mercoledì 3 luglio 2019

Ho giocato sul Sole

Quando si pensava che la peperonata mangiata alle 3.00 di notte dopo un Feld neanche dei più leggeri, fosse spartiacque adeguato per separare gamers nudi e crudi da una parte, e quaqquaraqquà pagliacci dall'altra, ecco scendere in campo i drughi di Pinco11, con una CONvention che sarà iscritta nel libro mastro degli eventi estremi, fra il paracadutista che saltò dall'aereo legato a un'incudine e il runner che attraversò il deserto con una bomba a mano nelle mutande.
Si gioca a Genova, in una giornata uscita direttamente dall'ano di Satana [cit Tuxx], con un caldo e un'umidità del 200% habitat ideale solo per le iguane del sud america e per alcune specie di scorpioni.
La terza edizione della Con di Giochi sul Nostro Tavolo, cambia non solo location ma soprattutto registro, diventando una gara di sopravvivenza per gamers.
Niente più guanti di velluto, buone maniere o Prego si accomodi e grazie per essere venuto: invece una maratona ludica da correre BLUE IN THE FACE, con flebo di soluzione salina ai tavoli per reintegrare i liquidi, e chi non ce la fa può stramazzare al suolo e almeno raccontare di averci provato.
29 giugno 2019
Arrivo al PalaCEP di Genova Voltri ore 9.30, Temperatura vicina al punto di fusione del bronzo. L'evento in numeri: 1000 metri quadrati, 70 tavoli, 30 editori, 3 ambulanze e 1 carro delle onoranze funebri Taffo.

Stanno ancora montando i tavoli al centro. Gli atleti, ai bordi, si idratano col gatorade e mettono il tabasco negli occhi come fosse collirio.
"Toh, guarda chi c'è, il Dado" .
Mi volto anche se ho già riconosciuto la voce. Bernapapà. Vecchia conoscenza e mio personale nemico giurato in tutte le gare per iron-gamers. Mi viene incontro vestito con una pelliccia di visone, per aumentare i gradi.
"Non credi sia venuto il momento di tirare i remi in barca, Dado, e lasciare il campo a giocatori più giovani?".
Raccolgo da un appendi abiti una stola di ermellino, e me la avvolgo a mo'di sciarpa. Mi infilo un asciugacapelli acceso nella cintola.
"Ti aspetto al tavolo, Berna" gli dico.
[prototipo] 3 Segreti Noir
Se il verticale di blue mi ha insegnato qualcosa, nelle molte degustazioni alla sagra di Carmagnola, è di cominciare sempre col gorgonzola più dolce, e tenere i più piccanti per la fine.
Si inizia quindi con un prototipo narrativo di PierLuca Zizzi, mio passeggero in macchina fra Torino e Genova, che ha minacciato di pisciarmi sull'arbre magic se non l'avessi provato.
Si tratta di un 3 Segreti più ad ampio respiro, con storie più strutturate e maggiore interazione fra i giocatori.
Lo gioco con Flavia ed Alberto di CubettoWorld.
Cominciamo bene, soprattutto grazie a domande ficcanti tipo signora Fletcher di Flavia, poi decidiamo di prendere le redini dell'indagine io e Alberto, e ci avvitiamo in un cul-de-sac narrativo.
Come 3 Segreti ma con più ciccia.
Da seguire.

Roll Player + espansione Monster & Minions
Vi ricordate quando negli anni '90 giocavate a D&D e passavate la prima serata a creare la scheda del vostro personaggio? Beh, hanno inventato un gioco proprio attorno a quel momento. Con i dadi. E funziona!
Per 2-4 giocatori, edito in Italia da Raven Distribution.
Se lo scopo della vecchia scheda d&d era quello di avere un buon personaggio, questa bontà viene misurata nel gioco da tavolo ROLL PLAYER, e premiata in punti vittoria sonanti.
La plancia si compone con dadi colorati, in un modo che ricorda Sagrada [bonus per i colori, con soglie per i valori dei dadi...].
L'ordine di turno nella scelta dei dadi determina chi andrà per primo al mercato, a comprare armi ed equipaggiamenti [altri punti per set collection]. Interessante che le abilità danno altri punti ma cambiano l'allineamento del personaggio [ancora punti].
L'espansione Monster & Minions fa la quadratura del cerchio: si va a caccia, si guadagnano bonus, e alla fine si combatte col boss di fine livello.
Molto carino e materiali al top.
Era Medioeval Age
Di Matt Leacock, quello di Pandemia, mica cotiche, per 1-4 giocatori e 60 minuti circa di durata, presto in Italia grazie a Cranio Creations.
Roll and build con edifici 3D da installare sulla propria plancia, con buon livello di interazione fra gli avversari.
Il giocatore sarà chiamato alla costruzione, al mantenimento economico e alla difesa del proprio regno.
Bello, stretto, materiali di altissima qualità.
Riesco a giocarne qualche turno con Agzaroth ed Elena, prima che il caldo ci seghi le gambe.
Uno dei giochi che mi è piaciuto di più, dell'evento a Genova.
Da riprovare completo con temperatura inferiore ai 38 gradi.

