martedì 23 dicembre 2014

Sipario

200.760 km
Questo era il suo limite.
Gli ultimi 50 li ha fatti per portarmi in ufficio.
L'ho lasciata la mattina nel parcheggio dello stabilimento, sembrava una mattina come tutte le altre, faceva freddo, una nebbia che non bastava neanche il famoso coltello. Torino è così. L'inverno lo prende sul serio.
"Buon lavoro, Andre" mi ha detto mentre scattava la centralizzata e io mi allontanavo, e quando sono tornato la sera lei aveva gli occhi chiusi. Sembrava dormisse.
Non si è mai più risvegliata da quel sonno. Neanche coi cavi, neanche col carro attrezzi, neanche quando il meccanico l'ha aperta in due e le ha smontato la testa.
L'ho odiata, perchè ero già andato dal concessionario per rimpiazzarla con un'altra più giovane, avevo già dato l'acconto, e se avesse resistito solo un'altra settimana, macchè dico una settimana: tre stramaledetti giorni, mi sarei risparmiato 1200 euro di valutazione come "rottame".
Ma a volte le cose vanno così. Non puoi sceglierti il finale.
E' il finale a cascarti addosso. Come un secchio di sangue di maiale nel finale di Carrie.

Per festeggiare il ritorno del Vikingo dal Brasile e per chiudere bene l'ultimo turno del 2014, io e Red svuotiamo la mano e caliamo il carico con BRUGES di Feld, appena ristampato e tradotto pizza e mandolino dalla DvGiochi, e acquistato da Red il mentiroso un sabato che, sì, era andato al negozio ma solo per dare un'occhiata.
Mentre Vik smonta le valigie, rimette a posto il passaporto nell'armadio e cerca una spiegazione convincente per il tatuaggio VIKING AI SE EU TE PEGO sulla natica destra, io e Red infiliamo il mestolo nella pentola e portiamo alla bocca, per capire se c'è abbastanza sale nel brodo.

BRUGES alla spicciolata
Titolo per 2-4 giocatori della durata di 60-90 minuti, peso medio, tedesco, minima interazione diretta, alea presente, molto punitivo, solito tagliere di punti prestigio dal quale tagliare le proprie fettine sottili e le budella altrui.
Epicentro di quest'ottimo, e ve lo spoilero subito: ottimo Feld, le carte, spina dorsale e spina nel palmo (e nel fianco) dei giocatori, che potranno utilizzarle per ottenere lavoratori, soldi, rimuovere tasselli malus, costruire tratti di fiume, edificare case, assoldare personaggi e attivare abilità.
A inizio turno vengono rollati 5 dadi, corrispondenti ai 5 colori del gioco.
Tutti i risultati 5-6 fanno acquisire ai giocatori segnalini minaccia (di 5 tipi), mentre la somma dei 1-2 rappresenta il numero di fiorini necessari per avanzare (nel turno in corso) di una posizione sul percorso del prestigio (Municipio).
Ogni giocatore pesca carte fino ad averne 5 in mano, e ne spende 4 a turno per costruire porzioni di fiume e intascarsi i relativi bonus (Statue), costruire case e ospitare personaggi che attiveranno abilità, combo ed effetti speciali, e per scrollarsi di dosso qualche sfiga piovuta dal cielo.
Ogni 3 tasselli minaccia dello stesso tipo si completa la "torta" infausta, e si attiva l'effetto negativo (sottolineato da puntuali "Ma noooo ma daiiii proprio adessooo!!!", con qualche cazzo a condire).

