domenica 21 giugno 2015

Gioco dell'Ano 2014

Non c'è bellezza senza bruttezza. Fortunatamente, dico io. E' un concetto generale e applicabile in qualunque campo, ma ludicamente parlando alla prospettiva di un mondo fatto solo di board games "così così", preferisco il nostro, fatto di alti e bassi, di capolavori e ciofeche immonde, e di tanta roba che sta nel mezzo.
Non si tratta di massacrare nessuno, naturalmente, ma se è giusto incensare i giochi belli, consigliarli, promuoverli, recensirli e condividerli su facebook, infiocchettarli con coccarde Miglior gioco del, per bilanciare l'equazione è anche giusto parlare di quelli che non ci hanno convinto, dei "brutti".
Gioco dell'Ano, quindi, ovvero il gioco che ha fatto più cagare. Lo so, non è raffinatissimo, ma mi sembrava l'antagonista perfetto per il Gioco dell'Anno.
Ho chiesto ad amici blogger, vlogger, autori, editori e giocatori con due dita di cotenna, un parere sul peggior gioco che avessero giocato nel 2014 (non necessariamente pubblicato nel 2014), senza imporre loro alcun vincolo di forma o lunghezza del testo.
Hanno risposto all'appello scottex più di 20 persone, nell'ordine: Agzaroth , Luca Sulfureo , Sgananzium , Alkyla , TeOoh , Andrea Ligabue , Gixx , Pinco11 , MaxT , Tuxx , GiullareBarbuto , Giullaressa , AlBo , Federico Latini , Remo Conzadori , Fantavir , Fabio Pagano , Rozzilla , Lollosven , Viking , Sava73 , Nylo , Chrys , W
alter Obert.
Ecco le loro risposte (al fondo conclusioni e vincitore)

Agzaroth (blog Giochi sul nostro tavolo e Tana dei Goblin)
Dura trovare il peggiore. Tanti hanno deluso, ma generalmente, quando capisci che un gioco è proprio brutto, nemmeno ti metti a giocarlo.
Però l'amico che porta la scatola da provare c'è sempre e allora, scorrendo BGG del 2014, in mezzo alle varie delusioni Five Tribes, Panamax, Arcadia Quest, Abyss, Die Staufer, Progress, spicca lui: Lords of Xidit.
Un simpatico pick-up & deliver con ambientazione appiccicata e zero controllo. Una interazione tanto fastidiosa quanto indesiderata e una durata ben oltre i 30 minuti che permetterebbero di tollerarlo bonariamente con solo qualche sbadiglio, rendono questa piccola perla nascosta un capolavoro di bigiotteria da ambulante di bassa lega: plastica cinese riciclata, per intenderci.
Lords of Xidit ha però un innegabile pregio: è anche un gioco didattico. In lui troviamo sublimato lo splendido paradigma per il quale i materiali non fanno il gioco. Soprattutto quando il gioco non c'è. Una difficile lezione che molti ancora tardano ad imparare, di solito riconoscibili dall'assunto “i materiali di questo gioco non arrivano a 20 euri... perché allora costa così tanto?”. A costoro il piacere di acquistare e provare Lords of Xidit, poi riflettere ed elaborare il lutto.

Luca Sulfureo (giornalista e giurato de Gioco dell’anno)
Fuori da un dungeon, mercanti vendono agli eroi armi e oggetti magici per affrontare il drago all’interno. Che è in combutta con loro per fregare gli eroi. Peccato che da un’idea stile munchkin venga fuori una munchkiata: set up incasinato e lungo, regole confuse come la Hunziker davanti a uno spettacolo di Pirandello, e per bonus carte buggate. Che dire, anche i migliori toppano.
Uh quanto ci piace erripotter. Facciamo che eravamo tutti maghi e che stiamo studiando come lanciare magie. Adesso passiamo metà serata a tirare su pietre runiche che ne tocchi una e cascano tutte, l’altra metà a cercare di capire cosa c’è scritto dentro ché son piccole, e chi è fortunato riesce a colpire il compagno a destra. O a sinistra. O entrambi, ma sempre a caso che in confronto Bang! sembra Rosenberg. Chissà quanto piacerà ai bambini… boh. Modalità delazione: Massimiliano Calimera (Gioconomicon-Gioco dell’Anno) contesta da mesi che la spazzatura in SteamPark non ha senso, è posticcia e rovina il gioco.


Sgananzium (vlog Sgananzium)
Ho comprato Utopia in un impeto dettato dal prezzo: 20 euro! Mannaggia, 20 euro! E che ci compri con 20 euro? Un fillerino sbarazzino, un'espansioncina-ina-o. E invece è lì, quella bella scatolozza grande, piena di plasticame. Prendi e porta a casa. Apro, materiali onesti ma in fin dei conti brutti (gli edifici di plastica sono troppo di plastica! Dov'è il legno??), poche regole, potrebbe essere un buon apripista per i novizi. E invece no: il piattume. Peschi segnalini, muovi segnalini, peschi carte, giochi carte. Sembra ci sia una certa libertà strategica, ma alla fine l'unica cosa che non devi fare è quella che da varietà al gioco: costruire le meraviglie! Se le fai resti indietro, troppo sbattimento raccogliere i segnalini necessari. Per il resto sarebbe anche giocabile, soprattutto per chi è alle prime armi, ma se vogliamo parlare di giochi "apripista", c'è una fila di giochi nettamente migliori e decisamente più divertenti. Scambiato alla prima occasione di math trade, ancora non ci credo. Grazie sconosciuto giocatore, santo subito!

Alkyla
(vlog Tocca a te - Gioconauta)

