mercoledì 14 gennaio 2015

Inaspettato

Non ho mai ascoltato "Maracaibo".
Intendo: ascoltato le parole.
Associavo la canzone a Jerry Calà e a un tipo di televisione che preferisco spegnere strappando il cavo dal muro, piuttosto che guardare.
Maracaibo è di Lu Colombo.
Il testo racconta di una ragazza che fa la ballerina in un night a Cuba, ma che di nascosto traffica armi coi ribelli, che ha una storia d'amore con Fidel Castro, ma anche una tresca con Pedro, fin quando Fidel (Miguel) lo scopre, le spara (quattro colpi), lei fugge per mare, viene sorpresa da una tempesta, naufraga, viene attaccata da uno squalo (che la morde lasciandole una cicatrice), ma sopravvive, e si rifà una vita aprendo un bordello (un gran salotto, 23 mulatte) e ingrassando 130 chili.
Davvero un testo inaspettato.


ore 23.00
La piccola è nel suo letto. Ronfa.
A metà della notte il peluche di Totoro le rotolerà giù dal letto. E' troppo grosso e troppo tondo per restare aggrappato al piumone.
O forse è proprio il vero Totoro e mi sta fregando alla grande, babbano che non sono altro.
Io e Francy in cucina.
Lei stira guardando Heroes.
Io che le sto davanti di una serie faccio lo spaccone: "E non hai ancora visto niente" ad ogni colpo di scena. Lei risponde a colpi di spruzzatore. Ma a onor del vero: molta poca cattiveria e molti colpi a vuoto.
Io sto al tavolo, a spulciare il manuale del gioco arrivato all'improvviso.
Inaspettato.

Antefatto
Qualche mese fa, durante una serata board con Viking e Redbairon, ho piazzato in mano ai soci le scatole di: Agricola Tutte le Creature Grandi e Piccole, Kahuna e Jaipur.
La spiegazione: "Raga: devo ottimizzare gli spazi, e ho deciso di liberarmi di quei titoli che non gioco praticamente mai. Ve li regalo"
I soci hanno fatto le solite resistenze (più che altro perchè anche loro hanno problemi di spazio e tendono a liberarsi dei giochi ingiocati) finchè Viking se n'è uscito con "Andre: li mettiamo in math trade! Magari ti arriva in cambio qualcosa di figo".
La math trade, organizzata da La Tana dei Goblin, è un sistema di scambio giochi fra giocatori.
Tu metti i tuoi giochi a disposizione nella math trade e scrivi cosa ti piacerebbe avere in cambio.
Viking ci partecipa da tempo e ne è entusiasta (e a onor del vero ha fatto buoni affari).
Io: "Naaa, Vik, sono troppo pigro per seguire 'sta cosa..."
Vik: "Andre: te la seguo io".

Dopo qualche giorno Vik mi scrive tramite whatsapp (abbiamo un gruppo whatsapp io, red e vik) per sapere per quali titoli scambierei.
"Boh, possibilmente un german. Tzolkin, Hansa Teutonica, Bruxelles, Troyes, Caverna, Lewis & Clark,..."
Vik consulta la lista dei papabili. Poche corrispondenze, purtroppo.
Finchè due giorni dopo:
Vik: "Andre: c'è uno che ha appena messo in trade Hansa!!!!"
Io: "Prendilo subito!"
Nota: io e Red abbiamo provato Hansa Teutonica durante la serata con i brutti ceffi della galliatese e ci è piaciuto parecchio. Avevamo da tempo in programma l'acquisto.
Nei giorni segue un lungo carteggio di whatsappate fra me e Vik, fino alla chiusura della math trade.
Vik: "Andre stasera escono i risultati della math trade"
io: "Speriamo, dai, sarebbe un bel colpo"
Vik: "Sarebbe fichissimo"
......
......
La sera
Vik: "Andre evvai Hansa è tuo!!"
io: "Evvaiiiiiii"
Vik: "Gran colpo gobbo!!"
io: "Questo lo giochiamo subito! Questo passa davanti agli altri"
Redbairon: "Un attimo: ma Hansa o Hansa Teutonica? Perchè sono due giochi diversi, eh"
Vik: "...."
io: "...."
io: "Ehm...Vik, ma tu per Hansa intendevi Hansa Teutonica, vero?"
Vik: "....vado a verificare..."

Hansa (e NON Hansa Teutonica) arriva a casa mia un mese dopo.

