martedì 20 febbraio 2018
Il blog Dado Critico si ferma per un po'
Pensavo che 15 giorni di riposo fossero sufficienti ma mi sbagliavo.
Ho ancora problemi a braccio e spalla, e la sera non riesco più a scrivere, se non con grossissime difficoltà.
Probabilmente il problema è più complicato del previsto, se in un mese e mezzo di terapie, infiltrazioni e punture su collo, trapezio, spalla, avambraccio e mano, ho ancora tutte queste difficoltà.
Quindi come da titolo mi fermo.
Almeno per un po'.
Non ho una data precisa di ritorno, mi rimetterò a scrivere quando mi sarò completamente ripreso.
Nel frattempo vi abbraccio. Vi auguro buon gioco.
E grazie della compagnia.
Andrea
giovedì 15 febbraio 2018
Il salmone fa finta di essere morto
Entro in camera da letto. Mi avvicino allo scatolone dei giochi piccoli. Il salmone fa finta di essere morto.
"Eddai" gli dico "E poi si vede la branchietta che va su e giù"
"Non sto fingendo di essere morto" risponde sollevando una palpebra "Sto fingendo di dormire".
"Dai, vieni a darmi una mano"
"In cucina? L'ho sentito, sai"
"Chi?"
"Il mostro"
Il figlio dei miei amici.
Un tizzone di inferno nutrito a RedBull, innocuo nell'aspetto con la sua maglietta blu dei PJ Mask, ma basta dare un'occhiata alla camionetta dei pompieri della Burago che tiene stretta nella manina, ammaccata da ogni lato possibile, finestrini rotti e scala elevatrice ridotta a un mozzicone.
La gatta è corsa a nascondersi sotto il letto.
"Eddai" gli dico "E poi si vede la branchietta che va su e giù"
"Non sto fingendo di essere morto" risponde sollevando una palpebra "Sto fingendo di dormire".
"Dai, vieni a darmi una mano"
"In cucina? L'ho sentito, sai"
"Chi?"
"Il mostro"
Il figlio dei miei amici.
Un tizzone di inferno nutrito a RedBull, innocuo nell'aspetto con la sua maglietta blu dei PJ Mask, ma basta dare un'occhiata alla camionetta dei pompieri della Burago che tiene stretta nella manina, ammaccata da ogni lato possibile, finestrini rotti e scala elevatrice ridotta a un mozzicone.
La gatta è corsa a nascondersi sotto il letto.
venerdì 9 febbraio 2018
Awaken: Ombre su Liboria
Siccome ho un male alla spalla che mi sembra di avere la regina madre di tutti i pipistrelli carnivori aggrappata al deltoide a mangiarmi il muscolo, credo che scriverò questo post e poi mi concederò una vacanza.
In questo post, vi parlerò del gioco di ruolo Awaken. Lo farò attraverso il racconto dell'avventura Ombre su Liboria giocata con Davide e Claudia lo scorso sabato. L'avventura è scaricabile dalla sezione download dell'Isola Illyon Edizioni.
https://www.isolaillyonedizioni.it/download
Non entrerò troppo nel dettaglio sulle meccaniche di Awaken per 3 ragioni:
1- come ho detto: ho un fottuto male alla spalla
2- la parte nella quale spiego i giochi è sempre quella che mi viene peggio, e anche quella che voi saltate a piè pari vanificando ogni mio sforzo
3- l'ha già fatto Sgananzium in maniera superba nel suo video: https://www.youtube.com/watch?v=3tlaB3_tvDw [che dura pochi minuti e che vi invito a guardare prima di leggere oltre]
In questo post, vi parlerò del gioco di ruolo Awaken. Lo farò attraverso il racconto dell'avventura Ombre su Liboria giocata con Davide e Claudia lo scorso sabato. L'avventura è scaricabile dalla sezione download dell'Isola Illyon Edizioni.
https://www.isolaillyonedizioni.it/download
Non entrerò troppo nel dettaglio sulle meccaniche di Awaken per 3 ragioni:
1- come ho detto: ho un fottuto male alla spalla
2- la parte nella quale spiego i giochi è sempre quella che mi viene peggio, e anche quella che voi saltate a piè pari vanificando ogni mio sforzo
3- l'ha già fatto Sgananzium in maniera superba nel suo video: https://www.youtube.com/watch?v=3tlaB3_tvDw [che dura pochi minuti e che vi invito a guardare prima di leggere oltre]
giovedì 1 febbraio 2018
Le mani che modellano l'argilla
Raggiungo la testa del serpente azzurro dentro il navigatore.
La clinica è in collina. Arrivo in anticipo. Che è già buio.
Attorno solo villette private protette da muri di cinta, telecamere e cani al cancello. Non c'è un cane sotto i 40 chili, e che non sembri un discendente di Cerbero.
Parcheggio a ridosso di un fitto bosco di alberi neri.
Sono un'ora in anticipo. Come ho già raccontato, mi muovo male quando esco da Torino.
Spengo i fari e aspetto che un maniaco venga a farmi fuori dal bosco.
Un'ora dopo entro nella clinica. Il medico viene a prendermi nell'atrio. Gli sguardi delle infermiere dell'accettazione mi trapassano. Finalmente realizzo. Non mi farà nessuna infiltrazione alla spalla, il medico è stato radiato dall'albo, in quella clinica espiantano organi per venderli a vecchi miliardari malati, le interiora le danno ai cani delle villette, seppelliscono i corpi nel bosco, sono fottuto.
Mi fa passare fra un cambio turno e l'altro. La visita dura quasi un'ora.
L'infiltrazione alla spalla mi dà un po' di sollievo.
La clinica è in collina. Arrivo in anticipo. Che è già buio.
Attorno solo villette private protette da muri di cinta, telecamere e cani al cancello. Non c'è un cane sotto i 40 chili, e che non sembri un discendente di Cerbero.
Parcheggio a ridosso di un fitto bosco di alberi neri.
Sono un'ora in anticipo. Come ho già raccontato, mi muovo male quando esco da Torino.
Spengo i fari e aspetto che un maniaco venga a farmi fuori dal bosco.
Un'ora dopo entro nella clinica. Il medico viene a prendermi nell'atrio. Gli sguardi delle infermiere dell'accettazione mi trapassano. Finalmente realizzo. Non mi farà nessuna infiltrazione alla spalla, il medico è stato radiato dall'albo, in quella clinica espiantano organi per venderli a vecchi miliardari malati, le interiora le danno ai cani delle villette, seppelliscono i corpi nel bosco, sono fottuto.
Mi fa passare fra un cambio turno e l'altro. La visita dura quasi un'ora.
L'infiltrazione alla spalla mi dà un po' di sollievo.