È proprio vero: a volte sarebbe meglio guardarsi una bella replica di "Uomini e Donne", piuttosto. Ma partiamo dall'inizio. Sono alla ricerca di un gioco per più piccoli, magari un party game dal tema scanzonato e mi viene proposto "Cappuccetto Rosso non Dorme Mai". Peccato, perché un riposino di tanto in tanto....no, sto di nuovo divagando. Parliamo di un gioco di bluff a ruoli variabili, in cui il lupo di turno decide chi tentare di papparsi, dopo che quei maiali degli altri al tavolo hanno scelto segretamente se intrappolarlo (perché pensano di essere attaccati) o dormire (se, al contrario, si sentono al sicuro). Svelate le azioni, il gioco premia con punti quelli che hanno fatto la scelta giusta. Chi ha cannato ridistribuisce i ruoli per la nuova tornata e così via, sino ai 10 punti.
Capisco subito che, inizio a parte, chiunque tu sia, non hai che una scelta o quasi. Poi sollevo lo sguardo sugli altri e allora capisco che la sfida si è spostata su chi ha l'espressione più interdetta. Vinco io.
In questi casi sapete com'è. In genere a fine partita uno al tavolo grida: "Ma perchèèè!?!" e tutti giù a ridere, esorcizzando la perdita di tempo. Stavolta no. Stavolta ognuno si chiude nel suo silenzio, lo sguardo nel vuoto perso in pensieri lontani. Io penso ai bei tempi andati, quelli che non torneranno più. Quelli di un quarto d'ora fa. Com'era tutto maledettamente semplice allora!
Il titolo in inglese è "Eat Me If You Can". Mammagari! Se fossi commestibile almeno avresti un'utilità! E invece non riesco proprio a digerirti, Cappuccetto.
In chiusura consentitemi un appello all'autore. Jun'ichi...Jun'ichi Sato, tu lo sai, sei un amico. Però quando ti vengono certe idee, anziché farci un gioco da tavolo, davvero, valutala l'alternativa "Uomini e Donne".

TeOoh
(vlog Recensioni Minute)
Eccomi qua! Difficile definire il miglior gioco dell'anno, ma forse ancora più difficile definire il diversamente migliore gioco dell'anno! Però, vabè, nel mio cuore un paio di titoli sono rimasti. Avrei buttato sul tavolo Jarjais, ma poi mi sono ricordato di quanto volessi che la partita a Cat Tower finisse! Gioco per 3-6 giocatori di Aza Chen. Giocato in 3. Posso dire che scala benissimo, nel senso che comunque fa venire il cribbio in qualsiasi numero di giocatori.
L'idea di base è: Jenga è figo! I gattini sono fighi! Impiliamo i gattini! In sostanza si hanno delle carte con dei Gatti disegnati sopra, che si dovranno piegare a formare delle |_| e se ne distribuiscono un po' a ciascheduno. Scopo del gioco: liberarsi delle proprie carte facendo una pila di queste |_|. Tutte rigorosamente con i piedi verso il basso. Poi si lancia un dado a turno. Ogni faccia ha delle richieste diverse e ben bilanciate: si va dal "Metti 1 gatto" a "Metti 2 gatti" a "Fai mettere uno dei tuoi gatti all'altro"... c'è anche una faccia che ti fa pescare un token a faccia in giù con ulteriori effetti per aumentare il controllo su ciò che stai per fare. Se hai fortuna (ma appunto il fattore C è molto basso) potrai riuscire a mettere un gatto con i piedi verso l'alto.
In sostanza la difficoltà sta nel fatto che le carte piegate tendono a tornare dritte. Quindi è una sorta di timer prima del crollo della torre (che ti fa prendere tutte le carte cadute). Non si parla di "riuscire a metterle impilate", ma di "riuscire a dire passo prima che cadano". Per fortuna hanno bilanciato il gioco in maniera che duri solo 30 minuti abbondanti e che tu debba prendere in mano il regolamento solo ogni 2/3 lanci di dado per riscoprire cosa faccia ogni simbolo.
Purtroppo non è proprio a livello zero perchè i disegni dei gattini sono molto carini e puccettosi, quindi ti verrà voglia di metterli nel portafoglio... ah no, perchè ormai le carte sono piegate...


Andrea Ligabue
(Ludologo e direttore artistico di PLAY)
Predoni dei Mari è il peggior gioco che ho giocato nel 2014. E' secondo me emblematico di una cultura che considera fare giochi una cosa alla portata di tutti e che annualmente sforna prodotti chiaramente fatti da persone che del mondo del gioco conoscono poco o nulla. Peccato.
Significativo il fatto che dell'editore non si trovi traccia in rete e che guardando su BGG non si trovi null'altro a nome di quell'autore e nessun tipo di supporto/commento/gestione del gioco ...

Gixx
(blog Spingitori di Cubetti)
La mia scelta è ricaduta sull'aspettativa delusa più che sulle brutte esperienze di gioco.
La brutta esperienza di gioco è come quando vai per strada e pesti una cacca di cane. È oggettivamente una cosa spiacevole, ma nel giro di qualche giorno te ne sei già dimenticato. L'aspettativa delusa è invece come quando sai che ti stanno portando ad una festa di compleanno a sorpresa, sei tutto gasato ma alla fine ti ritrovi in un locale di drag queen. Ad alcuni potrà anche piacere, ma in caso contrario la cicatrice nella tua memoria ci rimarrà impressa a vita.
Di cacche di cane ludiche in quest'anno credo di averne pestate un bel po' ma, esattamente come per le controparti che trovo per strada, me ne sono dimenticato in fretta.
Ma la festa a sorpresa dalle drag queen per me è stata Hyperborea.
Mi è stato venduto come un solido gioco di civilizzazione fantasy con guerra, interazione al tavolo e con ambientazione che sprizza da tutti i pori. Le miniature di guerrieroni supercorazzati, maghi, elfi con l'arco e così via e le illustrazioni sembravano aver fugato i miei pochi dubbi dati dalla presenza di sacchetti e cubetti da pescare.
Giro un turno e ho capito di essere stato gabbato da chi me lo aveva consigliato. Non mi ricordo chi fu, ma comincio a credere che mi abbia preso per il culo. È un gioco totalmente asettico, molto poco interattivo per i miei gusti e con un'ambientazione tra le più posticce che abbia provato. E la tanto osannata meccanica "innovativa" del cube building non riesco a capire in cosa sia poi così innovativa. È un deck building, ma invece che pescare delle carte da un mazzetto hai dei cubetti da pescare da un sacchettino. Same old, same old.
Ovviamente chi ama i gestionali lo troverà un gran bel gioco.
Secondo me dovrebbero fare una legge che impedisce a chi fa giochi come questo di usare miniature di plastica e illustrazioni fighissime ma fuorvianti e obbligando all'uso di meeple e di illustrazioni tipo Agricola, che almeno i poveri ameritrasher come il sottoscritto non si confondono.

