Attualmente il peperoncino più piccante del mondo.
Gli sta sopra giusto lo spray in uso alla polizia americana.
L'assaggio a crudo, insieme all'amico vigile che non ce l'ha in dotazione alla cintola, e neanche un più friendly-civic spray alla cayenna e neppure uno al jalapeno per sedare manifestazioni studentesche delle medie, mi ha fatto diventare viola.
La pelle delle faccia: viola.
Un'esperienza mistica, come infilarsi una bistecca nelle mutande e poi scavalcare il muro di cinta di un canile.
Rieccomi. Di ritorno dai castelli di sabbia e dall'autostrada, in attesa di rientrare nell' ingranaggio.
Estate piuttosto fruttuosa dal punto di vista delle partite giocate, con qualche titolo ben spremuto e qualche altro rimasto fisiologicamente a intasare le arterie, insieme al colesterolo del fritto abruzzese.
The best of show nell'estate 2015 indubbiamente Summoner Wars, al quale sono finalmente riuscito a dare un po' di ossigeno anche in cartaceo, dopo millemila partite su Ipad.
Nelle prossime settimane dovrei riuscire a scriverci qualche parola: il titolo merita davvero.
Per un fortuito gioco di coincidenze, mi sono ritrovato a passare un paio di pomeriggi abruzzesi con TeOoh e Nceski, con i Costruttori del Medioevo (che avevamo provato addirittura ad apparecchiare sugli scogli ma siamo stati sorpresi da una pioggerellina che poi si è trasformata in uragano, tanto che TeOoh mi ha prestato un umbrella per tornare a casa), e soprattutto il blasonato Marco Polo del duo mica-pizza-e-fichi Tascini-Luciani, titolo che si riconferma davvero di altissimo livello.
Giornata pescarese anche con il buon Fantavir, che come sempre mi ha accolto in casa nonostante la mia maglietta col teschio e la mia ascella non proprio fragrante, e rifocillato con piatto di pasta e salsiccia di fegato (tnx Enrica!), e anche offerto qualche buona partita al suo gioco dei criceti (Hamsterbacke).
Filler di carte simpatico e cattivello, che non raggiunge le vette del suo Tuareg, ma che fa comunque il suo dovere (sono riuscito a farci giocare anche i suoceri, masticatori di Burraco e Pinnacola).
Vanno anche a punti Condottiere, addirittura giocato troppo e venuto un po' a nausea, l'evergreen delle serate da fette di cocomero: Coloretto, e il sempre sottovalutato Santiago de Cuba, che ha girato un paio di pomeriggi prima della discesa in spiaggia, e che a me continua a piacere.
Sono rimasti ingiocati Warage e Star Realms, per mancanza di soci, Dooble (dopo 3 estati al vertice delle preferenze di mia figlia) e Saboteur. Decisamente fuori gioco Magic the Gathering, che non sono mai riuscito a cavar fuori neanche con i ragazzetti autoctoni locali del sotto ombrellone, che sembra abbiano rinunciato anche ai fasti del Resuscita Mostro di Yughi-Oh per seguire le paterne orme sul sentiero del Burraco e della Scopa Napoletana. Sono questi i giochi più giocati dai ragazzi sulle sdraio: Burraco e Scopa, altro che la mia crociata contro la rumenta da supermercato e i maialotti che fan botti.
Mi stupisce vedere questi tabacchini calare 7 di spade gridando "Scopa!" e contare mentalmente i 6 per calcolare la primiera. Una partita, due, tre, dieci partite al giorno per ogni giorno dei 15 delle ferie.
C'è un pubblico di giocatori dormienti, spie nikita in attesa che qualcuno sussurri loro "Agricola", potenziali giocatori da convertire, rieducare, infettare col parassita buono, portare (o riportare) sulla retta via. Ci va un'azione capillare, una diffusione porta porta con azione congiunta giocatori-autori-editori stile lotta comunista + testimoni di geova + venditori Folletto.
Il nuovo anno ludico è appena iniziato, perchè noi come le scuole si riparte a settembre.
Rieccomi al tavolo.
Lasciatemi i token gialli.
Si ricomincia.
Ma noooo... i tuoi giovani virgulti del magic ti hanno abbandonato? Quelli che ti organizzavano gli scambi di carte farlocchi...
RispondiEliminaNon c'è più religione....
Ma me l'hai poi salutato TeOoh!...oh?
Noto che hai glissato sugli Avengers: bravo Dado, acqua in bocca :)
RispondiEliminaCostruttori del Medioevo: sei tornato alle regole ufficiali dopo il baco della home rule?
Comunque, per esperienza personale, è più facile convertire una persona che gioca a burraco rispetto a una che non gioca a nulla. Però, quando sulle spiagge vedo quei tavoli in plastica, attrezzati anche per non far volare le carte, penso a quanti potenziali hardcore gamers abbiamo perso!
Dado, la prossima volta che vieni in Abruzzo ci dobbiamo incontrare, anch'io sono un pioniere del gioco da tavolo e un acerrimo nemico delle carte tradizionali!
RispondiEliminaIl mio l'ho fatto e lo sto facendo, serate ludiche e gastronomiche, un binomio da non sottovalutare, specialmente qui in Abrzzo, a detta di molti la cucina migliore d'Europa.
Il motto è semplice, se non ti piace un gioco mangi, se non ti piace il cibo giochi!
Ma davvero c'è qualcuno che rinuncerebbe a una partita a Terra Mistica tenendo in mano un mazzo di arrosticini? O di ingannare i tempi morti di Agricola assaporando una "pallotta cac'e ove"? Oppure di ambire al primo premio costituito da una confezione di Bocconotti di Castel Frentano tentandole tutte!!
Peccato per il mare quest'anno, la politica sporca italiana ha contaminato le nostre acque... ma c'è pur sempre la montagna.
Credimi, giocare sulla Majella, all'ombra di un platano o di una quercia è un'esperienza che devi fare!!
La scopa , soprattutto quella scientifica , e il burraco, se giocati seriamente ti impegnano quanto una partita di boardgame e possono arrivare a durare quanto una partita a le Havre !! Di conseguenza questi ragazzi sono tutti possibili boardgamer ! Devono solo sperare di poter incontrare un giorno qualcuno come noi che gli metta davanti un catan , ticket to ride o un finca e li ritroverai dopo qualche anno a sgomitare per entrare a Play eh eh
RispondiElimina