RED vs DADO
Maggioranze. E' Red a conquistarle per primo. Rovescia le sue tessere una dopo l'altra, inesorabilmente.
Capperi se è una scheggia, rifletto.
Mette giù case manco fossero prefabbricati americani coi muri in cartongesso, e ci scaraventa dentro i personaggi, praticamente uno sfratto coatto al contrario.
Io inseguo da lontano, così lontano che non riesco neanche più a leggergli la targa.
Mi concentro sui tratti di fiume. Qualcosa devo portare a casa. Li completo entrambi. Prendo le Statue.
Poi riesco a metter giù un personaggio da 12 monete che mi raddoppia le azioni etb. Un boost che riesco a ottimizzare velocemente giocando due personaggi in combo, e poi un terzo che fa indietreggiare Red al Municipio.
Recupero sulle maggioranze e accorcio le distanze.
Red gioca prudente e spende azioni per contenere le minacce.
Io me la rischio. Non che possa realmente fare molto altro, se voglio tenere il passo.
Per un po' funziona, quel tanto che basta per raggiungerlo. Poi pago salato, rendendo tutti i lavoratori alla riserva e piangendo come un caimano che si credeva un coccodrillo.
Sbircio la pila delle carte, praticamente agli sgoccioli. Due turni, tre al massimo, stimo.
Reggo a chiappe strette con le torte al cianuro completate a 2/3.
Cammino scalzo sulle schegge.
Due turni. E la partita finisce.
58 punti io.
54 Red.
Dal mio lato del tavolo una pasticceria di torte incomplete.
Sono il boss delle torte del male.

Feld non sbaglia.
A dispetto di quelli per i quali Feld è solo  "Insalata di punti", e della moda dilagante di andare contro i grandi autori e definirli sopravvalutati, mi sento di promuovere Feld ancora e ancora.
Il sosia tedesco di Max di IdeeLudiche riesce a mettere su un altro bel titolo, elegante e piacevole da giocare, un ottimo peso medio, con una buona longevità e un buona presa di sale nelle ferite.
L'alea merita due righe in più.
Naturalmente presente nel gioco, visti i dadi e le carte, è comunque salomonicamente distribuita nelle disgrazie (che colpiscono allo stesso modo tutti i giocatori) e anche in parte controllabile (minimo controllo sulla pescata dei colori, sia per costruire i tratti di fiume che per rimuovere i tasselli minaccia, che per comprare i lavoratori). Rimane una percentuale di "caso" legata ai personaggi pescati e alle loro abilità. Se siete quindi degli integralisti del ZERO ALEA, non compratelo e risparmiatene in fegato e bile.
Se invece volete un buon gioco, piacevole da giocare, fluido nelle meccaniche, elegante e flessibile, e con una minima componente di caso, mettete mano al portafogli e regalatevelo per natale.
Io probabilmente farò così (nonostante l'abbia già preso Red, ma per puro errore).

ZIU BELO
Per la serata del ritorno dello ziu belo, Viking propone lo Starcraft irrisolto e fette di panettone.
Lo accontentiamo al 50%, tagliando un Bauli preriscaldato sul termosifone, stappando un prosecco e una Gilac ambrata di Red, e apparecchiando Bruges, visto che gliene abbiamo parlato benissimo.
Si unisce anche Pillow, ansiosa di replicare l'ultima bella serata con i Principi di Firenze (gran bel gioco) e per verificare con noi la versione del tatuaggio.

Poche spiegazioni essenziali e cominciamo.

Buon gioco.
Buone feste.
Sipario.

9 commenti:

  1. Ciao Dado, bel racconto. Buon Natale e Buon 2015 a te e a tutta la tua famiglia.
    Ciao.
    Fabio.

    RispondiElimina
  2. Dicembre e' un ottimo mese per cambiare l'auto....fammi sapere....

    RispondiElimina
  3. Tanti auguri, Andrea. Sei un grande...sempre più convinta....voglio Bruges, altra grande convinzione!

    RispondiElimina
  4. Auguri Dado. Anch'io sono per portare le macchine alla morte. Sono estremamente affezionato alla mia Polo del '96.

    RispondiElimina
  5. Dopo questa lettura sono pronto a giocare alla mia copia di Bruges

    RispondiElimina
  6. Auguri Andrea!! Auguri Viking!! Auguri Red!!... oh ma siete la triade completa che si è messa in fila per il weekend toscano ammazza boardgame?.. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo noi siamo noi!!!
      Auguri a tutti!!!!

      redbairon

      Elimina