lunedì 4 marzo 2019

Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era

"Noi portiamo la birra e le bugie" spiega Francy. E lascia cadere un: "E i giochi, naturalmente".
Mi avvicino a lei. E' nell'ingresso, china di fronte allo specchio, che si sta piastrando i capelli. Ha 45 anni e il fisico di una 30enne. Io a 45 sembro suo padre. Dopo una rissa. A bottigliate.
"In che senso Naturalmente?" le chiedo.
"Che sei tu l'addetto ai giochi"
"Non banalizzerei questo aspetto, nè lo darei per scontato. La mia è una grossa responsabilità, cara ragazza che ti lisci i capelli e che di oggi non mi hai ancora baciato - e intendo baciato come si deve, non quello schiocco mezza guancia e mezza barba di stamattina mentre stavo uscendo di casa col sacchetto dell'immondizia in mano. A parte il ruolo di UNICO fornitore di giochi da tavolo del gruppo, un monopolio da dittatore cubano che mi darebbe il diritto di pretendere per il sabato sera almeno festini eleganti con Apicella e statua di Priapo, ma a me si chiede soprattutto di scegliere cosa giocherà il gruppo, che tradotto significa: se passeremo una bella serata oppure no. Probabilmente non ti rendi neanche conto di tutte le implicazioni, cara ragazza dalle labbra stitiche.
Una scelta sbagliata fra i più di 350 titoli della mia mensola, fatta con leggerezza o peggio incoscienza, potrebbe rovinare non solo, banalmente, la serata, ma distruggere delle amicizie che ci portiamo dietro da anni, e persino compromettere le sorti dell'intero universo, come nel fatidico scontro Ken contro Sauzer".
Mia figlia si fionda fuori dalla camera da letto.
"Ti bacio io, papà!" esclama abbracciandomi.
"Dai, Andre, vestiti e scegli un paio di giochi, che siamo in ritardo" ripete Francy
"Continuo a pensare che il mio ruolo non abbia il giusto riconoscimento. E mi sa che stasera per sensibilizzarvi vi farò provare il Monopoly dell'Isola dei Famosi edizione speciale Pappalardo contro Zequila, giusto per farvi capire quello che rischiate".
Nonostante le minacce e un bluff last minute di fronte alla mensola dei giochi: "Francy quasi quasi porto anche Torte in faccia nel caso avanzasse tempo per un secondo gioco", alla fine prendo DOWNFORCE e anche una birra Ipa del Birrificio del Borgo, perchè voglio bene ai miei amici, ma soprattutto perchè ho una reputazione da difendere.
Usciamo di casa.
Torino è ancora lì, attorno a noi, a contare sulle dita i suoi insuccessi e le sue promesse divenute bugie.
Perchè Torino è come una moglie che continua a tradirti col suo collega d'ufficio, ma che non hai il coraggio di lasciare, finchè un giorno sarà lei a lasciare te.

Arriviamo a casa degli amici.
Siamo 3 coppie con figli. La casa è uno specchio.
Sul tavolo ci sono gli aperitivi. Olive taggiasche, taralli al pepe, salami su tagliere, due forme di formaggio, peperoncini.
Scorrono i titoli di coda sulla settimana lavorativa.
Ci rilassiamo.

Ordiniamo le pizze in una pizzeria nota per l'impasto napoletano. Io la prendo pachino, bufala e acciughe.
Quando arrivano le pizze il padrone di casa tira fuori la mia birra dal freezer nel quale l'aveva messa per tenerla in fresco. Il tappo doveva avere un difetto o forse la temperatura è scesa troppo. La birra cola fuori dal tappo chiuso in un torrente inarrestabile di schiuma. Ha allagato mezzo freezer. Consumiamo settantunmila tovaglioli per asciugare.
E uno dei miei due jolly della serata se n'è andato.