Pinco11 (blog Giochi sul nostro tavolo)
Vediamo, difficile compito, in genere le 'rumente' puzzano un po' il giorno stesso, ma poi, una volta buttatele velocemente via, te le dimentichi :)
Mi ricordo come un tiramisù rimasto sullo stomaco Progress . Lo stavamo giocando e mi ricordo distintamente che abbiamo deciso in corso di partita di limitarlo a tre mazzi invece dei quattro con i quali avevamo iniziato la partita e poi di esserci fermati forse prima della fine 'perchè tanto era evidente che vinceva Tizio' (non mi ricordo se Tizio giocava con noi quella sera, però ...)
Mi è risultato indigesto Panamax, ma qui è perché non avevamo voglia di leggerci bene il criptico manuale e non è detto che si meriti un inserimento nella tua categoria. Ci ripromettiamo di dargli forse un'altra chance. Diciamo che il premio qui è per il 'manuale dell'ano'.
Per Pyramid (gioco autoprodotto uscito alla Play) mi ricordo di aver 'resistito a forza' per 45 minuti a 'godermi' la spiegazione e le prime mosse, prima di aver cuore di dire all'autore che 'avevo capito il concetto del gioco e che lo lasciavo agli altri che non volevo rubargli troppo tempo' ;)
Ciao
Fab
p.s. so che c'è qualcosa che mi aleggia per la testa, ma forse ho freudianamente soppresso il ricordo di qualche schifezza peggiore di questi ed è inutile che mi sforzi a far riemergere il ricordo spiacevole ... ;)

MaxT
(blog Ideeludiche)

Mah, sai Andrea, noi della Ludoteca Galliatese giochiamo sempre e solo a titoli di un certo livello, è difficile trovare un gioco "brutto" sui nostri tavoli... tu che sei venuto a trovarci dovresti saperlo bene!
Scherzi a parte di titoli che non hanno incontrato i miei gusti ne ho giocati davvero pochissimi, grazie al cielo.
Potrei fare giusto un paio di nomi, uno dei quali penso attirerà su di me le ire del fido Benedetto: rullo di tamburi... il finalista dello SdJ, MACHI KORO! Lo trovo troppo "sculoso" ed ha una meccanica già vista, ottimo per lo SdJ appunto ma non per un gamer. Il secondo titolo invece è Godz, ma per quest'ultimo è puramente una questione di gusto personale, ho trovato il suo regolamento ostico ed il gioco mi è sembrato un po' lento, soprattutto all'inizio.
Ma come ripeto non sono "brutti" titoli, semplicemente sono titoli che non mi hanno entusiasmato.

Tuxx
(vlog Monster in a Box)
Il mio gioco dell’Ano 2014 è nientemeno che quello con cui ho propriamente aperto l’anno!

Siamo alle 2 del mattino del primo gennaio: lo sguardo inizia a farsi vitreo ed i pusacafé spingono resti di spumante, quando vengo pervaso da una inquietante idea: “Ragasi, perché non provare una partita a questo? Credo sia un Monster e ci potrò fare una bella puntata, ma non lo ho nemmanco aperto: in fondo è un party game, quindi proviamolo tutti assieme in letizia!” Complici la stanchezza, la caciaronaggine ed una serie di intense sessioni precedenti a Samurai Sword, i 5 uomini presenti danno l’ok. Non sapevano, stolti, a cosa stessero per andare incontro.
Quello stesso gioco lo trovai in un negozio dell’usato del mio paese, dopo che ne abbassarono il prezzo da 7 Euro ad uno solamente, complice la ottima situazione dello stesso, morto definitivamente manco tre giorni più tardi. Il sorriso complice del tizio al bancone doveva però farmi presagire che gli stessi facendo un immenso favore levandoglielo dalle ghiandole riproduttive, un volto che vidi manco quando gli comprai altri titoli di rilievo e di concetto quali Monopoly Deal e Kong. Così in allegrezza me lo portai a casa, attendendo possibili vittime per autolesionismo di compagnia… ed ora eccolo qua.
Operazione Trionfo.
Se già di una trasmissione tutto quello che ti ricordi è Miguel Bosè che la presenta puoi capire la straordinarietà della base, ma magari sarà un banalissimo Trivial musicale, con qualche prova allegra per fare un po’ di cagnara. E invece.
E invece probabilmente persino quella piaga urlante del gioco di Justin Bieber ha un regolamento scritto più decentemente.
I primi dieci minuti scorrono mediamente bene: si deve rispondere a delle domande di cultura generale musicale scommettendo una serie di punti, o meglio guadagnandone a seconda di dove si voglia arrivare tirando un dado su di un tabellone tondo numerato a foggia di vinile. Scatta così il primo perché al tavolo: “Scusate, ma non basta semplicemente decidere se uno voglia una domanda da 1, 2, 3 o 4 punti?”. E così si agisce, potando la prima regola e facendo pensare all’oculata scelta del tabellone messo solo per far lievitare il prezzo.
Il punteggio non viene però segnato su pezzi di carta o indicatori, ma bensì si deve salire (o scendere in caso di risposta sbagliata) con un proprio popparuolo a stella su di una classifica tipo Hit Parade. Le domande sono di una banalità assoluta, roba del tipo “Chi cantava Riderà? Little Tony / David Bowie / Ciccio Ingrassia”, tanto che si decide di scegliere la più difficile delle quattro al di là del punteggio puntato, giusto per decenza. Parte però un secondo dubbio: “Ma scusa Tuxx? Quando finisce allora? Come si vince?”. Una lettura alle regole ed ecco che il vento anale inizia ad accarezzarci: nel mazzo delle domande, a caso, possono saltare fuori delle carte ELIMINAZIONE. Quando si trovano, gli ultimi tre della classifica si giocano il posto: uno di loro dovrà lasciare il gioco, dimostrandosi il peggiore di tutt… no. Si tira a sorte.
Con il gioco delle tre carte. Per un momento i fumi alcolemici mi fanno apparire in un angolo dell’alloggio come giudici di X Factor i tizi del baraccotto di Porta Nuova che fanno ai candidati “Pregò! Pregò! 50 cheèimmezzo”.

Ci fa schifo, ma procediamo, anche perché la gente comincia ad essere contenta di una possibile eliminazione. Appare una carta ballo: bisogna muoversi seguendo le impronte tipo corso di mambo degli anni ‘60. Viene fatto una volta: inutile. Si scartano altre carte simili se capitano.
Appare poi una carta Canzone! Si deve cantare il testo: tutti si riprendono, la cosa è divertente ed uno dei presenti è pure cantante! No. Nessuno ha idea di che caspita di canzone sia quella uscita. Diamo un occhio alle altre: tutto il repertorio della musica leggera italiana è intervallato da testi ignoti, probabilmente denigrati dagli stessi autori originali. Si decide di passare le carte che non si conoscano e si inizia a pensare di lasciare perdere il gioco. Ci sono carte con oggetti “da figo”, che aiutano in caso di eliminazione, ma si tengono così, senza apparente motivo. Guardarle probabilmente è più divertente. Dopo qualche altro minuto diventa chiaro il come alla fine rimarranno solo 3 giocatori, che si contenderanno a colpi di aree deretaniche la vittoria finale, rendendo l’intero gioco, o quel poco contenuto in esso, TOTALMENTE INUTILE.
Si decide così prima per la potatura definitiva, giocando solo più con le carte canzoni, e dunque, alle 4 del mattino, l’agorà concorda nel piantare tutto lì ed andare a provare cose più interessanti tipo dormire. Credo sia una delle cose peggio scritte, pensate e concepite che mai la storia del ludo abbia visto sul suo cammino di esagoni, e se tutto questo era chiaro a quell’ora, e nei postumi di un Capodanno, è tutto un dire.

