lunedì 10 febbraio 2014

HABA: la parola a chi ci gioca

Qualche giorno fa sono stato all’asilo di mia figlia per la giornata “Genitori all’asilo”. Si tratta di una giornata “open” per mamme e papà, durante la quale un genitore (uno al giorno) sta in classe in mezzo ai bambini per rendersi conto delle varie attività dell’asilo: laboratori, progetto riciclo carta e plastica, ginnastica, inglese…. Si tratta di un'iniziativa molto interessante, e mia figlia, all’ultimo anno di asilo, è stata contentissima di avermi in classe con lei.
All’inizio gli altri bambini mi guardavano con molto sospetto e diffidenza (forse anche a causa del barbone cespuglioso sul mento), poi quando la maestra ha messo anche me davanti a foglio e pennarelli, ho conquistato fama e celebrità disegnando una grossa mucca fumettosa con la lingua penzolante.
Un’ora dopo, mentre ci lavavamo le mani ai bagni, un compagno di mia figlia mi si è avvicinato e mi ha detto “Sai, cominci a diventarmi quasi simpatico”.
Sono scoppiato a ridere e gli ho risposto che la cosa mi tranquillizzava.

Amo fino al midollo la sincerità dei bambini, la loro schiettezza, il loro vivere il momento.
Un bambino non gira intorno alle cose, non ti dice che la minestra è buona se non gli piace (magari la mangia lo stesso, ma te lo dice che comunque la mangia solo perché deve), non teme di ferirti quando ti dice che la pasta in bianco che fanno all’asilo è più buona della tua (grazie1000!), o che il maglione che gli ha regalato la zia non è un vero regalo ma “solo un maglione”.
I bambini sono schietti e il modo migliore per sapere cosa piace loro è chiederglielo direttamente.
Ho preso i 4 giochi HABA che abbiamo sullo scaffale (c’era anche Il Frutteto ma ho preferito mantenermi sulla stessa dimensione del gioco, per evitare che premiasse "quello più grosso e con più roba dentro") e ho chiesto a mia figlia di farne una classifica.
Insomma: se vuoi sapere qual è il miglior martello possibile per aggiustare il lucernario nel sottotetto di casa, devi chiedere a un carpentiere, non a un podologo o a un avvocato penalista.

Ecco quindi a confronto
- BELFIORELLA
- RINO ERCOLINO
- LADRO DI CAROTE

- TORRE DI ANIMALI (Il Duello)
 nota: i giochi spaziano da 3 a 5 anni, stessa dimensione della scatola, identico prezzo (9 euro) tutti e quattro dell'Haba


1° classificato
TORRE DI ANIMALI
Ultimo arrivato in casa nostra (cosa che sicuramente avrà pesato nella valutazione).
Ogni giocatore ha a disposizione 4 animali (tigre, polipo, oca, scoiattolo). Si lanciano due dadi che riproducono le sagome degli animali.
I due dadi, grande e piccolo, indicano di round in round quale animale dovrà stare alla base della nuova torre e quale in cima.
Il più veloce a costruire la torre guadagna una moneta. Vince chi arriva a 3 monete.
Considerazioni.
Già l'idea di costruire una torre di animali è di per sè una bella idea.
Torre di animali è un gioco nel gioco: quando ti stufi di metterli in pila puoi anche solo giocare con gli animali, ampliare lo zoo con le pecorelle del presepe o con i dinosauri del bidone dei giocattoli. E poi il fatto che siano a coppie piace un sacco alle femminucce (che riproducono la coppia mamma-e-papà).
Nota: dei 4 è il gioco più difficile, perchè richiede una più elevata dose di manualità e le prime volte la bambina si spazientirà nel vedere la torre crollare. Il consiglio è di giocare con lei le prime partite e lasciarla prendere dimestichezza con gli incastri. Due tre partite e sarà pronta.

2° classificato
BELFIORELLA
Primo gioco HABA ad essere arrivato a casa nostra e sicuramente quello al quale mia figlia è storicamente più affezionata ("Ci giocavo quando ero piccola" spiega dall'alto dei suoi 5 anni).
Ad ogni turno i giocatori pescano a caso una tessera fiore e la "piantano" sul campo. Poi lanciano il dado e muovono Bellafiorella di altrettanti saltelli sul prato, raccogliendo il fiore sulla casella di arrivo. Esauriti i fiori si conta chi ne ha di più.
A casa ci abbiamo giocato un sacco, sia noi tre che con amichette e compagne dell'asilo. Belfiorella piace perchè ci sono tanti  fiori diversi e durante la partita le bambine giocano a collezionarli tutti (e non è raro che se li scambino: "Mi dai la rosa per il tulipano?"). La vittoria finale è abbastanza accessoria: la bambina che non vince si compiace comunque del suo prato fiorito e si gongola per esser riuscita a collezionarne uno per tipo. Anche la pecora di legno ha un musetto simpatico che piace un po' a tutti.
Nota: dei 4 è quello rivolto a un pubblico più piccolo (3 anni).