DOWNFORCE
"Accaparratevi bolidi da corsa da milioni di dollari e scommettete sulle vetture migliori mentre sfrecciano in pista. Al vincitore andrà naturalmente la ricompensa più ambita" (cit. manuale)
Gioco di corse e scommesse, di Wolfgang Kramer per 2-6 giocatori, ambientato nel mondo della Formula1, remake di Top Race del lontano 1996, per 30-45 minuti circa di durata, taglio: per tutti i giocatori, prezzo interessantissimo [30€ circa] edito in Italia da Mancalamaro.
Motore del gioco, e motore non è una parola usata a caso, le Carte Velocità, che determinano l'attivazione e le caselle di spostamento delle macchinine sul circuito. Le carte giocate tuttavia non muovono soltanto la propria macchina ma quasi sempre anche quelle degli avversari [in numero variabile], nell'ordine: dall'alto verso il basso.
Nonostante quanto appena scritto possa far pensare ad un gioco completamente incentrato sulla velocità e sul chi prima arriva meglio alloggia, e nonostante ogni pilota sia dotato di una carta abilità unica che determina un'azione speciale, Downforce è un gioco di scommesse, e a fine partita non vincerà necessariamente chi è arrivato primo al traguardo ma chi ha piazzato meglio le scommesse [in altre parole: non il miglior pilota ma il miglior bookmaker].

Downforce è un gioco fluido, che riesce a trasmettere ai giocatori il senso della corsa sulla pista, del movimento. Le macchinine, ben realizzate nei materiali, corrono come saette: ti distrai un attimo per controllare il cellulare che le vedi spuntare da dietro il curvone, abbassi lo sguardo per prendere un fazzoletto di tasca, che l'avversario alla tua sinistra ti incalza: "Ue, sei passato da secondo a sesto, se rallenti ancora ti conviene fermarti e mettere il triangolo".

Le abilità dei piloti, messe all'asta a inizio partita insieme alle macchine sulla griglia di partenza, sono il sale del gioco: saperle usare al meglio determina una migliore posizione all'arrivo.

3-2-1
"Cos'hai portato, Andre?"
"Uhm, niente, un gioco di corse di Formula1"
butto lì.
Il gancio arriva dritto sulla mascella del DottorX, da sempre appassionato di F1, che durante un giro in bicicletta con le rispettive famiglie al parco de La Mandria tempo addietro, finse una slogatura alla caviglia esattamente in prossimità di un chiosco, ed esattamente al momento della partenza delle macchine [che riuscì quindi a seguire sul vecchio televisore a tubo catodico del proprietario del chiosco].

Spiego il gioco. Cominciamo.
Digeriscono male l'asta, perchè non riescono a prevedere come saranno poi le abilità dei piloti in gara, quindi partono i classici piangina: "Miii ma io ho preso l'abilità più scrausa" - "Ma se la tua è fighissima, la mia è una mega pippa" - "Guarda che se vuoi fare a cambio".

Macchine ai blocchi.
Si parte.
Il DottorX, con la macchina gialla, si piazza subito in testa al gruppo e chiude le curve a mo'di di tappo di damigiana. Seguono in scia Ale e Nico. Gabriele sembra in attesa di menare la zampata. Massi gioca a contenere.
La mia Francy chiude il gruppo, si autoproclama Fanalino di Coda, e fa partire una piangina che per darvi l'idea vi rimando al video di Nu Jeans e na Maglietta di Nino D'angelo -> https://www.youtube.com/watch?v=N-N7T8RUTCQ

Al primo giro di scommesse la macchinetta gialla di DottorX fa asso piglia tutto, raccogliendo tutte le scommesse, mentre Gabry viene indicato come possibile secondo classificato.

Da quel momento in poi il gruppo si muove compatto, tipo branco di pesci, dove va uno van tutti.
I giocatori cominciano a fare economia di carte, a muovere di misura, prudenti, conservando le bumbe per l'ultimo tratto.
Seconda scommessa: tutto ancora da giocare.

L'ultimo tratto di strada le macchine accelerano. DottorX impone il passo giocando la carta da 8, seguito da Nico, Massi e Ale. Ci sono un paio di sorpassi, ma tutto sembra destinato a ripetersi come nel giorno della marmotta.
Finchè a sorpresa Francy riesce a infilarsi nel varco fra Gabry e Nico, a tagliare una curva col coltello e a guadagnare +2 posizioni. Gioca la sua abilità. E' terza e mancano pochi metri.
Terza scommessa: mutande croccanti.
L'ultimo giro di carte è tesissimo, nessuno fiata più al tavolo, nessuno solleva gli occhi dalle carte.

Ultima carta.

Fine partita.
Contiamo i punti.
DottorX capopiangina de "la mia macchina è la più scarsa" arriva primo, imponendosi sia sul circuito che sulle scommesse.
Francy "posso anche smettere di giocare tanto sono ultima" ultima per 4/5 del circuito, arriva seconda grazie soprattutto alle scommesse.
Gabry arriva terzo sul circuito ma le scommesse lo sbattono in ultima posizione.

