. Grazie Alberto.
E poi un ringraziamento ai fedeli che l'hanno letta tutta, aspettando una settimana fra un capitolo e l'altra, e a tutti quelli (e sono stati molti) che mi hanno maledetto per il cliffhanger del secondo capitolo.
Spero che vi siate divertiti.
E che abbiate amato Panzarasa come l'ho amato io.
Se vi va lasciatemi un commento.
Ora vado a farmi una birra.
^_^
ciao
Andrea
Sono senza parole Dado.
RispondiEliminaQuanto cazzo sei bravo.
Matteo.
E che vuoi commentare?
RispondiEliminaBravo.
Bravo.
Bravo.
Francesco
Mi ha ricordato "Il passato è una terra straniera" di Carofiglio. Storia adattissima per un un romanzo!
RispondiEliminaAspettando il prossimo capitolo mi godo il ricordo dell'Alabarda Spaziale🤣
RispondiEliminaSe raccogli i racconti di Panzarasa in un libro, fammelo sapere.
RispondiEliminaUn paio di copie le acquisto di sicuro!
Complimenti davvero!
Andrea
Bello bello in modo assurdo (cit.)
RispondiEliminaToppp! L'intervista con Agzaroth ti ha triggerato il racconto in tre episodi, dì la verità :)
RispondiEliminaMeritava. RIFALLO.
L'ho pensato anch'io...
EliminaBravissimo Andrea,complimenti davvero!
Elena P.
Come sempre leggo volentieri i tuoi racconti e anche questo, devo dire, mi è piaciuto molto … Actarus … che ricordi … lo guardavo poco prima di cenare ... fine anni settanta … un bel po' di anni fa
RispondiEliminaAndre solo tu!
RispondiEliminaStefy
Da rimanere incollati allo schermo e un po' maledirti ad ogni fine puntata per l'attesa della prossima.
RispondiEliminaMeraviglioso!
RispondiEliminaIl racconto non è breve .. ma l'ho volato .. La banda dei cosplayer!!! Bellissimo .. Stefano
RispondiEliminaSono l'unico che è andato a vedere cosa c'è in via xx settembre 21 e corso Unione 450? lol
RispondiEliminaBello Bello.
RispondiEliminaTullaris
STU
RispondiEliminaPEN
DA.
fine.
No davvero eh, è proprio stupenda.
Unico e inimitabile! Dovresti scrivere un libro... ma sicuramente sarò la milionesima persona che te lo dice! XD
RispondiEliminaChe te lo dico a fare Dado.
RispondiEliminagrazie
Nicola