L'anestesista è molto carina, una ragazza sui 30, minuta, capelli neri lisci, il tipo di donna che inviterei fuori a cena. Mi spiega che durante l'intervento mi dovranno intubare, e mi racconta dalla a alla zeta tutto ciò che potrebbe andar male, dalla lesione delle corde vocali alla morte.
"Naturalmente io le faccio tutti gli scenari possibili, solo perchè abbia tutte le informazioni"
"Lei è molto gentile" le rispondo.
L'otorino è più pratico.
"Entreremo dal naso e faremo tutto da lì, non avrà cicatrici sulla faccia, non si preoccupi".
Mi immagino con tre ferri ficcati in una narice e quattro nell'altra.
"Non mi preoccupo"