"Oh, Andre, questo riportalo che è figo".

Prendiamo il caffè e poi mirto e limoncello.
Bella serata.
Ed è tutto merito mio.

Trovate Downforce e alcuni taralli al pepe su Magic Merchant

22 commenti:

  1. nota: il titolo del post è una strofa della canzone Signor Tenente di Giorgio Faletti

    RispondiElimina
  2. Splendida storia e bella serata...da invidia!
    Il gioco è assolutamente nelle mie corde, adoro i giochi di corsa e di scommesse

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E il mio cuore si scalda ogni santa volta che vedo un commento della prima storica lettrice del mio blog.

      Elimina
  3. Il gioco perfetto per amanti della Formula uno, ma soprattutto per un gruppo di 6 giocatori!

    RispondiElimina
  4. 1) non hai scritto come sei finito tu (arguisco terzo :D)
    2) sì, ho rivisto la scena del Colpo della Distruzione dell'Universo. BVIVIDI!
    3) la IPA di Birra del Borgo fa cagare. Meriti di meglio. E lo avrai :D

    RispondiElimina
  5. 1-Questa volta eravamo 7 al tavolo [3 coppie + 1 figlio grande, mentre le bambine giocavano in cameretta].
    Mi sono sacrificato e ho fatto il dimostratore di giochi.
    Però gli amari gli ho bevuti.

    2-Poco poco pretenzioso quel colpo. Così micidiale che Ken lo usa... una sola volta.

    3-Fa cagare è una parola grossa. Sarò severissimo nel mio giudizio.

    RispondiElimina
  6. Il tuo racconto descrive alla perfezione l'atmosfera che si crea durante la partita. Un titolo che può mettere attorno al tavolo 6 giocatori, oggi giorno, è una rarità e Downforce lo fa alla grande mantenendo ciò che promette: tanto divertimento!

    RispondiElimina
  7. Sai coinvolgere le persone con i tuoi racconti.
    Ma questo già lo sai.
    Grande.
    J077Y

    RispondiElimina
  8. Grande macchinina gialla !! E ripeto, non scegliete la gialla che fa cagare, abilità del menga !! By DottorX

    RispondiElimina
  9. Voi fanciulli, non potete conoscere "Speed Circuit" (https://boardgamegeek.com/boardgame/1194/speed-circuit), e solo per questo vi perdono.
    Comunque, per chi volesse rimediare (è quasi introvabile) è facilmente auto producibile con il materiale su BGG e TdG (piste).

    RispondiElimina
  10. Bella serata.
    Ed è tutto merito mio.

    E' ovvio... sei un figo!
    Davide

    RispondiElimina
  11. "Perchè Torino è come una moglie che continua a tradirti col suo collega d'ufficio, ma che non hai il coraggio di lasciare, finchè un giorno sarà lei a lasciare te."

    Tullaris

    RispondiElimina
  12. Ciao Dado, Come sempre meravigliosa la narrazione della serata. Il gioco l'ho giocato un paio di volte e non mi ha convinto al 100%. Divertente, veloce e ben tematizzato, questo si, ma ho trovato l'esito abbastanza scontato. Mi spiego: quando accade che una vettura arriva al primo punto di scommessa in modo convincente tutti sono incentivati a scommettere su quella e poi successivamente accade che tendenzialmente, sbagliando, se devono spingere qualcuno oltre a se stessi spingono la vettura sulla quale hanno scommesso. Questa finisce col vincere spesso indisturbata e l'appiattimento delle scommesse (che andranno sulla stessa vettura anche al successivo punto di scommessa!) fara` si che a vincere sia chi ha vinto pure in pista. Per me due partite e due risultati in cui il podio in pista ha coinciso quasi perfettamente con quello finale del gioco. Suprattutto per il primo classificato. Chi lo ha giocato cosa ne pensa?
    Nota: in fondo la tua cronaca racconta la stessa cosa.

    RispondiElimina
  13. Buonasera Andrea .. conosci "Win Place and Show" .. vecchio gioco di corse e scommesse sui cavalli? Me lo ricorda il meccanismo di gioco della tua cronaca. SC

    RispondiElimina
  14. Un minuto di silenzio per i bambini che giocano a Torte in faccia e a Non calpestarla!
    Elena P.

    RispondiElimina