Space Gate Odyssey
Gioco d'ambientazione spaziale di Cèdric Lefebvre, livello di difficoltà: peso medio, per 2-4 giocatori e 90 minuti di durata, di prossima pubblicazione in Italia con 3Emme Games [dovrebbe uscire ad Essen].
Ogni giocatore gestisce il proprio modulo spaziale. Scopo del gioco: ingrandire il modulo costruendo nuove stanze, attivare le stanze, ampliare l'equipaggio [robot compresi] mandare i propri tecnici in esplorazione sui pianeti e, infine, accumulare più punti vittoria degli avversari.
Gioco di programmazione, fondamentale attivare regalando meno possibile agli avversari e pensare non solo al turno in corso ma [almeno] a quello dopo.
Lo gioco con Danilo Sabia.
Molto bello [il gioco, non Danilo Sabia, comunque uomo ancora piacente].

TAGS 
Passo davanti al gioco almeno tre volte. La prima mi lamento: Ebbasta con i giochi di parole! La seconda: Però guarda come si divertono quelli! La terza: Okay, solo due turni per provarlo, tanto so già che mi farà schifo.
E invece TAGS, di Spartaco Albertarelli, per 2-4 giocatori, 30 minuti di durata, edito da Asmodee mi molla lo scappellotto che si dà ai gamers prevenuti quando li sbugiardi sazi.
Bel gioco di parole di quelli che al tavolo funzionano sempre, semplice da spiegare e divertente da giocare, che mi ha ricordato, per il ritmo serrato, lo storico Taboo.
Griglia di lettere da una parte e definizioni dall'altra, quando crei la parola prendi la biglia corrispondente [3 colori = 1-2-3 punti], bonus se svuoti la colonna.
Un frustababbani doc e dop.

Hats
"Dado prova 'sto gioco, dura solo 10 minuti".
A dirla tutta a me, Elena, Daisy e Mattia mezz'ora ci va tutta e abbondante, che Daisy e Mattia giocano come se avessero scommesso 500€ + un rene sulla partita.
Gioco di carte per 2-4 giocatori di Gabriele Bubola, edito da Thundergryph \ Studiogiochi.
Scopo del gioco: collezionare set di colori e manipolarne il valore sulla plancia al centro, in modo da possedere la combinazione più redditizia a fine partita.
Pochissime regole ma cervellotico, teoricamente matematico giocato 2vs2, ma non ho capito se controllabile [ci sono stati scambi imprevedibili].
Daisy ne è rimasta folgorata.

Ishtar: Gardens of Babylon
Colpo d'occhio notevole, al tavolo, questo piazzamento tessere di Bruno Cathala e Evan Singh, per 2-4 giocatori, di prossima pubblicazione a firma Mancalamaro.
Scopo del gioco: realizzare più punti vittoria dei propri avversari piazzando tessere fiori, collegandole alle fontane, raccogliendo gemme nel deserto, comprando carte pianta, posizionando i propri giardinieri accanto alle mappe perdute, e attivando le abilità nella plancia.
Coperta cortissima, per questo family, sensazione che gli autori abbiano giocato a Marco Polo e si siano detti: "Allora noi di turni ne seghiamo via DUE, gne gne gne".Piaciuto molto.
Ho già in testa con chi giocarlo [il dottorX e Alessandra]

[prototipo] Michael
Cupo e seducente, questo prototipo della Darkalamaro, costola noir della Mancalamaro.
"Michael ha 24 personalità diverse...".
Un viaggio nella mente di un folle per ricostruire un trauma e districare una storia terribile.
Un prototipo con fortissima personalità, che mi ha colpito molto e che avrei comprato al volo, se fosse stato in vendita.
Gli autori sono Giulia Tamagni, Jonathan Panada, Laura Severino e Alessandro Manuini [4Brains4Games], l'illustratore Francesco Dossena.
Ho raccomandato agli autori di osare di più, di riempire il gioco di sberle e ceffoni per i giocatori, di avere coraggio.
Spero scelgano il lato oscuro.
Potrebbe uscirne qualcosa di grandioso.

