martedì 28 gennaio 2014

Panini al prosciutto di Dobble

Lunedì 24 gennaio 2013 - Ore 23.40
Essere genitori è complicato. E' per questo che stasera sono uscito di casa alle 21.30 per rientrare poi alle 22.50. Diciamo farmacia notturna per farla breve (vi taglio tutti gli altri passaggi). Mia moglie, calcolate le ore di copertura della tachipirina, mi ha detto "Punta la sveglia per 03.20" e io ho puntato il timer della cucina (più veloce da programmare) ma anzichè mettermi a letto e farmi un paio d'ore di sonno mi sono messo al computer. Avete presente la coperta corta nei board games? Stasera cascavo dal sonno (causa weekend e tutto oggi di febbre della piccola) e per tirarmi su prima di uscire con la macchina mi sono siringato intramuscolo una flebo di caffè e ora il sonno col cavolo che arriva. Moglie e bambina nel lettone, io in cameretta. Ho già liberato il lettino dai 93.847 peluche, infilandoli nel bidone a forza di papero, ora mi sparo un po' di pc e poi mi ascolto la Zanzara di Cruciani in podcast (occhi chiusi, auricolari nelle orecchie e ipod sotto il cuscino), aspettando che le palpebre mi si facciano pesanti, pesanti, pesanti...
Stasera prima di uscire per le mie incursioni notturne, ho giocato a Dobble con la piccola. Mentre giravamo le carte ne ho trovata una "crepata" a metà e cominciando a farci caso ho notato che quasi tutte le carte cominciano a portare i segni dell'usura.
Essere genitori è complicato (parte seconda). Fai cose strane, come offrirti volontario per due recite natalizie come "servizio d'ordine" in chiesa, oppure invitare a cena persone con le quali normalmente non berresti neanche una minerale, solo perchè tua figlia va daccordo con la loro, o ancora: trasformare la tua macchina in furgone per il trasporto di 100kg di castagne per la giornata "Festa dei nonni" (ancora adesso, quando freno, rotola fuori qualche castagna da sotto il sedile).
Il gioco al quale ho giocato di più nel 2013 è stato Dobble. Mi piacerebbe dire che è stato Caylus o qualche altro giocone da vero pro come Trajan, appena acquistato. Ma la realtà è ancora una volta che il gioco rappresenta solo una fettina della mia vita, una fettina in mezzo a mille altre fettine, e si tratta sempre di tempo ritagliato e rubacchiato, tempo rosicchiato ad altro, quindi partite e sessioni serali a giochi che richiedono un po' di dedizione come Trajan o anche solo Carnival Zombie rappresentano eccezioni e non la normalità (eccezioni che comunque mi godo come un bambino si gode le dita sporche di Nutella guardando i cartoni).
Senza nulla togliere a Dobble, eh, intendiamoci: non se lo merita proprio.
Dobble è stato un ottimo acquisto e quando le carte saranno ridotte a mozziconi sicuro lo ricomprerò..
Ci ho giocato tantissimo con mia figlia, io e lei da soli o con la mamma, coinvolgendo altri bambini e con le sue amichette dell'asilo.... Ci abbiamo giocato dappertutto: a casa sul tavolo della cucina, in spiaggia con le vicine di ombrellone, a casa di amici tirandolo fuori al momento del caffè (e l'abbiamo anche giocato fra adulti scommettendo chi avrebbe lavato i piatti), sui tavolini di un bar, sul lettone alternandolo a Bella Fiorella, Super Farmer e il concorso di bellezza fra le carte di Munchkin...
Lo scorso anno, approfittando di un ponte, ci siamo fatti un weekend lungo a Cavi di Lavagna, in Liguria, e come spesso succede ("Dai, la Liguria è cara ma almeno la bambina si fa un po' di mare") ci siamo beccati una pioggia scrosciante che manco Noè. Beh, ricordo le mattine che facevamo colazione al tavolo con le carte rotonde di Dobble fra me e mia figlia, e il primo che azzeccava la coppia prendeva la granella sui croissant.

Giocare con mia figlia mi piace un sacco e compatisco tutti quelli che giocano con i propri figli perchè "devono". Non dico che sia sempre rose e fiori, come ho detto essere genitori è complicato e ci sono volte che la stanchezza la fa da padrona, e fra code in tangenziale, picchi di utenti rompicoglioni sul lavoro e influenze-tsunami di catarro che capitano proprio il weekend che ti scade il Groupon, ci sono sere in cui avresti solo voglia di schiantarti sul divano in stato catatonico fino al giorno successivo. Ma il più delle volte è solo una questione di pigrizia.

Quindi anche se mi piacerebbe mangiar cinghiale due sere la settimana, l'età mi impone di tenermi un po' sul cibo, e allora mi accontento dei molti spuntini comunque gustosi che riesco a ritagliarmi, stappando una bottiglia di quello buono quando arriva in tavola il maiale setoloso.
Quindi ben vengano primi di Citadels, King of Tokyo, Room 25, Pandemia ma anche più che onesti panini al prosciutto di Dobble, Fantascatti, Rock and Balls, Si Oscuro Padrino.  
Ci sarà sempre e comunque posto nel mio stomaco per una fetta di Trajan.

5 commenti:

  1. Mi fai venire voglia di avere figli per poterci giocare :D

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    1. Sappi che comunque ti toccheranno anche sessioni serali di "Principesse", veterinario dei peluche e telefono senza fili insieme a Hello Kitty, Manfred il mammut dell'Era Glaciale e la giraffa di Madagascar.
      ^_^

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  2. Mia figlia (2 anni) va matta per Fantascatti.
    "Antamimo!!! Giocare?"
    Ma di fatto gioca da sola, curiosa tutte le carte (imbustate) e chiama per bene tutti gli elementi con il colore associato.
    Vorrebbe provare anche Carcassonne...:-/

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    1. Anche alla mia (5 anni) piace Fantascatti, soprattutto le piace gironzolare attorno al tavolo quando spiego al gioco a qualche amico a cena o collega di lavoro. Allora si siede sulle ginocchia e fulmina in velocità tutte le "prese" all'amico per beccarsi i complimenti.
      Ho preso a natale Carcassonne Mari del Sud confidando nei fruttini di legno, ma al momento non ha fatto molto breccia (giusto un paio di serate sul tappeto a fare il puzzle delle tessere).

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    2. La mia punta ai microscopici pulzilli ma da qualche giorno è attratta dai componenti colorati de "La Boca" tanto che giocando, nell'enfasi della fretta del momento, te ne sottrae uno dal cumulo... fantastico! :)

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