3° classificato
LADRO DI CAROTE
Pensavo di vederlo al fondo della classifica invece si salva dalla zona retrocessione.
La scatola è parte integrante del gioco e assurge al ruolo di campo.
Ad ogni turno si lancia il dado e a seconda del risultato è possibile: piantare una carota \ annaffiare una carota \ raccogliere la carota piantata \ muovere il coniglio. Scopo del gioco: raccogliere 3 carote prima che il coniglio ghiottone se le mangi tutte.
A mio giudizio è un gioco un po' macchinoso per la fascia d'età per la quale è disegnato. Nel gioco ci sono troppe eccezioni con conseguente azione diversa da quella indicata dal dado (ad esempio se esce la carota devi piantarla... ma se le hai già piantate tutte e non ne hai nella riserva allora la sposti dal prato verde chiaro a quello verde scuro). Spiegato in più serate alle amiche di mia figlia non è mai risultato immediatamente chiaro nè scorrevole. Personalmente lo considero il gioco peggio riuscito, considerato anche che mia figlia non ci ha mai giocato più di una partita a sera. Si salva solo per il coniglio e le carote, e quel minimo di cooperativo legato alla fuga collettiva dal coniglio ghiottone.
Chiedendole cosa cambierebbe mi ha detto che le sarebbe piaciuto trovare nella scatola anche il contadino raffigurato nel dado e l'innaffiatoio.

4° classificato
RINO ERCOLINO
Crolla nelle preferenze un gioco che ci ha tenuto in sacco di compagnia durante le vacanze di natale: Rino Ercolino!
Ho già parlato delle sue meccaniche  QUI quindi passerei direttamente alle considerazioni.
Il gioco precipita in gradimento a causa del suo clone più evoluto, Torre di animali, nel quale devi fare grossomodo la stessa cosa (ossia costruire una torre alta senza farla cadere) ma con animali in legno, che è molto più fico che impilare carte. Alla fine quindi il gadget, le miniature, vincono sulla mera rappresentazione, il che non stupisce visto che accade la stessa cosa nei board games degli adulti.
Rino quindi non viene bollato come brutto però "L'altro che gli assomiglia è meglio".
Nota1: rispetto agli altri 4 giochi è probabilmente l'unico che possa essere giocato anche solo "dai genitori", come fillerino, non troppo diverso da un Rock&Balls, da sabato sera neofiti.
Nota2: nonostante il 4° posto mia figlia continua a giocarci. Più che a Ladro di Carote.


Conclusioni prevedibili e nuova scoperta dell'acqua calda.
Muovi il rinoceronte, raccogli la carota, metti il fiore in bilico sul coniglio....
I giochi HABA sono oggettivamente ben fatti, curati, di materiali robusti, forse non sempre perfetti al 100% (Ladro di carote) proprio come i titoli per gli adulti, ma nel conto a fine pasto sono il genere di giochi che ogni genitore vorrebbe per i propri figli. Personalmente mi piacerebbe trovarli nella corsia del supermercato fra i giochi di società, al posto della solita interminabile fila di Memory in 200 salse diverse o Monopoly - Topolinopoly - BenTenOpoly, o peggio ancora al posto dell'ennesimo porting di quiz televisivo tipo Milionario e gioco dei pacchi.
Forse dovremmo sforzarci noi per primi, noi giocatori di board games, a biasimare pubblicamente questi titoli, a lamentarci nei supermercati "Ma checazzo avete sempre gli stessi 4 titoli muffi?!?!?!?", invece di continuare a sopportarli-supportarli in silenzio, in attesa che la natura dei board games faccia il suo corso (negli step Carcassonne -> Catan -> Ticket to Ride -> ...), fiduciosi in un salto di qualità che è molto più probabile che non si verifichi mai, piuttosto che si verifichi.
Cominciamo noi giocatori a dire cosa è bello e cosa FA SCHIFO.
Si, come i bambini. Questo è bello e quello fa schifo, almeno: a me fa schifo. 
E col cacchio che lo compro.

6 commenti:

  1. Bravo Dado! Sottoscrivo! :)
    Tra l'altro io ho un'altra versione di Torre di Animali, quella con 7 animali a testa da impilare sul coccodrillo, non sapevo ci fosse anche la versione "ridotta"! :)

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  2. Dobbiamo organizzare una rivolta tipo Forconi per mandare a casa questi board games che non ci rappresentano più.
    Propongo di chiamarci I Defustellatori.
    Bloccheremo le corsie “giochi di società” dei supermercati mettendo di traverso i nostri carrelli.
    Max sarai al mio fianco?

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    1. Puoi scommetterci caro Dado! Sto già preparando gli striscioni e corazzando i carrelli! :)

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  3. E faremo un falò con il gioco di Violetta... vi prego... lo odio e ogni martedì mi costringono a giocarci preferendolo a Carcassonne e Loch Ness. mi sa che mi comprerò qualcosa della Haba!

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  4. Ciao, ho appena preso per il compleanno della mia nipotina di 4 anni "Torre di animali". Ti ringrazio per i tuoi consigli!

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