Vivaldi
Briscola a 5 rivisitata, questo Vivaldi, gioco di carte della XV Games.
Il primo giocatore impone il seme - o la stagione.
Si fanno punti positivi con quella stagione e punti negativi con quella opposta [es.estate vs inverno].

Mazzo portatile, a basso costo, ma resta una briscola in tutto e per tutto con UNA regola in più [come aggiungere alla scopa napoletana un'antiprimiera].
.




Mississipi Queen
"Ti aspettavo, Dado"
Bernapapà.
Lo scontro finale fra me e Berna, si svolge su Mississipi Queen, gioco di corse già Spiel des Jahres 1997, di prossima ristampa per mano GateOnGames.
"Porta il tuo uomo più duro, Dado" si raccomanda Berna.
Faccio di più. Arrivo con una donna. Una hostess di terra, abituata a turni massacranti e a trattare coi peggio balordi degli aeroporti italiani.
Berna si presenta con Sergio, altra vecchia conoscenza della gang di Pinco11, famoso prestigiatore e manipolatore di pedine: ti sembrava che ne avesse in mano una rossa, e invece adesso ne ha tre gialle.
La gara fra i gorghi è serrata. Berna guida il gruppo e Sergio fa da tappo agli inseguitori, una sincronizzazione tipo gemelli Derrick.
"Questa mi ricorda la volta che il bagaglio di un boss del cartello della droga, pesava 13 chili anzichè 10, il limite consentito" rimembra l'hostess piazzando il suo battello in mezzo ai pinchi e regalandomi un varco occasione della vita.
La corsa è spasmodica, e si conclude mezz'ora dopo in maniera del tutto inaspettata: arriviamo al traguardo contemporaneamente io, Berna e Sergio.
"Chi ha vinto?"
La dimostratrice sgrana gli occhi, poi controlla il regolamento, poi cerca faq sul cellulare, poi risponde: "Mi licenzio".
Interviene un secondo dimostratore che dice nell'ordine: 1-ha vinto Dado, 2-ha vinto Berna, 3-avete vinto tutti e tre, 4-i tre battelli esplodono e voi morite tutti.
A sciogliere la matassa arriva niente meno che Mario Cortese, l'editore, che dopo attenta analisi sentenzia: "Caso rarissimo, il vostro. Comunque stando alla posizione dei battelli: ha vinto Dado".
Chiudiamo così.
Scorta d'acqua per il viaggio. Andiamo a cambiarci le magliette e ripartiamo per Torino.
Bellissimo evento, tanti tavoli e tanti giochi provati.
"Il prossimo anno anticiperemo di un paio di settimane" ha promesso Chrys, mentre un'ambulanza portava via una ragazza svenuta sul Burgundy.
Un'ora dopo che eravamo partiti c'è stata una retata della polizia, e hanno arrestato due rumeni che vendevano calippi al limone e grattachecche.


trovate i giochi provati su Magic Merchant
che sostiene questo blog

9 commenti:

  1. "Ha vinto Dado..."
    Qui c'è qualcosa che non quadra!🤣

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    1. Vero, si erano arenati tutti e io ero l'unica che aveva avanzato carbone e avrebbe potuto arrivare "giusta" ;)))
      Elena P.

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    2. Non è credibile, gioco buggato

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  2. Grazie Andrea per avremi invitata, mi sono divertita molto, nonostante il caldone!
    Elena P.

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  3. Sono Mario, l'editore. Ha vinto Dado, legalmente! :)
    Sono qui per certificarlo!

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  4. Complimenti e massima stima, col caldazzo non riesco a giocare a nulla di più complesso di Monopoli, avendo la soglia di attenzione pari a quella del criceto che gira nella ruota (quello che uso io al posto dei neuroni e delle sinapsi)

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  5. AHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAH

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  6. Generazione di sconvolti che non han più santi nè eroi.
    Non è vero c'è Dado!!!!!!!!
    muhahahaahhahahahahahahhahahahahahhahaha

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  7. grazie Dado, come sempre bellissimo.
    Se riesco a capire come recuperare le date di queste CON, magari un giorno ci vengo anch'io.
    Nicola

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