mercoledì 14 settembre 2016

Sedurre una lettrice di gialli

"Che ne diresti di venire a casa mia a vedere....
Okay. Fin qui te la sei giocata bene col ristorante e i complimenti sul vestito [le hai detto: "Ti sta molto bene" invece di "Ti mette in risalto le bombe"], ma ora con quella frase sul fine serata a casa tua ti sei messo in equilibrio su un bicchiere pieno di nitroglicerina, pensa bene a come la finirai quella frase, che la lettrice di gialli è una donna diffidente per natura e fiuta i cazzari come gli squali una goccia di sangue nel mare. 
...la mia collezione di libri gialli".
Meno peggio del previsto, concesso, almeno non le hai detto "collezione di farfalle" o "dvd di Van Damme" ma non pensare di cavartela così a buon mercato, di fare un giro una mezzoretta prima alle bancherelle di piazza Arbarello e fare il pieno di gialli Mondadori pescando a caso fra quelli usati da 1 euro cadauno.
La lettrice di gialli impiegherebbe cinque minuti d'orologio a sgamarti, non trovando alcun filo logico fra un autore e l'altro, fra un genere e l'altro, perchè il giallo ha mille sfumature come certi camaleonti.
Una collezione dei Sellerio di Camilleri ti permetterebbe di pescare qualche nome e qualche caso dai Montalbano trasmessi sulla Rai, ma Camilleri lo leggono tutti, dalla casalinga di Bitonto al notaio milanese, non guadagneresti mezzo punto in più. Agatha Christie va su tutto come il nero, la maionese e gli zombie, ma non ti personalizza di un milligrammo, è come parlare di macchine e citare la Ferrari Testarossa. Non menzionare Faletti, non farlo, è un false friend peggio di factory: le lettrici di gialli tradizionali non leggono Faletti. Con George Simenon cominciamo a ragionare e con Mankell dormi fra due guanciali di Amatrice. Hai anche De Giovanni e Farinetti se vuoi giocarti il giallo bio a km zero [ricordati sempre di santificare La donna della domenica di Fruttero e Lucentini in presenza di una lettrice di gialli, ma sempre sempre].
Per quanto mi riguarda: sono un collezionista di gialli di John Dickson Carr.

Negli anni ne ho collezionati 47, che non sono riuscito a far entrare tutti nella foto accanto con lo spigolo della scatola di Sherlock Holmes Consulente Investigativo, di alcuni esemplari [ad esempio del romanzo Le Tre Bare, considerato il capolavoro di Carr nonchè vero e proprio saggio sul delitto in camera chiusa] ne ho più copie di edizioni diverse. John Dickson Carr, alias Carter Dickson, è stato uno dei più grandi autori di gialli classici ed uno dei maestri indiscussi del delitto nella camera chiusa [inventato da Edgar Allan Poe col racconto I delitti della Rue Morgue, avete presente: viene ritrovato il cadavere sgozzato di un uomo in una stanza chiusa dall'interno].

La lettrice di gialli non si lascerà sedurre da una bella camicia Armani, da un mento rasato che sa di dopobarba o da una bottiglia di bollicine in un secchiello pieno di ghiaccio.
La lettrice di gialli è una donna cerebrale, scaltra, attenta ai dettagli [cambiate orologio al secondo appuntamento, entrate in contraddizione raccontando del vostro lavoro, fatevi prestare la macchina da un amico e balbettatele una scusa: non avrete bisogno di altro afrodisiaco]. Ma è anche una donna passionale, che sa godersi la vita, che teme e insieme sogna che una lama nel buio (cit.) possa prenderle la vita da un minuto all'altro.
Partite dal cervello per arrivare al suo cuore.

Se non avete una collezione di gialli Mondadori potreste proporle una Escape Room da fare insieme, adrenalina e molto contatto fisico.
Oppure, serata molto più tranquilla nel salotto di casa vostra, luce soffusa, divano morbido in velluto, un calice di vino fruttato, e una partita a Sherlock Holmes Consulente Investigativo.

Sherlock Holmes Consulente Investigativo.
Gioco deduttivo-investigativo per 2-X giocatori, fortemente dipendente dalla lingua, edito da Asterion, della durata di qualche ora, a seconda della complessità del caso e delle capacità dei giocatori, per uno scontrino alla cassa di 40€ circa.
Dieci i casi da risolvere, sotto forma di dieci libretti fitti e densi, con la possibilità di acquistare qualche caso extra in separata sede per allungare la vostra permanenza nella buia e corrotta Baker Street.
Dentro la scatola neanche un dado o un token o una graffetta finita lì per sbaglio, nessun ammenicolo, soltanto carta intrisa di sangue: i 10 libretti con i casi da risolvere, una mappa di Londra, un annuario\paginebianche dettagliato con le persone da contattare a Londra e il manuale del gioco.
Ogni caso da risolvere, naturalmente, può essere giocato una volta sola, a meno di farsi di Rohypnol + ketamina, ma qui siamo tutti bravi ragazzi. Il gioco è a consumo, come Pandemic Legacy o un qualunque romanzo giallo.

