Ho mia figlia sul seggiolino dietro, acchiappata al volo dai nonni, che la tengono che le scuole son chiuse. Cerco di intrattenerla, di farla ridere. Il che, in verità, mi richiede uno sforzo doppio. Dura essere brillante in coda a 40 gradi al sole.
Non è una tangenziale. E' un parcheggio a ferragosto. Qui le macchine vengono a morire. Sul catrame arroventato. Il cimitero dei pachidermi di latta.
Tutto fermo. Viaggiare a passo d'uomo oramai sembra un miraggio.
Il rientro a casa dura 70 minuti. Praticamente Torino Milano.
L'unica nota positiva è il pacco di Magic Merchant, che mi arriva al Carrefour dove l'ho fatto spedire.
Takenoko. Per giocarci con mia figlia. Con la scusa del panda.
Torno a casa e tolgo l'imballo.
Mia figlia è così cotta per il viaggio che guarda appena la minia del panda.
In compenso la gatta si addormenta nell'imballo.
Ceniamo con Harry Potter e L'ordine della Fenice.
Dolores Umbridge del Ministero della Magia, mi ricorda la mia insegnante di inglese delle medie, quella stronza.
Infilzo i rigatoni. Mi si chiudono gli occhi.
Incanto Patronus in DeCecco.
Scrivo a Viking: "Solita ora?"
Lui: "Sì"
Red pacco.
Arrivo da Vik solita ora.
Sotto casa sua solo coppiette con coni gelato.
Salgo.
"Sono a pezzi, Vik"
"Pure io, Dado"
"Stasera roba leggera, eh"
"Andata. Tre giochini" Vik mi mette sul tavolo:
Fantasmi Assassini
One Deck Dungeon
Level 9
Fantasmi Assassini
Gioco di ruolo solo per due, edizione Narrativa, si gioca con un mazzo di carte qualunque e i due manualetti, costo 10€.
Io interpreto il fantasma di una donna morta nel sotterraneo di una fabbrica abbandonata molti anni prima. Sindacalista femminista, sono stata uccisa dal mio capo reparto, dal quale aspettavo un bambino.
Il Vikingo è un esploratore urbano, finito in quella fabbrica caduta in disuso, che per caso prima ritrova le mie ossa e poi incontra il mio fantasma.
Prima partita. Impressioni così così, vuoi anche per la tanta ruggine sui gdr. Da riprovare.
nota: alcuni errori ortografici e di traduzione sui manualetti rovinano un po' una bella idea.
One Deck Dungeon
"Dado questo gioco ti farà impazzire"
E invece mi dà il colpo di grazia, come leggere i fratelli Karamazov all'una di notte.
Ma non è il gioco, sono io.
Interrompiamo a metà, con la promessa di riprenderlo una sera che sono più in forma.
Giudizio non pervenuto.
Level 9
Marca male così decido di tornarmene a casa con le famose pive. Ma Vik insiste a farmi provare 'sto Level 9, che si è appena preso e che sta giocando tutte le sere con moglie e figlio.
Tetris multipiano per 2-4 giocatori, della DvGiochi, per 24€ di prezzo.
Il gioco è composto da un mazzetto di 20 carte e da una serie di numerini da 0 a 9 in cartoncino di forme diverse.
Le carte determinano per tutti i giocatori il numero da pescare e da incastrare. I numeri impilati in verticale non devono creare buchi.
A fine partita i numeri che stanno a contatto col tavolo non valgono punti vittoria, quelli al primo piano valgono il loro valore, al secondo piano il doppio, al terzo il triplo e così via.
Il filler è veloce, immediato nella spiegazione, geniale, inaspettato, soprattutto di quei giochi che dopo la prima partita che hai fatto 70 punti pensi: "Okay, comunque adesso ho capito come si gioca" e la partita dopo ne fai 60, e quella ancora dopo 57.
Ne incastriamo tre e mollo solo per stanchezza. Una droga che non diresti, 'sto filler.
Torno a casa a mezzanotte.
Francy si alza per chiedermi: "Ma è successo qualcosa?"
Mi butto sul letto e 1 minuto dopo sto già dorm
Passaporte per tangenziali e giochi da tavolo su Magic Merchant
Mitica la moglie che si preoccupa quando torni presto XD
RispondiEliminaMitico il gatto nello scatolo. Io alla Ginny non glieli faccio usare che mi servono per il trasloco dei fumetti. Le mollo le scatole da quattro lire XD
Mitico dado che trasforma un odissea in un racconto comico. Speriamo di non trovare traffico stasera XD
ps: per sicurezza ho fatto la città
EliminaMia figlia sta male in macchina, per me trovare incidenti/code con lei a bordo è un incubo!!!
RispondiEliminaLevel 9 me lo segno da provare.
Elena P.
Comprendo lo sforzo che hai fatto in macchina...
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