GiullareBarbuto
(gamer)
Il 2014 è stato un anno molto proficuo in termini ludici con oltre mille partite e centinaia di giochi diversi provati. Spesso veniamo accusati di essere di bocca troppo buona, ma, tra i molti titoli che non siamo riusciti a farci piacere, uno in particolare ha staccato gli altri di svariate posizioni meritandosi dichiarazioni da corazzata potemkin: Stay Away!
L'unica cosa che trovo salvabile è l'ambientazione che è ciò che mi ha spinto a provare un accozzaglia di regole casuali e probabilmente non playtestate.  Il gioco si basa su identità nascoste, nascoste così bene che si gioca a caso, con la possibilità di aggirare le regole a proprio piacimento, trovandosi costretti a cambiare di posto al tavolo o semplicemente a guardare gli altri giocare.. per essere un filler divertente e caciarone dura troppo e demanda troppo al gruppo di gioco. Io che l'ho giocato ad un tavolo di 8 persone (di cui un blogger simpaticissimo di cui non faccio il nome) ma non è bastato a rendere divertente un gioco da dimenticare. Il titolo secondo me è un monito per gli acquirenti.


Giullaressa
(gamer)
È sempre molto difficile fare delle classifiche, valutare oggettivamente vari parametri per poterli classificare al fine di stabilire un vincitore. Ho trovato difficile farlo al ribasso, specie perché i miei due contendenti al trono di "peggior gioco giocato nel 2014" risiedono stabilmente nella top 50 di bgg. Due titoli apprezzati da tantissimi giocatori in tutto il mondo, di cui si leggono ottime recensioni, di cui tutti gli esperti tessono le lodi.. eppure.. sono obiettivamente noiosi. Perché per me non c'è peggior difetto nel design di un gioco che quello di annoiare chi è seduto al tavolo..
La bilancia è stata tanto in bilico tra Specie Dominanti e Steam, i due peggiori tra i tanti brutti giochi giocati tra cui vince il mio personale gioco dell'ano... Steam!! È stata una lotta all'ultimo cubetto e specie dominanti schiva il premio solo grazie alla migliore qualità dei materiali.
Perché Steam? Perché è noioso da morire, monotono e ripetitivo. Prendi cubetto, sposta cubetto, in loop infiniti su rotaie i cui trenini ti auguri deraglino. Dove sia l'eleganza o la profondità di questo gioco proprio non lo so.. so solo che me ne terrò alla larga. Per onor di cronaca ho giocato pure a Railways of the world, non fatevi ingannare dallo scatolone e dagli edificini in plastica.. il gioco (e la noia) sono gli stessi.


AlBo
(blog Boardgamefriends)

il peggior gioco che ho giocato nel 2014 è senza dubbio Patch History (bleah@°£$%&£$! scusa ho vomitato al volo!)

Arrivo a Lucca 2014 con tante belle aspettative... sono anni che sogno una cosa del genere ma per un flusso di vita continuamente alla deriva non ci sono mai andato.
Con il fido Kuldran iniziamo a raschiare il fondo dei tavoli cercando qualche new-entry-chiacchierata tipo gossip tra casalinghe della serie "oh ma hai visto Gabriel Garco col botulino? Sembra Eva Grimaldi" roba sulla bocca di tutti come l'erpes o il parto della sorella di PIPPA d'Inghilterra!!
Arriviamo sui tavoli della DvGiochi che siamo eccitati come Rocco sul set di Fantastica Moana!
La modella che ci spiega il gioco ha un evidente calo di voce... come se avesse spiegato 18 milioni di giochi in tre giorni.... ma forse si è solo fumata otto pacchetti di Nazionali senza filtro anche perchè il regolamento lo sa meglio la tigre di peluches sul letto di mio figlio...
Al tavolo si siede anche un altro ragazzo e con lui e Kuldran ci sforziamo di decifrare le informazioni che ci comunica la tipa. Dei tre sono quello che mastica meno la cotenna dei cinghiali, le mie gengive prediligono pezzi di carne a cottura media, cose non troppo impegnative ma di mattoni sullo stomaco ne ho tanti da tirare su un tramezzo quindi tengo duro come il cemento e mi concentro. Dopo 35 minuti di spiega ho il primo distaccamento della cataratta, faccio finta di starnutire per cercare di rimanere sveglio, sotto il tavolo mi arriccio i peli pubici per ricevere scosse elettriche ai recettori vitali e rimanere vigile come un urbano!
Di primo acchito il gioco non sembra male, il tabellone sembra ben fatto ma durante il setup arriva la prima bordata sulle palle tipo smash di Serena Williams! I tasselli che segnalano il verso di interazione con il giocatore alla propria sinistra devono essere posizionate a testa in giu! Ora io capisco che è un gioco edito da Corenani ma a me tenere una tessera capovolta scombussola il sistema nervoso! "però è così e basta!" mi fa la tipa quando propongo di interagire a destra per poter raddrizzare la tessera "NO NO E NO!"... Boh forse ho esagerato, sembrava le avessi chiesto gli slip della nonna!
Le regole sono tante, e ben venga perchè trattasi di cinghiale bello ciccio! Però ogni regola corrisponde ad almeno tre eccezioni. Per non parlare del cuore del gioco, l'uncinett... ehm.... il patchwork! Ora io non sarò un amante del punto-croce... però anche dover incastrare dei foglietti quadrati, rispettando specifiche regole, per creare un appezzamento che permetta di produrre risorse.... non sono proprio riuscito a digerirlo, come quando ingolli il rospo e poi ti si ripropone con gli interessi nel gargarozzo!
Partiamo che siamo già sfiniti e menomale che era il primo gioco della giornata...
Sto per fare la prima mossa quando la teenAger-modella-fumatrice passa ad un altro tavolo per spiegare Bruges!?! O_O
..... Non dico di rimanere li tutta la partita ad interagire con gollum brutti come Kuldran.... ma almeno un mezzo turno guidato faccelo fare no? NIENTE!
Proviamo a sfruttare il player aid ma non compila.
Ci sono giochi tanto complessi ma tanto ben fatti (vedi Florenza, Agricola, Terra Mystica, Imperial) che non ti senti mai smarrito, tutto si incastra come i meccanismi di un orologio SwissMade e se hai capito il senso riesci a fare la tua mossa (buona o cattiva, potente o debole che sia!). Con Patchistory paralisi totale.... e non solo da parte mia ma anche dei due divoratori di suini irsuti e trinariciuti!
Sguardi di terrore e malessere.....
Qualche mossa, commenti e fuga con sfanculamento della tipa e dei suoi amati antenati!
Al solo sentire il titolo di questo gioco ho i brividi e mi sento svenire come una ragazza al primo mese di gravidanza.
Certo, una seconda chance bisognerebbe darla.... ma prima avrei bisogno di un esorcista!
PS: sogno un mondo in cui alle fiere ludiche le ragazze che non sanno una mazza di giochi, carine e prosperose, siano malamente abbandonate a Maria de Filippi e prontamente sostituite con qualche NERD brutto e puzzone ma informato anche su quanti peli incistiti abbia l'autore del titolo in oggetto!