Prima delle ferie ci incontriamo con i soci per tentare di risolvere il 6° caso, che Redbairon è fermo al 4° e Vik al 5°, quindi balziamo in avanti tutti per evitare sovrapposizioni. L'unione delle tre menti torinesi non dà i risultati sperati, a livello investigativo ci attestiamo fra il Commissario LoGatto e Don Babbeo: buchiamo le 4.00 di notte dopo aver puntato il dito contro mezza Londra e dubitato pure di Watson.
Una prestazione che rimarrà negli annali.
Ma intuisco che Sherlock è il gioco perfetto per Melonia, la ragazza nerd della porta accanto, la lettrice di gialli metodica che calca il calcagno sui miei german e sulla foto di Feld sul cruscotto della mia macchina "Non correre pensa all'insalata", che ama le belle storie sopra tutto.
Con ErProsciuttaro e Melonia ci si vede venerdì sera a casa mia per una pizza. ErPro ha avuto qualche complicazione all'intestino, quindi niente birra e me ne approfitto per stare asciutto anch'io. Si parla di lavoro, naturalmente, fantasticando di coltellate e mattanze e tonnare in ufficio, con immancabili riflessioni sull'apertura di un chiosco di panini accanto allo stadio o un pizza al taglio di fronte all'università.
Dopo cena giochiamo tutti insieme a Celestia e Codenames, poi Francy e la piccola se ne vanno a dormire e io tiro fuori l'avatar di Arthur Conan Doyle equipaggiato con violino e pipa calabash.

Sia Redbairon che Viking ne hanno una copia quindi vado bellamente a scrocco.
Cominciamo dal caso numero 1.
IL MAGNATE DELLE MUNIZIONI.

Non spoilererò nulla del caso nè di come si risolve, racconterò solo la prima parte del testo, la presentazione del delitto, assolutamente trasparente per tutti.

Il magnate degli armamenti Grant viene trovato morto nel retro di un vicolo, con un buco di pallottola e un fiore di sangue sulla camicia. Accanto a lui un portadocumenti sgualcito contenente un'agenda di appuntamenti, un volantino pubblicitario e un appunto con scritto Andrea Dado è un gran figo; nelle sue tasche un anello con rubino, una fede, una catenella portachiavi e un portafogli vuoto. Chi l'ha ucciso e perchè?

Sherlock va per la sua strada e ci lascia alle nostre considerazioni da cioccolatai del mistero.
Io, libretto in mano, sono come sempre la voce narrante, Melonia si incarica di appuntare su un notes gli indizi, ErPro sceglie di non far nulla e criticare poi tutti a fine partita.

Da dove cominciamo? Sembra banale ma non lo è. Il luogo del crimine sembra la scelta più ovvia ma lo è anche l'obitorio, l'esperto della balistica [trattandosi di un magnate delle armi], e l'appuntamento in agenda [l'ultimo ad averlo visto vivo?], e che dire dell'erede dell'impero Grant ? ErProsciuttaro se la prende comoda con le ponzature e le congetture e le confetture di voli pindarici, mentre io e Mel prurito alle mani vorremmo cominciare a mettere sotto torchio qualcuno.
Alla fine partiamo, col freno a mano tirato da ErPro, che si lamenta "Però raga in questi giochi non bisogna aver fretta".
Col primo incontro non caviamo un indizio che è uno, col secondo Mel comincia a scarabocchiare appunti sul notes, col terzo sembrano già tutti colpevoli.
Il caso non è semplice - e il primo è il più semplice! - , non aspettatevi scorciatoie tipo mozzicone sporco di rossetto ritrovato sul luogo del delitto e fra gli indiziati c'è una sola donna. Ma quando mai.
 L'intreccio narrativo è di quelli veri, senza sconti, che se ne fotte se state giocando di sera e quel giorno avete lavorato e siete stanchini. Gli indizi non sono mai palesi nè fioccano i stai attento questo dettaglio è importante e i pay attention!, e dovrete sempre resistere alla tentazione di tirare conclusioni affrettate e impostare tutte le vostre indagini su quelle.
Finiamo all'una passata, dopo due ore e mezza abbondanti di deduzioni e "E se invece..." di un ErPro visibilmente affaticato e con la palpebra a mezz'asta, solo grazie a Melonia che sgama il movente e quasi lo urla nel cuore della notte.
Rispondiamo correttamente a 7 domande su 8 mancando giusto un dettaglio. I molti interrogatori che abbiamo condotto ci sforbiciano il punteggio a 35.

Qualche giorno dopo Melonia si sbilancia nella chat whatsapp: "Il più bel gioco che mi hai fatto provare, Andre".
"Meglio di Andor?" (ndr: il suo gioco preferito)
"Meglio di Andor"
Lettrice di gialli....

Un titolo romantico, quasi unico nel suo genere, ambientato ai massimi livelli, per serate che resteranno indelebili nella memoria dei vostri amici, perfetto per sedurre una lettrice di gialli e creare un seguito di telefonate e incontri "Quando lo rifacciamo? Prossimo venerdì sera a casa tua?", perchè spesso è questo il difficile creare una continuità, un'altra occasione per vedersi, superare una cena nella quale non siete stati particolarmente brillanti.
Rendetevi interessanti con i giochi da tavolo, giocatevela inediti contro una concorrenza che al massimo le mostrerà il dvd de Assassinio sull'Orient Express (che lei conoscerà a memoria).
Siate seduttori.
Cominciate mandando la prima foto di questo post alla vostra amica lettrice di gialli [o condividetele questo post]
Impiegherà pochi secondi per scoprire che i tasti della macchina da scrivere formano la scritta SHERLOCK.

5 commenti:

  1. "L'unione delle tre menti torinesi non dà i risultati sperati, a livello investigativo ci attestiamo fra il Commissario LoGatto e Don Babbeo: buchiamo le 4.00 di notte dopo aver puntato il dito contro mezza Londra e dubitato pure di Watson."

    G-E-N-I-O!!!!!!

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  2. Bellissimo Sherlock! Particolare ma bello!
    Donato

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  3. "Ho dei gusti un po'...particolari"
    "Mostrameli"

    50 sfumature di giallo, da ottobre in tutti i negozi di gdt.

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