Le altre Maschere al mio tavolo

Viking
Dinoccolato e prossimo ai 200cm di altezza, egli è dotato di braccia telescopiche che gli consentono, sdraiato sul proprio letto, di spegnere l'interruttore della luce del bagno.
Al pari dell'iguana, il Vichingo dorme con uno solo dei suoi emisferi, mentre con l'altro rimane sempre vigile. Questo lo rende immune alla stanchezza e al bisogno di riposare.
Oltre all'incredibile resistenza fisica, il Vichingo può tollerare livelli di stress che farebbero bestemmiare un francescano.
Usa spesso l'alibi dei viaggi all'estero per lavoro per comprare scatole a prezzo ribassato, e giocare a Innovation sull'aereo molestando il personale di volo.
Al tavolo da gioco è una spietata macchina di calcolo del'71.
Il suo acerrimo nemico è RedBairon col quale si contende sempre il podio.
La sua paralisi d'analisi è leggenda (quella a sinistra non è una foto ma una gif animata)


RedBairon
Soprannominato il Tritamanuali e il Player Alfa, RedBairon è un amante del whisky invecchiato minimo 20 anni "...altrimenti è solo sciacquatura di piatti...." e dei giochi di alta qualità. Egli odia i filler e i party games, che è solito catalogare "Giochini inutili per giocatori che non arriveranno mai da nessuna parte nella vita". I suoi frequenti scatti d'ira al tavolo e i suoi puntuali "Ma non vi vergognate a giocare in questo modo?" gli hanno valso la radiazione a vita da quasi tutte le associazioni ludiche di Torino.
E' famoso per non giocare mai ai suoi giochi preferiti ma solo ai titoli minori [per potersene lamentare].
E' a favore della vivisezione e sperimentazione sugli animali purchè cuccioli e puccettosi.
E' molto cattivo. Ed è sempre primo sul percorso punti.

nota bene: mi ha detto Redbairon di aggiungere che "chi legge questa descrizione è un cretino"

Il Giullare
Nato in un paesino della provincia di Cuneo così piccolo che sul TomTom la mappa è rappresentata 1:1, il Giullare si dedica dapprima al teatro d'autore, ottenendo prima una diffida e poi una querela dagli eredi di Shakespeare, e poi ai board games [con ben altri risultati].
Onnipresente agli eventi ludici più importanti, uomo-icona della Tana dei Goblin, e con una media di oltre 1200 partite giocate all'anno, è uno dei giocatori italiani più attivi e completi.
A bordo del suo fedele e oramai riconoscibilissimo camper, l'Albertone nazionale gira l'Italia per recapitare a babbani col cuore spezzato dal Parco della Vittoria del Monopoly, dotte videorecensioni ludiche sulle note di "All You Need Is Board".

La Giullaressa
Un madornale errore, sedersi al suo stesso tavolo e giocare morbidi, concedendole qualche centimetro sul tracciato dei punti "perchè donna".
Considerata [a ragione] una delle giocatrici più forti d'Italia, Vale "The Hammer" è un rullo compressore guidato da un algoritmo di fattorizzazione di Shor.
A parte le cheesecake alle quali si dedica probabilmente per depistare, non ci sono altre prove che sia un essere umano e non invece un cyborg arrivato dal futuro per umiliare tutti i gamers.
Capace di giocare al Weegl per quasi 30 ore consecutive alimentandosi solo con un caffè e una barretta di plutonio, l'unica cosa in grado di farla vacillare è la vista di Stefan Feld, meglio se in jeans e a torso nudo, che condisce un'insalata.
ErProsciuttaro
Precursore assoluto di Magic The Gathering e vero pioniere italiano di NetRunner, ErProsciuttaro [o ErPro], viene spesso rappresentato nei quadri con le sembianze di un castoro o di una grossa nutria, per la sua capacità di rosicare duro quando non gli arrivano in mano le terre.
Game designer mancato, si accanisce preventivamente sui giochi degli altri cercando di bilanciarli con house rules inventate di sana pianta già durante il setup della primissima partita.
Genovese di vecchio stampo, incarna l'essenza della tipica cordialità ligure, prendendosi tutto il tempo per pensare nel proprio turno di gioco salvo poi lamentarsi nel turno degli altri: "Eh, ma ragazzi se continuiamo così domani mattina siamo ancora qui a temperarci il belino".
Nei cooperativi ama molto spiegare a fine partita, tutto quello che hanno sbagliato gli altri.
Melonia
A dispetto del nickname affibiatole sul campo, dopo il settimo wonderbra strappato per colpa di uno starnuto, Mel è la classica ragazza nerd della porta accanto. Divoratrice seriale di romanzi, manga e serie tv, ama il sushi ma quello vero, gli otaku, Animal Crossing, lo studio Ghibli e i videogiochi con una bella storia [che segue dal divano mentre accanto a lei ErProsciuttaro smadonna ognissanti sul joypad].
Al tavolo da gioco preferisce i cooperativi e i giochi che prevedono lanci di dado [magari con ambientazione fantasy], anche se con lei una bella storia vince sempre su qualsiasi meccanica.
Fra i suoi giochi preferiti: Le Leggende di Andor e Dead of Winter.
 ̶D̶a̶r̶e̶b̶b̶e̶ ̶f̶u̶o̶c̶o̶ I german non le piacciono molto.



Raistlin 
Asceta dell'ordine dei mariani di Urza, rinuncia alla circoncisione con coccio di bottiglia e lascia i voti nel 2001 per inseguire il sogno che aveva sin da bambino: divulgare Magic The Gathering scalzo e servire agli amici al tavolo birra calda.
Collezionista e possessore di oltre 1000 board games e 3000 cartoni di pizza da asporto mummificati, prima di diventare consigliere spirituale di noti game designer, ha combattuto per anni nel circuito dei draft clandestini di Porta Palazzo.
E' 100% american.

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