Federico Latini
(blog Giochi sul nostro tavolo
)
Gli americani usano il termine Fiddly per indicare un gioco pieno di cavilli le cui meccaniche per essere simulative risultano goffe e ineleganti, ecco ho trovato un gioco così nel 2014: si chiama Kanban di Vitel Lacerda,  un designer rinomato per fare i giochi di questo tipo, evidentemente non siamo in sintonia io e Vital. Quindi per me Kanban è il gioco più brutto che ho giocato nel 2014


Remo Conzadori (autore - blog Riverforgeproject)
Andrea, il 2014 è passato da sei mesi, io non ricordo nemmeno cosa ho giocato la settimana scorsa... quindi, whatsuppata veloce nel gruppo dei giocatori e risposta istantanea dello Snob che mi ricorda quale è stato il peggior gioco giocato nel 2014, impressione quasi unanime che vede solo il Niubbo (morbido come le focaccelle di zio Banderas) salvare il gioco nelle partite a due giocatori... stiamo parlando di Packet Row.

Nonostante alla lettura del regolamento mi fosse sembrato proporre dinamiche interessanti, alla prova e riprova, con differente numero di giocatori, il gioco non ha retto. Divertimento, controllabilità, scalabilità, alea, grafica, rapporto materiali/scatola... tutto ha contribuito a un'esperienza di gioco terrificante.

Francesco Berardi \ Fantavir (autore - blog Ideeludiche)
Spirito del Puzzillo, vieni in me! Sì! Spirito del Puzzillo, vieni in me!
(Mode Puzzillo ON)
Evvai, posso finalmente vendicarmi del Puzzillo e dei suoi amici, prendendo in giro uno dei loro giochi!
An-ghin-gò, tre civette sul comò, tocca a Godz, no no no, questa volta tocca a te: Ghiotto di ghiande, sei stato nominato!
Ho fatto una sola partita tra 2 adulti, non completata, perché dopo 5 minuti eravamo stanchi di giocare per metà del tempo, e per l'altra metà fare "uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici" oppure "due+due=quattro, quattro+tre=sette, sette+quattro=undici", solo per vedere chi di noi aveva più foglie. Che poi era quasi sempre il giocatore senza scoiattolo.
Magari in due non dà il meglio di sè, perché devi contare le foglie spesso, ma così è andata e questo devo raccontare. Spero di ricredermi tra 4 anni, quando lo proverò con mia figlia, che avrà l'età minima indicata sulla scatola, e magari in 3 giocatori.
E visto che sto ancora in modalità Puzzillo, aggiungo un paio di cose:
- Dado, la prossima volta fai questo sondaggio al massimo a Febbraio, altrimenti mi chiedi un bello sforzo di memoria!
- ho già pronto il gioco del 2015: Talisman! Il prossimo che mi dice che è come Il gioco dell'oca lo uccido!
(Mode Puzzillo OFF)


Fabio Pagano (blog Giochiegiocatori)
Ho giocato un po’ di giochi brutti nel 2014. Quello che ha miscelato al meglio le attese prima dell’uscita e la delusione poi è stato sicuramente Progress: Evolution of Technology. E’ un gioco con buone premesse e belle idee di partenza che però resta a metà strada.  Lo consiglio a quelle coppie che hanno litigato di brutto oppure ad un gruppo di amici che ha accettato la serata di gioco come sola alternativa alla mistica proiezione de “La Corazzata Potemkin” in lingua originale. Il motivo? Si può giocare per due ore senza guardare niente e nessuno, pensando solo ai fatti propri, annoiandosi a morte.


Rozzilla (blog BoardZgames)
Peggior titolo giocato nel 2014? Last Night On Earth. Mi aspettavo tanto da questo gioco invece mi ha deluso sotto tutti gli aspetti. Ricordo ancora la faccia di tutti i ragazzi al tavolo, non si sapeva se piangere o meno, fatto sta che finita la partita, per riprenderci, abbiamo tirato fuori la scatola di Concordia da ammirare: una MILF del genere non la batte nessuno!

Lollosven (blog Ideeludiche)
La delusione dell'anno è stato Five Points, dell'autore di Hansa Teutonica avevo aspettative altissime e invece abbiamo fatto un paio di partite che sono durate 20 minuti. Pensavamo di aver capito male le regole ma era proprio il gioco che ti lasciava un'impressione di coitus interruptus, quando sembra che inizi a diventare profondo e interessante finisce immediatamente.
Per fortuna giochi brutti brutti riusciamo a schivarli e difficilmente entrano in ludoteca (che come sai è un ritrovo di german fighetti che spulciano siti e news da tutto il mondo)


Viking (gamer)
Snowdonia! Un gioco che vanta molti commenti positivi su tana e bgg e che anche sul blog del Dado ha stimolato un evidente apprezzamento dei lettori. Tuttavia ricordo nitidamente di aver sofferto tutto durante quell'unica partita fatta (setup, tabellone, materiali, ambientazione, sta meccanica che uno svanga macerie e l'altro raccoglie punti...). Uno dei pochi giochi provati nel 2014 che avrei interrotto dopo un paio di turni.


Sava73
(Tana dei Goblin)
E' venuto prima il gioco da tavola o la sofferenza? Giocavo perché soffrivo? O soffrivo perché giocavo a pessimi giochi? Sono tutte quelle scatole che ci fanno diventare misantropi?”