-_-'

9 commenti:

  1. Hai comunque tra le mani un grande gioco. Un classico di Shacht di tutto rispetto! Non che la cosa significhi molto ma anche io l'ho nella mia collezione ... ma quello che più mi ha colpito di questo post è l'idea che ci si possa liberare di giochi per problemi di spazio ... io ho evidenti problemi di spazio (giochi sulle scale, sotto il letto, in cantina) ma non ho mai neanche lontanamente pensato di liberarmi di qualche titolo, neanche i più brutti!

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    1. Inizialmente tenevo tutto.
      Col tempo ho scoperto di poter fare a meno di alcuni titoli, ossia quelli che non gioco anche quando toccherebbe proprio a loro.
      Ci sono molti titoli che gioco poco, essendo un papà e ritagliandomi il tempo libero fra salti mortali e sciroppi per la tosse, inevitabilmente alcuni giochi rimangono indietro. Scelgo (a malincuore) il titolo della serata. Ma non dimentico: posticipo in favore della marea di roba che esce ogni giorno, cercando di trovare la serata giusta per tutto.
      Ma ce ne sono alcuni che non prendo in mano neanche quando ho tempo, neanche la sera che appunto “toccherebbe a loro”.
      Magari giochi acquistati d’impulso, o a metà prezzo, o giocati con un sacco di aspettative e non piaciuti.
      Ho scoperto di potermi liberare di questi giochi, e “scoperto” non è una parola buttata a caso perché è una scoperta molto recente: probabilmente sono molto giocatore e poco collezionista, e tendo a liberarmi dei giochi dei quali mi dimentico fino a quando ne leggo il titolo sulla mensola.
      Un po’ come quando è arrivato il Kindle a casa mia.
      In mezzo a molti libri a cui non rinuncerei mai (opere complete, o libri il cui autografo mi ricorda l’incontro con Daniel Pennac, Joe R. Lansdale, Aldo Busi, Silvia Ballestra, Andrea Pinketts…) ce ne sono molti comprati, letti e finiti nel “cassetto” in testa in mezzo a tanti altri, e che non mi dispiace conservare solo in forma digitale.

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  2. ahahahaha Spettacolare Dado.... mi sto piegando dal ridere!!
    ste cose succedo sempre a me... mi sento meno solo in questo mondo ahahahah

    cmq dalle cose inaspettate nascono sempre grandi emozioni.


    PS: concordo con Liga: non abbandonerei mai un gioco, ma forse non ho la stessa mole di titoli che hai tu.

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  3. Epic fail per Vik :)

    Non vorrei mettermi contro un mostro sacro come il Liga ma il seppur valido Hansa non può competere con il meraviglioso Hansa Teutonica.

    PS: su FB proprio oggi ho visto un gruppo per lo scambio/vendita/acquisto di giochi nella zona di Torino, ci darei uno sguardo

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  4. Io l'ho comprato in una libreria tedesca a 7 euro! (e sapevo che si trattava di Hansa, e non di Hansa Teutonica!) :D

    il gioco non è male, anche se c'è una strategia dominante, almeno in due, che è quella di piazzare prima possibile tutti i propri mercati (dischetti tondi) in plancia.
    Alla lunga ripaga tantissimo. Inoltre, è un gioco fondamentalmente astratto, e la cosa non è molto positiva per il downtime che può crearsi.

    Io in ogni caso non mi sono affatto pentito dell'acquisto, dato che i gettoni sono stati utilissimi per un prototipo!! :D

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  5. Eh già....x fortuna che non ho beccato x errore una tombola cinese.....

    Cmq consiglio a tutti di dare un occhio alla Math trade: La organizzano più o meno ogni 3 mesi su BGG ed è un modo molto intelligente per ottimizzare la propria collezione!

    Ciao a Tutti

    Viking

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  6. E hai mai fatto caso al testo di Tropicana? Esplosioni di vulcani e uragani che spazzano via i bungalow di un'isola paradisiaca, mentre in TV va in onda la pubblicità della bibita Tropicana...

    Anch'io non ho dato via i miei giochi, neanche quelli più brutti o mai giocati, ma non sto ai livelli di Liga che, come si vede in un recente video, ha i giochi lungo le scale di casa.

    Ma la cosa più importante è: se siete dei veri uomini, ora dovete mantenere la promessa e giocare ad Hansa prima di qualsiasi altro gioco! :)))

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  7. Attendiamo recensione di Hansa... con viva e vibrante sovvisfaffione!!!!

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