Non è facile da portare un nome, Coniglio, che anagrammato viene Coglioni. Lo sappiamo bene noi che da bambini chiedevamo all'amico di ripetere velocemente ionico, senza però intendere capitelli dorici né corinzi.
giovedì 19 luglio 2018
Quando tutti saranno speciali
Non è facile da portare un nome, Coniglio, che anagrammato viene Coglioni. Lo sappiamo bene noi che da bambini chiedevamo all'amico di ripetere velocemente ionico, senza però intendere capitelli dorici né corinzi.
venerdì 13 luglio 2018
Ho un messaggio da parte della tartaruga
La donna che entrò nel parco, con un bambino di 1 anno nel passeggino e un secondo di 7 che le trotterellava davanti, era un'infermiera. Arrivava dal turno di notte all'ospedale CTO di Torino, ed aveva la schiena a pezzi.
Percorse il vialetto e raggiunse le altre mamme nell'area verde vicino al laghetto artificiale.
Il piccolo nel passeggino sembrava dormire profondamente.
"Mamma ci sono dei bambini!" la tirò per la gonna Andrea, "Posso andare, posso?"
Lei annuì e il bambino corse via.
Stavano facendo del male alla tartaruga. Andrea urlò e il biondino gli mollò uno schiaffo dritto sulla bocca che lo fece cadere all'indietro. Il ciccione stava in ginocchio e teneva la tartaruga ferma fra le gambe. Aveva un cacciavite in mano e le aveva già inciso CAZ sul guscio. Stava cominciando la seconda Z.
"Ho detto di lasciarla andare" ripetè il bambino con la maglietta Arbatax.
Al suo fianco ce n'era un secondo, alto e smilzo. Stava in silenzio.
Il biondino raccolse della ghiaia e si riempì i pugni.
"Siete piscia di mongoloidi" disse caricando per il lancio
Arbatax si infilò una mano in tasca e ne estrasse un blocchetto di figurine legate con l'elastico.
"Lascia andare la tartaruga. E te le regalo" propose.
Il ciccione si sporse per guardare le figurine.
"Sono di Capitan Harlock" disse Arbatax.
Il biondino valutò l'offerta. Poteva anche gonfiarlo di botte e prendergliele.
"Se ti avvicini le lancio nell'acqua" gli disse intercettandone i pensieri "E non le avrà nessuno".
Il biondino sorrise.
"Lasciala andare, Dome" disse infine.
Lui e il ciccione se ne andarono col pacchetto.
Arbatax e lo smilzo aiutarono Andrea a rialzarsi.
"Mi chiamo Andrea" singhiozzò il ragazzino
"Io sono Massimiliano" disse Arbatax, "E lui è Vincenzo".
La tartaruga zampettò fino al laghetto.
da Non è morto a Derry [http://dadocritico.blogspot.com/2016/05/non-e-morto-derry.html]
lunedì 2 luglio 2018
Ciò che ci distingue dalle bestie
Gli chiesi di sua moglie. Mi era sempre piaciuta. Per un certo periodo l'avevo anche corteggiata.
"Non fraintendermi, voglio che la vostra storia duri a lungo" le avevo confidato una sera "Mi accontenterei davvero solo di una notte d'amore. Ti prometto che sarei molto dolce, e che il mattino seguente ti porterei la colazione a letto". Lui aveva scosso la testa: "Naaa, così è troppo facile, o te la porti via per sempre o niente". Lei gli aveva assestato un colpetto sulla testa, aveva ridacchiato "Fammici pensare, ti mando un sms stanotte mentre lui dorme" e poi aveva ritirato le tazzine di caffè vuote.
"E' una bella donna" avevo osservato mentre lei si allontanava in cucina "Ha una leggerissima peluria bionda sul viso"
"E delle gambe da favola"
"Credo che il marito dovrebbe accendere un cero alla madonna un giorno sì e l'altro pure"
"Desiderava tanto un bambino. Non è arrivato. Qualcosa si è incrinato dentro di lei, anche se racconta a tutti che l'ha superata".