E' stata davvero dura salvare completamente qualche titolo negli ultimi 365 giorni. "Questo mi piace tutto! OH!" No. Mi manca.
Penso di aver ben sviluppato la mia esperienza selettiva quest'anno passato...chi ha detto vecchio, arido e acido rompicojoni a cui non sta bene niente?
Grafica, materiali, regolamento, durata ... meccanniche! E' passato il tempo in cui "Ma dai?! Zero fortuna? fighi i cubetti!!" bastava per aprirci nuovi orizzonti ludici. Ora le minia sono grossolane, l'ergonomia del gioco è pessima, o peggio!! l'alea troppo incidente, l'interazione diretta assente, la tintoria, il terremoto ..le cavallette!! le cavallette!!
E in questo mondo fatto di peli nell'uovo, non ne avro' come la barba del Dado Nazionale, ma mi difendo bene anche io a schizzignosità!!
EccoVi la mia Top5 delle 5 "bravo autore ma potevi pure evitartela sta roba qui!" dell'ultimo ano, ehm sorry aNno. Perchè a noi snob del cazzo una sola nomination non basta mai.
Al 5° posto "Giu' dal Trono". Lo spiegatore. Luogo del delitto Play. Un ragazzo dinoccolato, quasi belloccio, piacione se direbbe a Roma. Di quelli che fanno battute forzate 48h perchè si, sono uno spiegatore brillante io! La nostra colpa: probabilmente siamo stati gli ultimi a cui lo ha spiegato (e non perchè Cola dopo lo abbia ucciso èh!). La nostra colpa2: al tavolo accanto c'era una con due bocce che fermate! Bhè, col favore delle bocce, appena il tipo per la decima volta s'è girato e c'ha lasciati soli quei 45 secondi di contemplazione .. noi ci siamo alzati e siamo fuggiti tipo il vento al ristorante.Nessun rimpianto.
Al 4° posto "Kolejka". L'incontrollabilità. Metti l'omino. Poi giochi la carta che smonta tutto. Poi giochi un'altra carta che smonta quello che hai smontato prima. Poi giochi una carta che smonta quello che smonta quello che ha smontato tutto prima. All'Ikea impazzirebbero! Io pure.
Al 3° posto "Caos nel Vecchio Mondo". Il Dado.  Mi acchitto tutto. Un esercito di minia pronte a fare fuoco e fiamme, dove passo io non crescerà piu' un pulzillo!. I piu' cazzuti dei cazzuti del Mondo dei Martelli di Guerra! Solo a guardarli fanno spavento. Tiro un fracco di Dadi (che poi è sempre lo stesso ma vabbè) che Eclipse si eclisserebbe. Manco un cazzo di 6. Ma Mori Gonfio!
Al 2° posto "Avventure nella Terra di Mezzo".Il Pick 'n Delivery. Si ok, nel gioco non c'è la meccanica PnD, mi si potrebbe obiettare. Sarà per questo che a me tutto sto spostati da qui a qui, poi da qui a qui, poi da qui a qui sarà sembrato inconcludente. La peggior serata ludica dell'anno passato che io ricordi, i sava-follower potranno confermare.
E siamo alla fine della Ns Classifica della Meccanica dell' Ano.
Mi guardo un attimo indietro con un po' di nostalgia .. ma anche no. Io e Voi abbiamo chiuso! MAMMAGARI potessi dirlo del 1° in classifica! Con lui non ho chiuso manco un po'! Il gioco mi piace, cazzo! E' la meccanica che non va!
Vecchio, arido e acido rompicojoni ... schizzofrenico!
Al 1° posto "Lord of the Ice Garden". La fottutissima Dead Snow. Gioco di maggioranze e controllo del terriotorio TOSTO. Minia BELLISSIME. Asimmetrico con poteri speciali. Gestione Risorse e ordine delle azioni variabili, bilanciamento per chi prende il largo a suon di mazzate da aprte di Vuko. BASTARDISSIMO. E caro il mio Krzysztof Wolicki  mi vai a rovinare tutto con 'sta maledetta Dead Snow che tarpa il gioco e lo divide in due: quando ti diverti e quando ormai non vedi l'ora che finisca e basta che forse mia moglie è ancora sveglia!!
Che stress essere hard-core gamer oggi.


Nylo
(gamer)
Anche io sono uno da gestionali spinti. Sono un German Fighetto. Già i family mi fanno girare un po' le palle, figuriamoci i dexterity.
Eppure, provato casualmente il crokinole (forse attratto dal nome che mi ha ricordato un certo tipo di pratica), me ne sono innamorato fin da subito.
Da lì ho provato Pitchcar (al quale mi sono scoperto incredibilmente forte) e Safranito (altro gioco con i dischetti che slidano). Il passo successivo è stato Tumblin Dice
Bene, se tutti i suddetti giochi usano i dischetti e non i dadi, evidentemente un motivo deve pur esserci. Innanzitutto, colpire un dado (non quello critico almeno) con la "schicchera" fa male. Poi, la traiettoria, una volta passati i gradini, è totalmente random. I primi tiri che fai sono sempre o troppo corti, o tali da far finire il tuo dado fuori dalla plancia. Quando ci prendi la mano, la plancia risulta poi strapiena di dadi e ad ogni tiro succede sempre un casino tale da rendere il tutto troppo incontrollabile. Il calcolo del punteggio è piuttosto stupido, non si capisce perchè un giocatore debba tirare il proprio dado con in alto una faccia diversa dal 6 (e ribaltare un dado avversario non è la cosa più semplice del mondo), che moltiplicherà per il settore dove il suo dado è terminato.
Insomma, io non sarò un grande amante dei dexterity game, ma questo tumblin dice mi è sembrato veramente... una cagata pazzesca!

Chrys
(blog Giochi sul nostro tavolo)
Non so se sono allineato col mood del premio. Sarà che mi documento molto prima di prendere un titolo, ma i 2 più brutti giochi che ho provato quest'anno son quello di dadi giapponesoso di Knizia e Machi Koro (su cui sarò in controtendenza, ma ho fatto 3 partite trovandole una più noiosa e insulsa dell'altra). Nessun gioco è entrato-uscito dalla mia collezione tanto in fretta. E dire che Machi Koro mi ispirava tantissimo (speravo di riportarmelo da Essen)

Walter Obert (autore)

In the Year of the Dragon. Quando un amico competente mi disse che il nuovo gioco di Feld era una gara a difendersi da mazzate che arrivavano da tutte le parti ho pensato fosse un concept brillante, ed in effetti lo è. Quel che non avevo immaginato è quanto fosse penoso giocarci... come arrancare in salita con uno zaino pieno di pietre, a piedi nudi e con la grandine... e due gatti selvatici aggrappati agli zebedei. Prendi un omino e ti muore il turno dopo, costruisci una pagoda e ti viene distrutta dai mongoli (uccidendo l'altro omino sotto di essa), raccogli del riso e arriva la carestia, spari un fuoco d'artificio e quello ti brucia la casa. Lo so che è concepito e che gira bene, ma a me proprio non va giù.


Jocularis (Albepavo)
Il gioco che mi è piaciuto di più nel 2014 è sicuramente Krosmaster. Miniature e produzione stellare per un titolo con meccaniche originalissime! Pensate: miriadi di segnalini verdi e rossi da mettere su carte! Geni! anche il mio cane ha apprezzato la loro utilità nelle crocchette.
Altra cosa incredibile sono le miniature: io ti vincolo ai pezzi e invento un sistema torneo! La cosa bella è che è collezionabile e, come tutti i collezionabili, ai tornei puoi portare solo quello che trovi! Fa nulla se trovo cinque miniature che avevo nella scatola base, tanto sono utili! Gran giocone! Anche il prezzo è modico! Aspettiamo ansiosi le miriadi di espansioni.

Andrea Dado
(il padrone della baracca)
Sono notorialmente il meno schizzinoso della compa, ed è difficile che un gioco non mi piaccia del tutto, il più delle volte a non piacermi sono certi singoli dettagli: una meccanica che non centra una mazza col resto del gioco (vedi il sacchetto in Snowdonia), manuale scritto coi piedi (Space Hulk Death Angel), icone poco chiare (Ghost Stories), scelte dei colori infelici (Burgundy), componenstica di basso livello (tessere mappa di Zombi!!!)....
Per quanto riguarda il peggior gioco giocato nel 2014, seppur al ballottaggio con EVO, che non mi ha proprio convinto ma al quale lascio il beneficio del dubbio avendoci giocato una sola partita, il mio rotolo di carta igienica doppio velo se lo becca LOVE LETTER.
E' un gioco che non comprendo: due carte in mano e devi scartarne una (quando va bene! Perchè ci sono delle volte in cui puoi proprio solo scartarne una senza possibilità di scelta). Dalla sua ha il prezzo delle patate e la portabilità (sta in un taschino della camicia), ma fatte una ventina di partite ho rinchiuso per sempre la Principessa nella torre dell'armadio e buttata via la chiave.

AND THE WORST IS...
Il filtro "Che TU hai giocato nel 2014" era volutamente largo, questo perchè io per primo non sono uno che insegue le novità a tutti i costi, e con l'ampio arretrato di ottima fattura a disposizione, mi trovo spesso a giocare titoli con qualche primavera (e godermeli anche), quindi comprensibile che non ci siano state sassaiole contro pochi. Per onor di cronaca devo dire che in molti mi hanno fatto notare la poca efficacia del filtro, se l'intento era quello di trovare il peggio riuscito, quindi per la prossima edizione (Gioco dell'Ano 2015) si voteranno solo i giochi pubblicati nell'anno bersaglio.
Cominciate quindi ad appuntarvi i brutti anatroccoli che non diventeranno mai cigni.
Veniamo al vincitore 2014. Gli unici due titoli ad essersi presi la doppia preferenza nel filtro lungo, sono stati Progress e Machi Koro, un ex aequo, quindi, salomonicamente direi uno strappa di carta igienica a testa.
Un paio di considerazioni post contest.
La prima cosa che salta all'occhio, populista e volemose bene quanto volete, ma probabilmente vera alla luce dei voti e soprattutto delle motivazioni,
è che non è brutto ciò che è brutto ma è brutto ciò che non piace, e che forse è facile riconoscere un gioco poco lubrificato nelle meccaniche o mal scritto nel regolamento, ma trovare il più brutto in assoluto è difficile quanto trovare il più bello.

La seconda che parlar male, anche in un contesto ironico come questo, non è facile anzi piuttosto scomodo. Non vi nascondo che la lista dei convocati per il contest era molto più ampia, ma molti addetti ai lavori hanno preferito non attaccare la concorrenza (o parlar male dei colleghi, nel caso degli autori) il che è perfettamente comprensibile per il sottoscritto che non ci porta a casa la pagnotta e per il quale il blog rappresenta solo un passatempo. Un po' più incomprensibili i no di alcuni blogger\vlogger\recensori, che hanno impiegato 10 righe per spiegarmi che non avevano materialmente il tempo di scrivermi 3 righe.
Chiudo ringraziando tutti gli amici per la disponibilità e il tempo profuso, e per aver sopportato i miei solleciti "Dai che manchi solo tu, dai che mi sono già arrivati i commenti di tutti gli altri" (balla colossale).
Al prossimo anno per il rotolo 2015.
^_^

36 commenti:

  1. Pensa che a me invece Love letter è piaciuto non poco, in quest'ultimo anno l'ho proposto ad amici e colleghi senza essere depennato dalle rubriche dei cellulari o perdere il lavoro. E poi si riesce sempre a trovare il tempo per una partita a tre con moglie e figlia.
    Del trascorso ludico dell'anno passato boccio invece (...rullo di tamburi...) Terra Mystica.
    Due volte gli ho dato una possibilità.
    Due volte mi ha centrifugato i maroni.
    Anche il masochismo ha un limite.
    De gustibus!

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  2. Vedo che sono stati Ana-lizzati diversi giochi.....begli spunti....

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  3. ahah post fighissimo! grazie per avermi coinvolto!

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  4. Fantastico! Fantastico!
    Questa premiazione del Gioco dell'Ano 2014 ci ha riempito gli occhi di tanta Mer... MERAVIGLIA.

    Anche se fuori concorso ho bisogno di dire il mio gioco dell'Ano. Io sono un tipo che salva tutto, ma veramente tutto... Eppure DWARFEST pubblicato dalla Raven non c'ha veramente senso. Come diceva Agzaroth, l'amico con la scatola da provare c'è sempre. Amico fiero del suo gioco. È stata un tortura immonda. Un gioco senza senso. Riceve per me il punteggio massimo sulla scala che va da 1 a vecchio che fa storie alla posta con fila di 300 persone e 40° all'ombra

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  5. La cosa che ci dispiace di più è che Agz è anche caporedattore della tana.. non che il nostro caporedattore.. che pure tu Andre snobbi la mamma di tutti blog?

    Scherzi a parte tanti nominati han fatto cacare pure a noi.. progress xidit e patchistory su tutti...

    Peccato che i risultati siano troppo disparati per assegnare con criterio il razzie dei gdt

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    1. Vero. Aggiunta la Tana ad Agz.
      Seguire tutti i vari messaggi che arrivavano fra mail, pm di facebook e addirittura whatsapp con mille formattazioni e stili diversi è stato piuttosto laborioso, e alla fine mi son perso qualcosa.
      ^_^

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    2. Pure i Giullari sono redattori in Tana :)
      Tutto molto divertente :D

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  6. Ciao Dado, visto che avevi chiesto il parere anche a me (e io ho saggiamente rifiutato), ti posso dire che i giochi peggiori che ho giocato nel 2014 e 2015 finora sono entrambi in lista ;)

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  7. Ammazza, hanno vinto due giochi che fanno parte della mia collezione e che ho giocato spesso con piacere... Devo avere proprio dei gusti pessimi :D

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  8. Grazie ai giullari sempre gentilissimi quando si tratta di spalare m***a su "Stay Away!" Gentilissimi, ringrazio affettuosamente. Insomma ho capito che il gioco non vi è piaciuto... Ahahahah

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    1. Beh. Alla giullaressa è piaciuto più di specie dominanti o steam. Ne sarei orgoglioso!
      con affetto
      Il barbuto

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    2. Figurati alla fine è questione di gusti e punti di vista, per me che sono autore l'importante è che a molti sia piaciuto come ad altri no. È un gioco che o si ama o si odia. Stephen King dice: "Non puoi piacere a tutti, ma l'importante è che piaccia a qualcuno".

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    3. daje! E adesso voglio qui tutti gli autori a difendere i propri ...scarrafoni. ASD
      Così qui diventa una Royal Rumble!
      Grande Dado! Me lo chiami tu il polacco di LotIG o già legge il tuo Blog? asd

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  9. Sono contento di sapere che Patchistory non ha fatto schifo solo a me e alla cricca di miei amici nerd...
    Il fatto che Hyperborea non piaccia a tutti (Sniffolo ancora mi insulta per avergli fatto perdere una serata a prendere pizze dai miei PuffiBlu) e per me sia un giocone la dice lunga su quanto i gusti possano fare la differenza a questo mondo :-)

    Sono troppo curioso di provare KanBan del cui autore forse sono l'unico italiano ad aver apprezzato CO2...

    Ottima idea per questo post Dado e titolo che approvo... per niente B-Anale!
    Piac.

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    1. Per quello che può valere io adoro Co2...
      Kikki

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    2. Eddaiii, bella Kikki siamo in due allora :-D

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  10. ok nessuno degli intervistati ha giocato a GODZ

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  11. "...quindi per la prossima edizione (Gioco dell'Ano 2015) si voteranno solo i giochi pubblicati nell'anno bersaglio..."

    Effettivamente..ano bersaglio suonava proprio male... :)

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  12. Hyperborea è una cacata pazzesca.

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  13. Pur rispettando I gusti di ognuno vedendo hyperborea votato peggiore gioco mi chiedo quali erano gli altri che hai giocato lo scorso anno.
    Io in un anno gioco in media 50 giochi almeno 10 dei quali sono dei filleracci o dexterity con i babbani.
    Nella mia classifica dei 50 giochi 2014, Hyperborea sta forse top 10, sicuro in top 20, non di certo alla posizione 50.
    Per me i giochi brutti sono Squillo, Fuori di rotella, Mascarade. Time's Up!, Coach.
    peppe

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    1. De gustibus. Per me Time's Up! è un gioco stupendo.

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    2. forse alcuni hanno preso in considerazione il rapporto aspettative/risultato

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  14. omofobo!
    il titolo del post è una vergogna

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  15. Ispirato dal commento di Sava73, per il prossimo anno ci vorrebbero diverse categorie (manuale dell'ano, componentistica dell'ano, ecc.).
    Lorenzo.

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  16. Stupendo..in effetti perchè premiare solo i piu' lodevoli?
    Per quanto mi riguarda :
    Lord of xidit
    Arcadia Quest
    Godz
    che mi hanno lasciato un marcato retrogusto...
    Sava..Kolejka non si tocca!!

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  17. E' stato davvero molto interessante leggere tutti i pareri... Bisogna conoscere anche il brutto!

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  18. Bellissima iniziativa Dado, molto divertenti i commenti di tutti :)
    Ultimamente sto giocando poco quindi per fortuna di "cacche per strada ne ho acciaccate poche" per citare Gixx...
    La palma del peggiore va a Five Tribes ... mi è parso proprio un bel minestrone di meccaniche, componenti, idee, artwork e quant'altro presi da altri giochi e passati al Bimby a velocità massima...

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    1. Guarda io ero indeciso proprio tra Five Tribes e Lords of Xidit...

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    2. voglio il logo del gioco dell'ano! da applicare sulle scatole con tutti gli altri premi eh...

      redbairon

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  19. Eccoci! primissimo commento al tuo maestoso blog!

    Il mio gioco dell'ano (avendo ricominciato dopo anni a rigiocare solo nel 2015) non sarà del 2014 ed è QUANTUM. Mi ha irritato dal primo momento in cui l'ho visto. Però voglio giocarci una seconda partita, mi sembra giusto dare la prova d'appello.

    Matteo

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  20. Concordo che QUANTUM fa veramente pena! :O

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  21. vorrei puntualizzare due cose: non ho citato GODZ che a detta dell'universo mondo faccagare, eprchè non l'ho mai rpovato, e Predoni dei mari nemmeno perchè - pur concordando con il Liga, fa davvero acqua da ogni parte – non mi sembrava interessnate citare un gioco che non è stato visto, acquistato e provato praticamente da nessuno...

    sulfureo

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  22. Il gioco del 2014 che meno mi ha entusiasmato è stato Magikaboom.
    Rimango perplesso anch'io a leggere la nomina di titoli molto quotati tra i peggiori dell'anno.
    Concordo infine con il Giullare su Stay Away. Anche a me il gioco non è piaciuto molto. Preferisco The Resistance, One Night Ultimante Werewolf, Saboteur 2, Il Castello del Diavolo, Legami di Sangue, Coup o Nosferatu.

    P.S.: Me l'ero quasi dimenticato: un altro gioco che non mi è piaciuto che ho giocato nel 2014 è stato Texas Zombies.

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  23. ...scoperto per puro caso questo post, davvero mitico e illuminante!!!!

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